mercoledì 30 settembre 2009

La imposizione a tutta la Italia di una produzione dopata.

Marchionne, amministratore delegato della FIAT; ha candidamente ammesso sul Sole 24 ORE «Tutti noi che operiamo in questo settore - ha spiegato - sappiamo bene che gli incentivi non hanno smosso soltanto gli acquisti previsti per l'anno in corso ma hanno in parte anticipato anche quelli futuri. È necessario tenere conto di questo aspetto per sapere cosa aspettarci nel 2010 e probabilmente oltre. Non è azzardato ritenere che circa mezzo milione di vetture vendute nel 2009 grazie agli incentivi siano in realtà anticipi di acquisti che si sarebbero comunque fatti negli anni successivi». Non rendendosi conto che se la industria automobilistica per mantenere questo livello di produzione ha bisogno di danaro pubblico, vuol solo dire che le vere esigenze del mercato sono soddisfatte da una minor produzione e quindi una ristrutturazione che tenga conto di questo fattore il buon senso la imporrebbe. Ma invece sembra che la folle corsa a dissipare le risorse pubbliche, da quanto dichiarato dal AD della FIAT sia solo allo inizio. Forse Marchionne non sa che più di un terzo del debito pubblico italiano è da addebitarsi alla societa da lui amministrata.

martedì 29 settembre 2009

Un popolo di aspiranti fortunati

Tutti sanno che sono i meno abbienti ad essere vittime del vizio del gioco, e che questo, al pari di qualunque altra attività più lo si pubblicizza più si diffonde. Ma che il Governo faciliti l' impoverimento dei suoi amministrati più deboli per fare arricchire i gestori più scaltri, con passaggi giornalieri su tutti i telegiornali pubblici e privati, che se si valutasse il costo pubblicitario risulterebbe insostenibile, essendo lo aumento del costo del giocato sotto gli occhi di tutti. Risulta evidente che al Governo interessa più il buon andamento delle giocate che le singole situazioni economiche dei suoi amministrati più deboli.
Che lo Stato è poco sociale si è evidenziato quando ha permesso che le giocate del lotto e del superenallotto si potessero fare invece che settimanalmente, un giorno sì e un giorno no. Peraltro i giocatori sono sempre trattati maluccio dalla società che gestisce questa proficua lotteria,non paga dei forti guadagni impone paletti penalizzanti alla riscossione della vincita, che visto lo ammontare del non riscosso appaiono ingiustificati. Inoltre lo stato, non contento di questo per lui gaudente andazzo favorisce con ogni sorta di gratta e vinci, distribuiti da tutti i negozi di sale e tabacchi, la ultima generazione dei gratta e vinci ha messo paura anche ai casinò, una volta gli unici deputati a rovinate i giocatori.
Altra piccola osservazione da moralista ( figura di cui si deve avere sempre meno paura di fare) ho letto una pubblicazione di molto tempo fa, relativa allo sconquasso che ha portato una forte vincita ai" fortunati" circa 90% dopo pochi anni erano pieni di rimpianti e rovinati.
Forse a questo punto lo Stato, se proprio deve continuare questa attività, dovrebbe trattare i vincitori di forti somme di danaro, come le persone colpita da grandi disgrazie: Mandare al fortunato vincitore il sostegno di psicologi che gli impediscono e lo aiutino a non commettere irrimediabili comportamenti da nuovo ricco.

Ancora incentivi per il 2010!!!!

Marchionne: incentivi auto anche per il 2100 altrimenti sarà un disastro. E' già un disastro per noi italiani che dobbiamo costantemente intervenire in una società ( la FIAT) che da sola crollerebbe. Si ridimensioni e si investa nel nuovo. Le auto qualche problema lo hanno, il fotovoltaico, l'eolico,e tutti gli altri sistemi relativi alla energia alternativa sono pronti ad assumere gli esuberi della decotta industria automobilistica. Ci vuole coraggio a continuare a chiedere di indebitare il futuro per aziende che futuro ne hanno poco. Ma vi rendete conto di quanta ricchezza si butta via solo perché indisturbati i nostri politici investono insistendo su una industria che ha divorato più di 500 miliardi di euro di risorse pubbliche, più di un terzo del debito pubblico. Quanto potrebbe aver beneficiato la scuola e le industrie alternative al nucleare. Il costo della energia prodotta dalle centrali nucleari non lo si potrà mai sapere visto come una parte di industriali di tutto il mondo risolvono lo smaltimento dei rifiuti.

mercoledì 16 settembre 2009

Dei 500 miliardi di euro di risorse pubbliche regalati all FIAT si dovrà pur parlare prima o poi

Marchionne: incentivi auto anche per il 2100 altrimenti sarà un disastro. E' già un disastro per noi italiani che dobbiamo costantemente intervenire in una società ( la FIAT) che da sola crollerebbe. Si ridimensioni e si investa nel nuovo. Le auto qualche problema lo hanno, il fotovoltaico, l'eolico,e tutti gli altri sistemi relativi alla energia alternativa sono pronti ad assumere gli esuberi della decotta industria automobilistica. Ci vuole coraggio a continuare a chiedere di indebitare il futuro per aziende che futuro ne hanno poco. Ma vi rendete conto di quanta ricchezza si butta via solo perché indisturbati i nostri politici investono insistendo su una industria che ha divorato più di 500 miliardi di euro di risorse pubbliche, più di un terzo del debito pubblico. Quanto potrebbe aver beneficiato la scuola e le industrie alternative al nucleare. Il costo della energia prodotta dalle centrali nucleari non lo si potrà mai sapere visto come una parte di industriali di tutto il mondo risolvono lo smaltimento dei rifiuti. Marco Grasso.
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Marco Grasso
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