mercoledì 30 dicembre 2015

La vergogna della incapacità.

La violenza non è mai bella, ma quando umilia e azzera la prosopopea dei dotti alti dirigenti che infliggono perdite, sia di lavoro che di ricchezza, ai loro sottoposti, azionisti e/o investitori, allora un po' si può condividere. Mi riferisco a quei dirigenti di una società aerea francese che con una franchezza inaccettabile hanno comunicato ai lavoratori della società da loro gestita il dimezzamento dell'organico. All'improvviso i dirigenti si sono visti costretti a scappare e come per incanto senza vestiti, o quei pochi completamente strappati e costretti a saltare una barriera metallica che li separava dalla furia degli offesi, per fortuna senza conseguenze fisiche. Questa fuga repentina e poco dignitosa è stata resa possibile dall'altruismo imbarazzato di pochi militari presenti nella struttura. E' stata la prima volta che in televisione si è visto come la debolezza della vergogna riduce in pochi secondi dirigenti incapaci, e per di più solitamente tracotanti. In Italia, con inaudita dignità consociativa, ci spiegano in tutte le salse che loro sapevano ma che non hanno potuto fare nulla! Probabilmente sanno che qualcuno ci deve avere vaccinato, a nostra insaputa, contro le porcherie amministrative e i loro personali privilegi ma forse avvertono di aver esagerato e l'effetto francese incomincia ad impensierire. Non possono la Consob e la Banca d'Italia ritenersi senza colpe! Solo le dittature, pena la morte, hanno potuto imporre un simile atteggiamento.

sabato 28 novembre 2015

BISOGNA INCOMINCIARE A PARLARE ALLA TESTA DELLA GENTE NON ALLA PANCIA!


Da: "Marco Grasso" marco.grasso1@gmail.com
A:
Cc:
Data: Fri, 27 Nov 2015 16:52:21 +0100
Oggetto: Bisogna incominciare a parlare alla testa della gente e non alla pancia!

> I movimenti italiani hanno preso coscienza e denunciato l' assurda segretezza del negoziato TTIP; segretezze sempre pretesa dalla signora Mercegalia  che si dichiarò sconcertata quando di questo contratto se ne incominciava a  parlarne in pubblico.  Marco Palombi ci ha riportato la dichiarazione di Juncker, presidente della Commissione europea, che spiega con quale tecnica si prendono le decisioni in Commissione: "Noi decidiamo qualcosa, la facciamo circolare e vediamo che succede. Se nessuno fa casino, perché la gente non capisce cosa è stato deciso, allora andiamo avanti passo passo, finché non si può più tornare indietro". Tecnica eseguita alla perfezione per il TTIP! 

> Si è parlato per mesi della cucina mondiale in occasione dell'Expo, in particolare di quella "dieta mediterranea" conosciuta come la cucina con contenuto più basso di conservanti e con la carne per nulla "ormonata". Al contrario da sempre siamo a conoscenza che le carni americane indirizzate a consumi "normali" sono fra le più ormonate del pianeta, e senza limiti ai conservanti, perché prive di ogni tutela legislativa per il consumatore! Ora la Commissione europea ci impone di adeguare le nostre normative sui prodotti dell'industria alimentare americana: non essendoci norme, ci impone di cancellare le nostre, pena forti sanzioni, altrimenti il contratto (TTIP) non potrebbe essere perfezionato. Ora per fortuna anche l'Organizzazione mondiale della Sanità (l'Oms) puntualizza con dichiarazioni sconvolgenti tutti quelli che dovranno essere i comportamenti futuri nell'uso e nei quantitativi di conservanti da usare per la produzione alimentare. Nessuno parla del TTIP, contratto che se perfezionato va completamente nella direzione opposta. Perché con questo contratto viene abolito il divieto riservato a 39 sostanze chimiche cancerogene mai utilizzate in Italia, perché vietate, ma sempre trattate in America? La diligente commissione europea ha subito inviato ai paesi dell'U.E. una diffida pena sanzioni pecuniarie, se non si considerano queste 39 sostanze (per noi cancerogene) come vuole l'America: cioè non cancerogene! Questo lo rende noto Roberto Moncalvo presidente della Coldiretti!  Dovremmo dire grazie ai funzionari europei, ai nostri dirigenti politici e industriali, per avere imposto oltre al più odioso dei silenzi, anche l'eliminazione delle norme che ci hanno permesso di essere uno dei paesi più longevi del pianeta per aver attuato una dieta che mira alla salute oltre che al profitto. Spero tanto che non siamo ancora giunti al punto da cui non si può più tornare indietro, come sostiene Junker! 

giovedì 19 novembre 2015

Ce la siamo proprio cercata.

Avverto con forte preoccupazione che l'ansia di Hollande nel voler cambiare la costituzione francese per cambiare tutta l'Europa è simile all'incapacità e all'improvvisazione francese già usata nel 2011 a "favore" della Libia di Gheddafi per elargire la "nostra democrazia";  anche se, da perfetti "non conoscitori" del problema (e questo è il peggio perché ora si presentano come recidivi), pensavano di portare sicuri vantaggi commerciali alla Francia sottraendoli agli alleati del momento coinvolti in una guerra da noi nemmeno minimamente sentita. Ricordo ancora quando il peggiore dei presidenti americani, W.Bush, si infilò in quello che poi sarebbe diventato un disastro mondiale; una guerra  
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sostenibile  perché giustificata da motivazioni ora riconosciute false "al di la di ogni ragionevole dubbio", usando la quasi ultimazione della costruzione di bombe atomiche che Saddam Hussein avrebbe da li a poco potuto utilizzare contro l' occidente! L'Irak, come fu dimostrato in seguito, non era responsabile dell'abbattimento delle due torri, perché i veri responsabili del più grande attentato di tutti i tempi erano i genitori dell'attuale Isis. Con Saddam Hussein l'Isis non sarebbe neppure potuta nascere; perché, al pari di Gheddafi, era da tutti riconosciuto capo incontrastato delle tribù più forti che avevano vinto una sanguinosa lotta per il potere. Rimase un solo e unico motivo per giustificare la guerra: portare in quelle zone la nostra democrazia occidentale!!  Noi portando loro (in Irak e Libia) la nostra democrazia abbiamo semplicemente creato l'Isis! Se fossero esistiti Hussein e Gheddafi, l'Isis non avrebbe "toccato palla". Ora è chiaro a
 ​molti​
 che l'incapacità politica e l'emotività su cui può contare l'attuale Europa fa paura, 
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a non agli interessi che sovrintendono sempre le guerre! Prima conseguenza in questa confusione è il sicuro perfezionamento, senza alcuna discussione, del TTIP!

9 novembre 2015. Quote latte, ma che Europa è!

Affiora ancora prepotentemente la impossibilità di allevare il nostro bestiame per il ridotto costo del latte che porterà al fallimento numerose aziende italiane di allevamento, il tutto a causa della concorrenza sleale permessa da questa nostra Europa. Ma ci ricordiamo le quote latte che la Europa ci aveva imposto con multe delle quali si è sempre taciuto tutto. La gestione di queste quote in Europa è sempre stata attuata da specialisti come quelli che ora stanno perfezionando il TTIP. Ma ci ricordiamo quanti imprenditori si sono suicidati perché falliti dopo aver messo "su" stalle modello! Ma ci ricordiamo persone furbissime che con pochissime mucche  riuscivano a prendere rimborsi su quantitativi di bestiame esagerati, di cui non esistono neppure le stalle? Ma vi ricordate quando fiumi di latte in polvere(da noi sempre vietato) invadeva l' Italia, dopo averl trasformato fuori dall'Italia con aggiunta di acqua come fosse latte vaccino? Ricordo un servizio della Gabanelli che mi fece stare male; perché la politica tacque in modo così vergognoso? Pochi giorni or sono l' Europa ci ha imposto, pena le solite sanzioni, l' uso nella produzione dei formaggi il latte in polvere, il cui costo in America è veramente basso.      Perché questa nostra Europa ha permesso l' abolizione del divieto riservato a 39 sostanze chimiche cancerogene mai utilizzate in Italia ma sempre trattate in America? La diligente commissione europea ha subito inviato ai paesi dell'U.E. una diffida pena sanzioni pecuniarie, se non si considerano queste 39 sostanze per noi cancerogene come vuole l'America: cioè non cancerogene! Questo lo rende noto Roberto Moncalvo presidente della Coldiretti!                         Che Europa è questa? Non è che sia al servizio di truppe di occupazione economiche, che ci impongono il volere delle multinazionali! Perché il Parlamento europeo è allo scuro di questi contratti? Sicuramente questa Europa bulimica di clienti che entrino nell'Unione non è quella che i fondatori speravano. E i soloni che perfezionano i contratti che ci rovineranno hanno sempre avuto a che fare con parlamentari italiani in prevalenza cantanti e donne che venivano elette perché bellissime ma molto incapaci! E ricevevano quell'incarico come premio alla loro bellezza e non certo per la loro preparazione! Queste cose sono inaccettabili anche per un paese senza memoria come il nostro.

Risposta al signor Facchiotti che non vede responsabilità nella gestione dell'AMT.

Caro signor Facchiotti, i problemi aumentano se si vuole risolverli punendo sempre gli stessi...Lei sostiene che la sosta selvaggia danneggia il trasporto pubblico: Ma Genova Parcheggi che ha trasformato tutta Genova in un parcheggio pagante non ha forse favorito il trasporto pubblico. Forse non tutto pagante ma questo è un altro discorso. L'Amt  va sempre peggio perché è e si è sempre comportata come una partecipata e come tale tutti gli errori e tutti gli sprechi li pagano sempre gli stessi. Cioè noi. Nessuna decisione, viene presa se opera per la vera produttività che inevitabilmente si scontrerebbe con la dirigenza e sindacati.  Ma spese per acquisizioni di strutture interamente buttate o messe a marcire nei magazzini queste sì. L'altra partecipata Genova parcheggi, 
​nata con un valzer di assunzioni e stipendi d' oro, con vertici super pagati rispetto a società ben più grandi.​
(e come tale appena raggiungerà la sofferenza produttiva "noi" interverremo per pagare i soliti stipendi "adeguati" dei dirigenti e degli operatori
​; ​
 sta terrorizzando e impoverendo gli automobilisti che sono costretti ad usare la macchina. Ma signor Facchiotti, cosa ne pensa dei non paganti che usano sistematicamente il mezzo pubblico? A parte il quasi inesistente controllo, che per i portoghesi la pena maggiore e scendere e prendere il prossimo. Per non parlare di decisioni, agli umani incomprensibili, come la presenza di persone armate su tragitti sensibili per evitare che balordi possano massacrare persone come è accaduto al signor Marzio Norci il 14 luglio. Ebbene, questi signori armati (sono in due) non possono intervenire se scippano un utente o se salgono sul bus i "non paganti"  Caro signor Facchiotti almeno non prendiamocela con chi paga multe e subisce tutto questo disastro, e se prende un autobus sicuramente paga. 

lunedì 2 novembre 2015

Sono contento della risposta da me sperata della Germania.

> Il primo ottobre (10 giorni or sono) ho mandato una lettera al secolo XIX nella quale speravo che la questione Wolkswagen si ridimensionasse perché in caso contrario avrebbe colpito l'indotto italiano che lavorava per la casa tedesca. In alternativa, se non si fosse ridimensionata la questione, speravo che la Germania desse almeno fastidio al più odioso dei contratti fra E.U. e U.S.A, il TTIP attuato e quasi concluso fra funzionari americani e dirigenti europei mai eletti. Potevo sperare solo nella Germania, perché l'Italia si era schierata a favore di questo contratto con un comportamento interessato o di alta stupidità. Il nostro presidente sosteneva che questo contratto (TTIP) a suo avviso era culturalmente vantaggioso. Addirittura la signora Marcegaglia era inorridita perché se ne parlava pubblicamente, mentre sarebbe stato meglio far passare tutto sotto silenzio! Ora senza stupore ma molto felice da italiano leggo che "circa 250 mila persone - per la polizia 100 mila - hanno manifestato ieri a Berlino per protestare contro l'accordo di libero scambio fra Europa e Stati Uniti (TTIP) che a loro parere è anti democratico e ridurrà la sicurezza sui cibi se fossimo costretti ad usare i prodotti e i criteri di produzione americani." In Italia campiamo cinque anni più degli americani! Tutto questo mentre da noi non ne parla, in modo adeguato, nessun partito! 

Piano piano viene a galla tutto.

Si è parlato per mesi della cucina mondiale in occasione dell' Expo, in particolare di quella "dieta mediterranea" conosciuta come la cucina con contenuto più basso di conservanti e con la carne per nulla "ormonata". Mentre da sempre siamo a conoscenza che le carni americane indirizzate a consumi "normali" sono fra le più ormonate del pianeta, e senza limiti ai conservanti, perché prive di ogni tutela legislativa per il consumatore! Ora l' Europa ci impone di adeguare le nostre normative sui prodotti dell'industria alimentare americane: non essendoci norme cancellare le nostre, pena forti sanzioni! Altrimenti il contratto (TTIP) non potrebbe essere perfezionato. Ora per fortuna anche l' Organizzazione mondiale della Sanità (l' Oms) puntualizza con dichiarazioni sconvolgenti tutti quelli che dovranno essere i comportamenti futuri nella produzione e quantitativi di conservanti da usare per la  produzione  alimentazione. Nessuno parla del TTIP contratto che se perfezionato va completamente nella direzione opposta. Dovremmo dire grazie ai funzionari europei ai nostri dirigenti politici e industriali, per avere imposto oltre al più odioso dei silenzi, anche l' eliminazione delle norme che ci hanno permesso di essere uno dei paesi più longevi del pianeta. 

Il materiale di risulta che serve per rinnovare il porto noi lo abbiamo nel letto e nella foce del Bisagno e fino ad ora ci ha causato morti e danni!!

Secondo Spinelli la super diga non serve, bastano 350 milioni e la cosa si può fare con il costo di un terzo del precedente progetto di un miliardo, più o meno. Se ne parli pubblicamente, (come accade in Francia) si chiedano lumi a chi ha proposto un lavoro che costa tre volte tanto. Spinelli potrebbe avere la convenienza di vedere realizzata l'opera più veloce che farebbe esplodere la sua attività, mentre chi è a favore di un lavoro più impegnativo potrebbe avere una visione più futuristica e pensare al futuro della nostra città, oppure... desiderio di grandi spese. Comunque dovremmo capirlo dal confronto delle due proposte i motivi della differenza del costo. Non fra dieci anni quando nessuno risponderà più di nulla, e tutti in coro diranno lo avevo detto ma non mi hanno ascoltato. Se ne parli pubblicamente ora! Si chiedano lumi ai nuovi neolaureati in ingegneria idraulica ed architetti, questi giovani potrebbero avere sicuramente idee nuove e pulite. Comunque si tenga presente che il pietrame che servirà per la costruzione dell' opera (nelle Marche, per una opera simile, sono stati utilizzati due milioni di tonnellate  di pietrame e scogli con oltre 400 viaggi di imbarcazioni che hanno trasportato il materiale necessario direttamente dalla Croazia.) Teniamo ben presente che noi questo materiale lo abbiamo alla foce del Bisagno e distribuito sul letto dello stesso fino a Prato con uno spessore mediamente di circa tre metri. La presenza di quest materiale ha causato indicibili sofferenze per non aver mai voluto rimuoverlo dal nostro torrente, disastri che con una sistematica pulizia sarebbero stati meno sciagurati. E' ora il momento di tenere presente questa ingombrante presenza indipendentemente da quale costruzione verrà scelta.

La stampa ha l' obbligo morale di trattare questo argomento.

Il TTIP è un contratto che deriva dalla conclusione di un trattato di libero scambio transatlantico fra U.S.A ed E.U. Questo contrattato è molto poco chiaro a tutti gli europei (eccetto che ai tedeschi) per il motivo che è sempre stato taciuto e non se ne è mai discusso pubblicamente. Con questo contrattato è possibile l'invasione di prodotti "pieni" di Ogm, impensabili prima del TTIP. Perché con questo contratto  viene abolito il divieto riservato a 39 sostanze chimiche cancerogene mai utilizzate in Italia ma sempre trattate in America? La diligente commissione europea ha subito inviato ai paesi dell'U.E. una diffida pena sanzioni pecuniarie, se non si considerano queste 39 sostanze per noi cancerogene come vuole l'America: cioè non cancerogene! Questo lo rende noto Roberto Moncalvo presidente della Coldiretti! Mentre noi europei dovremmo subire tutto questo, non potremmo mai esportare in America le nostre ostriche, perché loro i test sanitari li fanno sull'acqua dell'allevamento e noi sul mollusco! 


​Ecco perché non si deve attuare questo contratto:​


TTIP, l’accordo di libero scambio prevista tra l’UE e gli Stati Uniti (conosciuto anche con la sigla TAFTA) non servirà gli interessi dei cittadini ma a quelli delle imprese multinazionali:
TTIP mina la democrazia e lo Stato di diritto: le multinazionali straniere possono chiedere cifre esorbitanti, presentando una denuncia contro gli Stati, se gli Stati adottano leggi che riducono i profitti attesi. La causa sarà discussa non da magistrati pubblici, ma da tribunali arbitrali privati
TTIP apre la porta alla privatizzazione dei servizi pubblici: l’accordo privilegia i profitti delle multinazionali, a danno della comunità, sui servizi di distribuzione dell’acqua, della salute e dell’istruzione.    TTIP minaccia la nostra salute e il nostro ambiente: ciò che è consentito negli Stati Uniti, sarebbe anche diventata legale in Europa – la via sarebbe aperta per il fracking (shale gas), gli OGM e le carni gonfiate agli ormoni. L’agricoltura contadina sarebbe ulteriormente marginalizzata, mentre crescerebbe ancora il potere dell’agro-industria.
TTIP riduce la libertà: gli utenti di Internet possono essere soggetti a vigilanza e di controllo ancora più gravosi di oggi. Eccessiva protezione del diritto d’autore ostacoleranno l’accesso alla cultura, all’educazione e alla scienza.
TTIP è praticamente irreversibile: una volta votato, il trattato non sarà più modificabile dai politici eletti, in quanto è necessario il consenso di tutti i contraenti per qualsiasi cambiamento. Nessuno Stato membro potrà più recedere dal contratto in quanto è l’Unione europea che lo avrà concluso.

lunedì 12 ottobre 2015

No ad accordo commerciale USA-EUROPA.

Il primo ottobre (10 giorni or sono) ho mandato una lettera al secolo XIX nella quale speravo che la questione Wolkswagen si ridimensionasse perché in caso contrario avrebbe colpito l'indotto italiano che lavorava per la casa tedesca. In alternativa, se non si fosse ridimensionata la questione, speravo che la Germania desse almeno fastidio al più odioso dei contratti fra E.U. e U.S.A, il TTIP attuato e quasi concluso fra funzionari americani e dirigenti europei mai eletti. Potevo sperare solo nella Germania, perché l'Italia si era schierata a favore di questo contratto con un comportamento interessato o di alta stupidità. Il nostro presidente sosteneva che questo contratto (TTIP) a suo avviso era culturalmente vantaggioso. Addirittura la signora Marcegaglia era inorridita perché se ne parlava pubblicamente, mentre sarebbe stato meglio far passare tutto sotto silenzio! Ora senza stupore ma molto felice da italiano leggo che "circa 250 mila persone - per la polizia 100 mila - hanno manifestato ieri a Berlino per protestare contro l'accordo di libero scambio fra Europa e Stati Uniti (TTIP) che a loro parere è anti democratico e ridurrà la sicurezza sui cibi se fossimo costretti ad usare i prodotti e i criteri di produzione americani." In Italia campiamo cinque anni più degli americani! Tutto questo mentre da noi non ne parla, in modo adeguato, nessun partito! 

mercoledì 30 settembre 2015

Gherminelle genovesi.

Leggo sul XIX di questa settimana che il signor Maurizio Rossi è rimasto giustamente allibito dallo scandalo elargito da almeno uno dei sei responsabili della cassaforte dell' Ospedale Galliera, che però come minimo cinque non si sono accorti di nulla. Come mai non si è nominato un notaio che mettesse  la sua professione a garanzia del contenuto della cassaforte? Perché non si bloccano le liquidazione dei dirigenti responsabili? Cosa pensa il signor Rossi dei dirigenti della partecipata romana del trasporto pubblico che hanno stampato e venduto per conto proprio il valore di 70 milioni di biglietti l'anno, spendendo il ricavato anche per proteggersi dalla giusta condanna? Per questi signori la risposta che ne è seguita è stata: non possiamo mandarli via perché il comune non ha i soldi per le loro super liquidazioni!   (Italia patria del diritto.)
Queste cose non potrebbero mai accadere con la semplice corruzione, occorre qualcosa di più che si chiama consociativismo e che porta le Nazioni che lo posseggono alla distruzione!   "Questi eventi che investono il nostro Paese dei quali si perde subito traccia, ci segnalano che è il tempo di agire per avviare il processo che porti alla terza Repubblica; prima che tutto crolli e monti la rabbia cieca e selvaggia"! E' il momento dell'Assemblea Costituente fatta con altri uomini. Molti degli attuali sono indegni. La sola strada che rimane per rinnovare il patto sociale e riformare davvero l'Italia!

Europa sempre suddita nei rapporti commerciali a causa del pilotato disinteresse del Parlamento Europeo.

Spero solo che questa scorrettezza Volkswagen sia sanabile per il bene di tutti. Non posso non pensare al nostro indotto che fa lavorare in Italia migliaia di operai per l'industria tedesca. Spero anche che la sicumera americana nello sdegnarsi e colpire sempre violentemente gli errori degli altri, possa tenere conto anche dei suoi, se proprio non multarli!  Mi riferisco al capolavoro lobbistico (TTIP) basato sulla disponibilità di funzionari europei, mai eletti, che gli americani hanno sapientemente ammorbidito riuscendo a portare a termine, come fra pochi giorni accadrà, il più dannoso dei contratti contro l'Europa, e per l'Italia in particolare, ad esclusivo vantaggio dell'industria alimentare americana. Nel TTIP viene abolito il divieto riservato a 39 sostanze chimiche cancerogene, mai utilizzate in Italia e mai minimamente discusse in America. La diligente Commissione dell'E.U. ha subito inviato una diffida, con futura pena pecuniaria se non ottemperata la giusta benevolenza per queste 39 sostanze, ad esempio, esigendo la fine del divieto di detenzione e utilizzo del latte in polvere, mai utilizzato nella nostra produzione alimentare per la quale siamo conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. Questo lo rende noto il Presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo! Speriamo che almeno ora la Merkel, fortemente mortificata, puntualizzi gli eccessi dell'industria alimentare americana (che determina una vita media dei suoi cittadini di cinque anni inferiore a quella italiana) nel voler obbligare l'uso delle deficienze produttive della loro industria alimentare per guadagnare sulla nostra salute e magari mettendoci fuori mercato!

lunedì 14 settembre 2015

Eugenio Caruso: L'estinzione dei dinosauri di Stato.

Il sovrano si rivolge al mercante e con atteggiamento benevolo e disponibile gli chiede: «Che cosa posso fare per voi?» Il mercante risponde: «Maestà, dateci buona moneta e strade sicure, al resto pensiamo noi» 
Kant

Copertina
Con questo articolo proseguo la pubblicazione di alcuni stralci del mio libro storico-economico L'estinzione dei dinosauri di stato. Il libro racconta i primi sessant'anni della Repubblica soffermandosi sulla nascita, maturità e morte delle grandi istituzioni (partiti, enti economici, sindacati) che hanno caratterizzato questo periodo della nostra storia. La bibliografia sarà riportata nell'ultimo articolo di questa serie di stralci. Il libro può essere acquistato in libreria, in tutte le librerie on-line, oppure on line presso la casa editrice Mind. 
Per l'articolo precedente clicca QUI.

CONSOCIATIVISMO E CORRUZIONE 
Mentre una vera democrazia dovrebbe fondarsi sulla concorrenza tra partiti, il sistema politico italiano, privo di una reale dialettica, è andato, negli anni Settanta, trasformandosi in un regime consociativo. Secondo la teoria competitiva di Joseph Schumpeter, se viene a mancare la concorrenza manca la democrazia. Affermava Seneca: «Marcet sine adversario virtus». Inoltre la classe politica ha perso di vista due principi fondamentali: innanzitutto il presupposto per il solidarismo deve essere un’economia sana, e un’economia sana è una condizione irrinunciabile per proteggere un sistema politico democratico, così come quest’ultimo crea l’humus per la prima; «[…] il capitalismo concorrenziale, come sistema di libertà economica, e come condizione necessaria della libertà politica», afferma il Premio Nobel Milton Friedman. Così, non solo la mancanza di un’opposizione reale, ma anche il sopravvento di un’economia sempre più centralizzata che opera al di fuori delle regole di mercato, sono responsabili della sconfitta della democrazia reale.
Per di più, nonostante il consociativismo, la brevità di vita dei Governi e delle Amministrazioni locali scoraggia la realizzazione di progetti di ampio respiro. Nessun politico si fa promotore di iniziative i cui frutti elettorali e d’immagine sarebbero colti dal ministro o dall’assessore che lo sostituirà; così l’Italia perde immancabilmente le sfide sui grandi progetti strutturali, privilegiando iniziative a misura di tempo di vita dell’amministratore di turno.
È interessante osservare che le massime accelerazioni del fenomeno dell’illegalità e della degenerazione dello Stato si hanno in corrispondenza della caduta delle pregiudiziali verso i socialisti, in occasione dell’avvio sia del centro-sinistra sia del pentapartito, e verso i comunisti, con il compromesso storico. Infatti, l’establishment, incapace di avviare processi di rinnovamento, baratta le riforme con la cooptazione nel sottogoverno di partiti e uomini. Per fare questo deve ampliare l’area dell’illegalità per lobbisti e faccendieri di tutte le aree politiche. La gestione del Paese è affidata a un “convitato di pietra”, un occulto comitato di professionisti della politica che, superando il concetto di Governo e opposizione, tiene saldamente in pugno la gestione pubblica del Paese. La spartizione interessa i gangli vitali dell’economia: informazione, servizi, banche, industria.
Il Pci, per mascherare agli occhi dei compagni la propria presenza negli organi di gestione dello Stato, fa ampio uso dei cosiddetti tecnici che vengono inseriti in posti chiave del Governo, dei servizi e del sistema produttivo pubblico. La presenza di uomini vicini al Pci è forte nella magistratura, fortissima nella stampa e nell’informazione televisiva; il partito esercita in alcune Regioni un vero e proprio controllo del territorio.
Nel 1976 scoppia un caso di corruzione politica: una sottocommissione d’inchiesta del Senato Usa rivela, infatti, che una somma di denaro superiore al miliardo sarebbe stata versata dalla società Lockheed a due ministri della Difesa italiani (per vendere all’Italia i suoi apparecchi Hercules). L’episodio di corruzione ha una risonanza notevole nel Paese, tanto che il Presidente della Repubblica Leone, con un penoso comunicato alla televisione, annuncia le proprie dimissioni dopo che nello scandalo viene fatto il nome di suoi familiari e dei fratelli Lefebvre, amici di famiglia. Solo dopo molti anni Leone riceverà il riconoscimento della sua correttezza nell’adempimento dei compiti istituzionali.
Uno dei “carnefici” di Leone fu la giornalista Camilla Cederna che, dalle pagine dell’Espresso e con un libro, lo coprì di accuse false e ignominiose. «Leone fu probabilmente un debole, incapace di opporsi alle ambizioni e alle pressioni che gli venivano dal suo entourage familiare e napoletano ma, a differenza di altri […] non era capace d’intrighi e oscuri giochi politici» (Mafai, 2001), o forse Leone fu tradito anche dal suo «vulnerabile macchiettismo» (Montanelli, 2000). L’accanimento che Ugo La Malfa, che era stato il suo principale grande elettore, e buona parte dei media usarono nei confronti del Presidente uscente, che pure aveva spesso sgradevoli cadute di stile, è un altro aspetto oscuro delle vicende politiche del Paese: a chi poteva interessare, in quel momento, creare un caso politico? Secondo Cossiga, la cacciata di Leone va attribuita alla volontà del Pci di mostrare i muscoli e alla paura della DC di rompere con i comunisti (Cossiga, 2000).
In seguito a questi fatti, gli italiani inviano ai partiti alcuni segnali di insofferenza e l’11 giugno 1978, nonostante l’opposizione della partitocrazia, escluso il Pli, il referendum dei radicali contro il finanziamento pubblico dei partiti raccoglie un sorprendente 43,6% dei consensi, arrivando alla maggioranza nelle grandi città e in quasi tutto il Nord. Nella stessa consultazione il 77% degli elettori vota no all’abrogazione della legge Reale. È una richiesta di pulizia a livello pubblico, e di ordine e sicurezza a livello privato.
Il 1980 vede la manifestazione spontanea di 40mila quadri della Fiat, inferociti sia per la politica di appiattimento portata avanti dal sindacato, sia per il lungo sciopero contro l’azienda, impegnata in un piano di ristrutturazioni impostato da Romiti, che prevede sensibili tagli occupazionali. Con questo episodio il sindacato – che ha sempre fatto da cinghia di trasmissione tra i partiti d’opposizione e il mondo del lavoro – rivela, ancora una volta, la propria incapacità d’essere, invece, cinghia di trasmissione tra le esigenze dei lavoratori e le imprese. Questi segnali restano però isolati e non hanno alcuna influenza sul corso della politica italiana che, dopo il periodo della ricostruzione e della modernizzazione degli anni Cinquanta, è degenerata nella partitocrazia degli anni Sessanta e nel consociativismo negli anni Settanta, che saranno “brodo di coltura” della corruzione che condurrà a Tangentopoli.
Il 21 maggio 1981 Arnaldo Forlani, che aveva cercato di nascondere lo scandalo, rende pubbliche le liste della Loggia P2, sequestrate nel marzo precedente in casa del maestro venerabile Licio Gelli. Si scopre che sono affiliate alla loggia personalità di vertice dei servizi segreti, della polizia, della Guardia di Finanza, di alcuni ministeri, della magistratura, della Rai, di aziende pubbliche e private, della stampa (Corriere della Sera, Il Mattino), delle banche (Banco Ambrosiano, Monte dei Paschi di Siena, Bnl, Banco di Roma, Banco di Napoli, le più importanti). Particolarmente grave appare la forte sudditanza alla P2 del Corriere della Sera, attraverso Rizzoli e Tassan Din. Montanelli sostiene che questa corsa di Gelli verso personaggi che, nel loro ambito professionale e di carriera, avevano già raggiunto posizioni eminenti va forse spiegata «nello spirito gregario e conformista degli italiani, falsi individualisti e autentici uomini di branco, che cercano disperatamente appoggi, maniglie, assicurazioni, controassicurazioni, per mantenere una poltrona, per conquistarne un’altra, per garantirsi – i grand commis – una qualche nicchia privilegiata da occupare quando scatterà la pensione». Secondo Montanelli: «In questa insaziabilità e in questa insicurezza stanno le molle più forti del successo ottenuto dalla P2 e si deve pensare che Gelli avesse un’abilità diabolica nel far balenare davanti agli occhi di quei tremebondi ambiziosi altre cariche, altri onori, altre prebende» (Montanelli, 1993). Poiché gli affiliati, non erano certamente stupidi, forse non si trattava solo di “far balenare davanti agli occhi” ma di procurare concretamente, cariche, onori e prebende; un vero e proprio centro di potere. Inoltre, «quando, nel 1967, il capo del Sifar, generale Giovanni Allavena, aderisce alla P2, porta in dote a Gelli i famosi fascicoli raccolti illegalmente da De Lorenzo. Quei fascicoli, che contenevano notizie sulla vita privata dei potenti di allora, costituirono l’arma del ricatto con cui Gelli costruì il suo potere» (Fasanella, 2000). Un’altra constatazione da fare è che Gelli e molti di questi affiliati sono in vario modo legati a fatti inquietanti avvenuti negli anni Settanta (golpe Borghese, struttura parallela del Sid, depistaggio di inchieste della magistratura, scandalo degli oli minerali, traffico d’armi a Livorno, omicidi del giornalista Carmine Pecorelli e dell’avvocato Ambrosoli, terrorismo nero, scandalo Petromin, attentato al treno Italicus).
Sulla P2 indagherà una Commissione parlamentare d’indagine presieduta dall’onorevole Tina Anselmi, che formulerà una relazione di maggioranza e due di minoranza. La relazione di maggioranza descrive la P2 come un’associazione volta a controllare il potere politico italiano attraverso la strategia terroristica, la tattica dell’infiltrazione e il controllo dei servizi segreti. Nel 1984, dopo tredici anni di indagini, una sentenza della Corte d’Assise di Roma, confermata in seguito dalla Cassazione, definisce invece la P2 una sorta di comitato d’affari non responsabile di cospirazioni.
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22 maggio 2014

domenica 13 settembre 2015

nessuno.

Ormai è conclamato: l'intelligenza della Merkel è europea, mentre la sua furbizia è tedesca! Quando ha capito che non sarebbe più stato possibile respingere l'esodo dei profughi ha furbescamente scelto di ospitare per il momento tutti i siriani! Famiglie borghesi, gran parte formate da persone diplomate e laureate. Naturalmente lasciando, senza neppure sottolinearlo, a noi italiani il numero imprecisato di rifugiati africani all'interno dei quali si nascondono, anche se in piccola parte, assassini dementi, come gli ultimi fatti hanno purtroppo registrato. La Signora sembra dire: a noi tedeschi tutti i  siriani e a voi italiani tutti gli altri!  Anche Obama si è dichiarato disponibile ad ospitare profughi rigorosamente siriani!  Vorrei sottolineare che i profughi culturalmente elevati sono sicuramente un investimento anche nel breve periodo, specialmente per un Paese come la Germania che sta dolorosamente invecchiando, come pure l'Italia! 
Ma la nostra classe politica, oltre a voler fare il ponte sullo Stretto di Messina, non ha proprio nulla da dire al riguardo della divisione relativamente alla qualità dei profughi?

Più rispetto e meno golosità per i nostri soldi.

Come è possibile, quando si deve realizzare un'opera pubblica, con la possibilità quasi certa di non arrivare ad attuarla nei termini contrattuali, che la Pubblica Amministrazione non tenga in considerazione i ragazzi laureandi delle facoltà di ingegneria e di architettura. Non capisco perché non ci si possa difendere un poco di più dalle penali prima dell'assegnazione dell'incarico, quando con il cappello in mano sono le società costruttrici; il committente potrebbe almeno pagare penali più ragionevoli. Se si premiassero con poche migliaia di euro le tesi dei laureandi sugli argomenti di interesse pubblico, che riguardano i nostri soldi, si otterrebbero progetti scelti fra moltissimi e a costo contenuto, selezionati solo tra quelli ritenuti interessanti e infine prodotti dai nostri ragazzi! Senza alcuna penale milionaria da pagare. Mi riferisco al progetto dell'area del mercato di corso Sardegna, che peraltro quasi nessun cittadino conosce, ma che è solo chiamato a pagare, dovendo ora il Comune di Genova risarcire con qualche milione di euro la società che ha attuato il progetto. E' chiaro che qualche perplessità può sorgere in questo periodo in cui tutte le opere di una certa importanza sono sporcate da consuetudini sistematicamente losche; ma perché non dobbiamo sapere di più di questi progetti? Perché non ricorriamo al finanziamento delle migliori idee dei nostri ragazzi che costano mille volte meno e ci consentirebbero di aiutare le loro fresche professionalità ad emergere? Fra questi ragazzi ci potrebbe essere un "Renzo Piano" e il suo primo lavoro costerebbe mille euro e sarebbe naturalmente scelto solo se giudicato adeguato!-- 

giovedì 27 agosto 2015

Solo gli scafisti tornano velocemente in patria e... al lavoro.

Gli uomini peggiori del ventunesimo secolo sono senza ombra di dubbio gli scafisti! Questi esseri immondi che vivono nel disprezzo del dolore dei loro trasportati, impongono una dittatura a bordo con esecuzione immediata se non ubbiditi e sono quasi certi che se anche riconosciuti, possono farla franca con la giustizia. Inseriscono quelli che pagano meno nelle stive dei barconi chiudendoli a chiave. Spesso muoiono per esalazioni dei fumi del motore anche se non annegano e se la barca affonda non aprono le porte. E' avvilente sentire che il Gip di Palermo non ha convalidato il fermo per 5 presunti scafisti accusati di omicidio plurimo. Gli esperti sicuramente diranno che è stata applicata la normativa vigente. Questa capziosità della nostra giustizia rende  gli scafisti felici e impuniti e pronti per altri viaggi. Gli unici che forse rimpatriano subito sono proprio loro. Sarebbe comunque il caso di cambiare questa disgustosa legge molto presto.  

Alcune precisazioni sull' U.E.

> Peccato! Peccato perché la Grecia aveva la possibilità di aprire gli occhi all'Europa del sud e invece è finita anch'essa per soccombere. Comperata e avvilita da chi ha vinto la pace pur perdendo una traumatizzante guerra, la Grecia non ha avuto il coraggio di essere la prima nazione a dare la scossa evidenziando all'Europa del sud che la nostra autodeterminazione è fortemente inibita, oltre che dalla nostra corruzione e dal consociativismo, anche da Nazioni monche fondate su un vergognoso vantaggio dovuto al pareggio di bilancio e dall'insopportabile cambio dell'Euro. All'unificazione della Germania abbiamo prima contribuito abbonando loro il debito e poi attuando l'euro che altro non è che il marco svalutato. Il tutto a vantaggio in primis dalla Germania e dei Paesi del nord. 
​Queste due situazioni hanno causato indicibili sofferenze economiche alla popolazione delle nazioni del Sud Europa. ​La cosa,
 favorita da Prodi magari a sua insaputa, non ha nemmeno permesso che fosse ricordato per questa, bensì come l'unico leader della sinistra ad avere sconfitto Berlusconi. Non ci ricordiamo più della rivalutazione delle monete europee: subito dopo l'Unione, quello che prima costava 1000 lire valeva 1 euro. Non ci ricordiamo più dei regali elargiti,(dal professor Prodi) all'ex Fiat, di altri  aventi per oggetto le autostrade e tutta la svendita delle società di stato quando anche altri Paesi offrivano di più dei grandi amici
 dei politici​
, come il caso dell'Alitalia. Lampante è il commento di un'autorevole firma del Financial Times Wolfgang Munchau:"I creditori hanno distrutto l'eurozona, demolito l'idea di una unione monetaria come primo passo verso una unione politica democratica (hanno) tramutato l'eurozona in un sistema a cambi fissi velenoso gestito nell'interesse della Germania, tenuto insieme dalla minaccia di gettare nell'assoluta indigenza chi osa dissentire l'ordine vigente." 

Solo chi avrà il coraggio di mettere le mani sulle partecipate avrà il diritto di governare. 15 Agosto 2015.


Solo la devastazione politica e sindacale ha reso possibile lo svilupparsi del vero tumore della nostra Nazione: le società partecipate. Lo stesso Cottarelli lo aveva dichiarato prima di andarsene. La politica nomina, alle più alte cariche di queste società, amici spesso incapaci e trombati politici, e i sindacati, mai in conflitto con la dirigenza, difendono i propri iscritti tacendo qualunque scelta demenziale della direzione delle società partecipate da cui dipendono. Ora che si è venuti a conoscenza che alcuni dirigenti sindacali percepiscono anche 300.000 euro annui, si capisce perché quando le partecipate affondano chi paga e risolve il disastroso privilegio, sono i più tanti. Cioè noi! Anche questo di sicuro è un argomento che interessa il 50% dei soliti non votanti.

Il costo nelle nostre autostrade. 15 agosto 2015


In Germania con 50 euro paghi l'uso dell'autostrada per tutto l'anno. In Italia nel periodo delle ferie spendi molto di più di 50 euro per fruire di questo servizio e poi devi pagare per tutto l'anno ogni qualvolta entri in autostrada. Questo  In Italia è successo perché  le autostrade sono state "regalate" ad amici che, a parte la riconoscenza politica inevitabile che si è obbligati a dimostrare di fronte a tanta generosità, hanno trasformato questo dono in un mezzo per diventare ricchissimi. Basti pensare che nonostante l'automazione che si avverte sia nell'entrata che nella uscita dalle autostrade, i prezzi continuano a salire. Questo è semplicemente offensivo dell'intelligenza della Nazione. Il partito o il movimento che si impegnerà ad estirpare questo tumore, sensibilizzerà senza dubbio una buona parte di quel 50% che sono anni che non va a votare!

venerdì 31 luglio 2015

L' avidità dei funzionari europei e la furbizia delle lobby americane.

"Panico all'ENI: rischia un miliardo di dollari di multa dagli U.S.A. per tangenti pagate in Nigeria, sono già iniziate  le mosse delle autorità americane per sanzionare il gruppo".  Nessuna manovra europea, e men che meno italiana, per contrastare il risultato che le tangenti americane, pardon lobby, fanno soccombere l'U.E. sotto le loro pressioni. Sparite dal già vergognoso contratto TTIP le proibizione di 39 sostanze chimiche cancerogene, finora vietate e mai utilizzate in Italia. 
​Leggo anche sui giornali con la più assoluta indifferenza di tutti i partiti politici che la Commissione dell'E.U. ha inviato una diffida, con futura pena pecuniaria se non ottemperata, per chiedere la fine del divieto di detenzione e utilizzo del latte in polvere, fino a ieri mai usato nelle nostre produzioni alimentari. ​Questo lo rende noto il presidente della Coldiretti; Roberto Moncalvo! 
I funzionari europei (ricordiamolo: non eletti!) devastano, in cambio di soldi che puzzano di vera corruzione, la salute dei figli dei nostri figli, hanno accantonato l'iniziale richiesta della U.E. di regolamentare le sostanze chimiche dannose per il sistema ormonale e causa di vere patologie: dal cancro al diabete e a problemi di fertilità. E' chiaro che il pensiero corra anche ad Enrico Mattei... Se fosse vivo in questo regime farebbe il bidello, ma vivrebbe sicuramente di più.

I danni "dimenticati" del nostro Porto!

Ora si ha la certezza che i morti a causa del "lavoro" della Centrale Tirreno Pawer di Vado sono 440. Non è ancora dato sapere quanti saranno i morti elargiti dal porto di Genova a causa: 1) delle polveri emesse dalla centrale sotto la lanterna della quale più volte si è promessa la chiusura;  2) delle navi attraccate alle banchine che 24 ore su 24 sono accese ed elargiscono i loro miasmi, specie con il vento di mare, a tutta la popolazione che vede e respira il porto. Questa ultima fonte di inquinamento è stata risolta in tutti i porti moderni, da molti anni, portando un cavo elettrico trifase alla nave che permetta di spegnere il trasformatore che assorda e avvelena tutti i quartieri che avvolgono il porto. Anche questo cambiamento è stato più volte promesso. Il giorno dopo la soluzione di questo problema capiremo quanto tempo prima avremmo potuto farlo! Per il numero dei morti ci vorrà più tempo, pero la polvere nera sui davanzali è sempre presente, come l'assordante rumore dei trasformatori che generano questa devastante e antidiluviana corrente. Peccato che tutti si stiano abituando a questo avvilente andazzo, perché così facendo non miglioreremo mai! 

Nel fallimento c'è molta più dignità che nell'eterno andazzo!

Un paese che ha una classe dirigente irresponsabile perché non deve poter fallire? Vi ricordate quando i notabili D.C. andavano in vacanza con gli impiegati per prendere nota dei richiedenti pensioni? Elargivano soldi dei nostri figli e dei figli dei nostri figli! Quale è stata la punizione di questi leader? I morti sono morti, i vivi semplicemente trombati, e in quanto tali fatti eleggere nei Parlamenti europei,(perché sono due, forse proprio per poter accontentare tutti quelli che contano) non avendo mai capito niente.
 ​​
Non avrebbero mai potuto fallire, gestendo l'economia italiana, perché stampavano tutta la carta moneta che volevano! I terremoti arricchivano tutti gli addetti ai lavori, le baby pensioni venivano elargite a profusione (bastavano 16 anni, 6 mesi e un giorno di lavoro...), e si costruiva il nuovo pensionato votante fino alla fine dei suoi giorni​
. I nostri politici avevano preferenze che superavano le centomila unità! Potevamo stare meglio, se solo avessimo anche noi, come Nazione, chiesto il fallimento pagando come l'Argentina circa il 20% del debito e non rieleggendo più quella classe politica che ha fatto fino a poco tempo fa bella mostra di sé nel Parlamento Europeo. Favorire il
TTIP senza neppure sapere cosa sia, lasciarsi imporredi non usare il nostro latte per fare i forma
gg
i, pena sanzioni europee, non aver mai detto "no" a nessuna prepotenza europea, anzi, averla favorita, è il segno distintivo dell'inettitudine compiacente dei nostri membri spediti in quel casino di parlamento.Se avessero posto un argine a queste cose, forse ora potremmo essere pronti per la nuova Europa che in tanti incominciano a 
sognare​. D'altronde la destra mandava in Europa bellissime signore, dopo un corso di "formazione" di pochi giorni tenuto dal professor Brunetta, con la inconfessabile goduria dei veri furbi europei che trattavano con tutte le lobby di tutto il mondo  i nostri affari, naturalmente secondo i loro personali interessi. Ai tedeschi non garba il fallimento della Grecia
? ​Ricordiamoci che proprio loro sono incorsi per tre volte nella più totale insolvenza: nel 1932, nel 1939 e nel 1948. Nei primi due casi hanno provocato avvenimenti devastanti; nel 1939 Hitler fece vedere i sorci verdi a tutto il pianeta. Tutto dimenticato, tutto come non fosse mai successo. Mi domando: ma come fa la signora Merkel, e come fanno i puri ed efficienti del suo regime, a non provare ritegno per questa loro intransigenza dopo aver fruito di una costosissima comprensione per ben tre volte

martedì 28 luglio 2015

Perché per i vecchi il tempo passa più veloce.


Avete mai fatto caso al fatto che più si invecchia e più il tempo sembra passare velocemente? Non è solo una sensazione, è vero: c’è un motivo per cui quando siamo piccoli un’estate sembra non finire mai e quando abbiamo trent’anni un’estate sembra durare pochissimo. È una questione di prospettiva: per un bambino di un anno, un anno è tutto. È il cento per cento della nostra esistenza fino a quel momento. Per un bambino di otto anni, un anno è il 12,5 per cento della sua vita. Per un ragazzo di 18 anni, un anno è il 5,56 per cento della sua esistenza fino a quel momento. Crescendo e poi invecchiando un anno diventa una sempre più piccola frazione della nostra intera vita. È come vedere qualcosa rimpicciolirsi nello specchietto retrovisore di un’automobile.
Questa semplice teoria ha delle affascinanti implicazioni: significa, per esempio, che i genitori vedono crescere i loro figli molto più velocemente di quanto i figli non percepiscano la loro stessa crescita. Significa che aspettare per 24 giorni l’arrivo di Natale quando sia ha cinque anni è davvero come aspettare qualcosa per un anno, quando si hanno 54 anni. Questa teoria potrebbe anche spiegare perché durante i viaggi in automobile i bambini chiedono con particolare insistenza: «Quanto manca?». Per dei bambini – in base alla quantità di vita che hanno vissuto – un viaggio sembra davvero più lungo di quanto non sembri all’adulto alla guida.   





È un concetto semplice e affascinante, spiegato in modo chiaro e efficace da un’infografica interattiva di Maximilan Kiener, un designer austriaco. L’infografica permette di veder passare gli anni di un’intera vita, capendo come mai il tempo trascorre più velocemente quando si invecchia. L’infografica interattiva di Kiener trae spunto da un teoria di Paul Janet, un filosofo francese dell’Ottocento: secondo Janet ogni periodo di tempo è in ogni momento proporzionale alla lunghezza della nostra vita fino a quel momento. I primi cinque anni della nostra vita ci sembrano – perché così li percepiamo – più lunghi dei tre anni che seguono. Se si misura la vita in base al tempo percepito e non in base al tempo effettivo, la metà della nostra “vita percepita” finisce già quando abbiamo sette anni. Considerando però che non ricordiamo un granché dei nostri primi tre anni di vita, si può quindi dire che metà della nostra “vita percepita” finisce quando abbiamo 18 anni, scrive Kiener. In termini matematici, la nostra percezione del tempo non è lineare, ma logaritmica: si allunga all’inizio e si comprime alla fine.
La percezione logaritmica non è l’unico motivo per cui in certi casi il tempo sembra passare in modo diverso. La teoria di Janet spiega che non sempre percepiamo la nostra esistenza come un’unica cosa. Viviamo nel presente, e non sempre ricordiamo i nostri 20, 30 o 40 anni. Ci sono anche altre teorie scientifiche e psicologiche sulla nostra percezione del tempo che passa. Una ricerca ha per esempio spiegato che quando la nostra temperatura corporea è più alta ci sembra che il tempo passi più lentamente. Potrebbe quindi non essere una coincidenza il fatto che i bambini – per cui il tempo passa più lentamente – abbiano una temperatura corporea più alta rispetto agli adulti.
Altre teorie sul tempo riguardano l’attenzione, la memoria e le emozioni. C’è un’idea secondo cui il passare del tempo diventa più veloce per “familiarità”: crescendo prendiamo più confidenza con le cose, e il tempo sembra passare più in fretta. Ci sono anche alcune evidenze secondo le quali ricordiamo meglio le cose che ci sono successe tra i 15 e i 25 anni, perché in quegli anni scopriamo e facciamo per la prima volta molte nuove cose. Una conseguenza di questa teoria è che possiamo rallentare la nostra percezione del tempo che passa prestando più attenzione al presente, praticando la “mindfulness”, l’attenta e piena consapevolezza del nostro presente.
© Washington Post 2015

giovedì 16 luglio 2015

Il fallimento è un diritto.

Un paese che ha una classe dirigente irresponsabile perché non deve deve poter fallire? Vi ricordate quando i notabili D.C. andavano in vacanza con gli impiegati per prendere nota dei richiedenti pensioni! Elargivano soldi dei nostri figli e dei figli dei nostri figli! Quale è stata la punizione di questi leader?  I morti sono morti, e i vivi, semplicemente trombati, e in quanto tali fatti eleggere nei Parlamenti europei,(perché sono due per accontentare tutti quelli che contano) non avendo mai capito niente! 
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Non avrebbero mai potuto fallire, gestendo l' economia italiana, perché stampavano tutta la carta moneta che volevano! I terremoti arricchivano tutti gli addetti ai lavori. Le baby pensione venivano elargite a profusione, occorrevano 16 anni 6 mesi e un giorno di lavoro​, e si costruiva il nuovo pensionato votante fino alla fine dei suoi giorni​. I nostri politici avevano preferenze che superavano le centomila unità! Se avessimo anche noi, come Nazione, chiesto il fallimento pagando come l'Argentina circa il 20% del debito e non rieleggendo più quella classe politica che ha fatto fino a poco tempo fa bella mostra di se nel Parlamento Europeo.  Favorendo ilTTIP senza neppure sapere cosa fosse, come pure​
 l'imposizione di non usare il nostro latte per fare i forma​gg​i, pena sanzioni
​ europee a cui nessuno si sia mai permesso di dire ma che cosa fate​ europei? Spiegatelo un po in parlamento questo "casino"?
 Se avessimo fatto queste cose forse ora potremmo essere pronti per la nuova Europa che in tanti incominciano a ​sognare​. D'altronde anche la destra mandava in Europa bellissime signore dopo un corso veloce del professor Brunetta della durata di pochi giorni, con la inconfessabile goduria dei veri furbi europei che trattavano con tutte le lobby di tutto il mondo  i nostri affari, secondi naturalmente ai loro interessi. Ai tedeschi non garba il fallimento della Grecia? ​Loro che sono incorsi per tre volte nella più totale insolvenza! Nel 1932, nel 1939 e nel 1948. Nel 1939 Hitler fece vedere i sorci verdi a tutto il pianeta. Tutto dimenticato, tutto come non fosse mai successo. Mi domando? Ma come fa la signora Merkel e i puri del suo regime a non provare vergogna per questa loro intransigenza dopo aver fruito di una costosissima comprensione per ben tre volte​?​

La UE soccombe alle pressioni USA: sparita dal TTIP la proibizione di 39 sostanze chimiche cancerogene

La UE soccombe alle pressioni USA: sparita dal TTIP la proibizione di 39 sostanze chimiche cancerogene

Russia Today 24 Maggio 2015
 La cricca di criminali non eletti si vende il cervello dei vostri figli

Risulta che nel corso dei colloqui sul controverso accordo Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), a seguito delle pressioni esercitate da funzionari USA, sia stata accantonata dalla UE la richiesta di regolamentazione delle sostanze chimiche dannose per il sistema ormonale e causa di varie patologie dal cancro al diabete a «problemi» di fertilità.

Stando alla bozza di regolamentazione che era stata predisposta dalla UE, 31 pesticidi contenenti pericolose sostanze chimiche (EDCs), dovevano essere completamente banditi; ma stando ad una documentazione ottenuta dal Pesticides Action Network (PAN) Europe – e citata dal quotidiano britannico The Guardian – tutto è stato accantonato per paura di ritorsioni commerciali da parte della potente lobby americana.

Secondo il documento, una delegazione di alto livello della US Mission to Europe e della American Chambers of Commerce (AmCham) nel luglio 2013 ha fatto una visita ufficiale alla UE con lo scopo di farle abbandonare i criteri predisposti alla identificazione degli ECD e di sostituirli con un nuovo «studio di impatto». Ne andava dell’accordo TTIP... e la UE ha accettato le richieste USA.

Il TTIP è un controverso trattato commerciale di libero scambio fra USA ed UE fortemente criticato perché si svolge segretamente e non ne viene reso conto. Risulta che i rappresentanti della AmCham «si siano lamentati della inutilità dellindividuare delle categorie e, di conseguenza, della messa a punto di una lista» di sostanze proibite. I rappresentanti del commercio USA avrebbero suggerito di adottare, per la regolamentazione, un «approccio basato sul rischio» ed hanno quindi «sottolineato la necessità di una valutazione di impatto».

Il Segretario Generale della Commissione Europea, Catherine Day, risulta abbia inviato una lettera al direttore del dipartimento per l’ambiente, Karl Falkenberg, nella quale gli diceva di lasciar perdere la regolamentazione in base ai criteri di nocività, suggerendo invece che «prenda in considerazione – come hanno già fatto altri direttori generali – di arrivare ad una dichiarazione congiunta sulla valutazione di impatto che possa soddisfare tutte le proposte». Avrebbe anche aggiunto: «Non riteniamo sia necessario mettere a punto una raccomandazione per la Commissione con i criteri per identificare le sostanze dannose per il sistema endocrino».

Stando al The Guardian, l’effetto è stato che la regolamentazione prevista per il 2014 è stata «rispedita come minimo a dopo il 2016, nonostante un costo stimato per la salute [dei cittadini europei] di 150 miliardi di euro lanno da ascriversi ai danni conseguenti alle patologie del sistema endocrino. Danni che spaziano dalla perdita di QI (Quoziente di Intelligenza), allobesità, al criptorchidismo [mancata discesa di uno o entrambi i testicoli], una patologia questultima che colpisce i piccoli della razza umana di sesso maschile [oltre ai vari tumori, ndt]». 

Ciliegina sulla torta sarebbero state le minacce di «pesanti ed ampie ripercussioni» – mosse dai rappresentanti dell’AmCham a quelli della UE prima della riunione – qualora fosse stata approvata la bozza di regolamentazione.

Sempre stando al The Guardian, l’AmCham ha chiesto alla UE uno studio di impatto in modo da ottenere dei valori più alti per la soglia di tolleranza a tali sostanze tossiche, studio che viene indicato come basato sulla «potenza» della sostanza.

Bas Eickhout, membro dei Verdi al Parlamento Europeo, ha dichiarato al The Guardian: «Questi documenti sono la prova convincente che il TTIP non rappresenta il pericolo che in futuro la UE abbassi i propri standard, ma che lo sta facendo già da ora». 

mercoledì 1 luglio 2015

Questa strana Europa...

> Leggo in questi giorni sul Secolo XIX che "Jean  Monnet, prima di morire disse che se avesse potuto rifare il processo di riunificazione dell'Europa avrebbe cominciato dalla politica e dalla cultura e non dai mercati." Il TTIP che il mercato americano esige imporre all'U.E. vede da otto anni le sue lobby al lavoro con burocrati europei a noi sconosciuti, mai eletti ma messi in quei punti nevralgici che il mercato e le lobby esigono, per poter indebolire e quindi battere commercialmente i prodotti di nicchia europei ed italiani. Leggo anche nella più assoluta indifferenza che la "Commissione dell'E.U. ha inviato una diffida all'Italia per chiedere la fine del divieto di detenzione e utilizzo del latte in polvere, latte concentrato e latte ricostruito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari previsto storicamente dalla nostra legge nazionale. In pratica l'U.E. vuole imporre all'Italia di produrre "formaggi senza latte", cioè ottenuti con la polvere. Lo rende noto il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo. Già l'Europa autorizza la produzione della cioccolata senza cacao! Non sarà alto tradimento ma sicuramente pochissimo rispetto verso gli stati membri. 

lunedì 22 giugno 2015

Il metodo nazista al raggiungimento di una parità irraggiungibile.

L'U.E. non avrà alcun futuro se vorrà esistere basandosi solo e sempre su unici valori quali denaro, banche e conti in ordine raggiungibili a qualunque costo e mai puntare sullo sviluppo democratico. Questo è nazismo economico che si attua per raggiungere bilanci in ordine; e come tale non tiene conto dei "dolori" causati agli europei partecipanti all'Unione per il conseguimento di questo obiettivo. Semplicemente perché sono questi risultati il vero scopo dell'esistenza di questa E.U. e non la felicità dei partecipanti. Tutti i nazionalsocialismi o nazismi portano alla sofferenza, il secolo scorso ce lo ha insegnato e noi non lo abbiamo ancora capito. Possibile che anche ora, in piena pace, la smodata ambizione tedesca debba prevalere? Perché devono sempre decidere per noi europei burocrati sconosciuti, messi sapientemente nei gangli vitali dell'Unione da chi veramente comanda? Abbiamo forse mai potuto dire, come italiani o come europei, che siamo contrari al TTIP? E' stato per otto anni un argomento segreto! Non abbiamo mai potuto dire che siamo contrari alle ultime delibere volute dalle lobby americane che non vogliono considerare il valore della nostra produzione agroalimentare, ma anzi intendono deprezzarla dando la possibilità, con leggi di loro imposizione, di non considerare pesticidi e metodi di alimentazione delle carni americane che si venderanno in un prossimo futuro in Europa. I tedeschi devono capire che non possono sostituire al noto nazismo militarista un nazismo economico. La nostra devastante politica nazionale ha sempre mandato in Europa  signore bellissime, sia pure istruite da capaci politici quali Berlusconi o Brunetta, ma poco attente politicamente. Mentre gli altri partiti hanno sempre mandato in Europa asini politici, trombati alle elezioni politiche nazionali e mai stati in grado di capire come la troika ci stia massacrando. Tsipras non piace all'U.E. perché, oltre ad aver assistito per anni all'inutile sofferenza della sua gente, ha avuto il coraggio di non prendere in considerazione l'acquisto di armamenti franco-tedeschi per due miliardi di euro e di voler disporre di questa somma per finanziare attività produttive. Solo chi è onesto e attento alla sofferenza dei suoi cittadini può prendere simili e determinate decisioni.

mercoledì 17 giugno 2015

Violenze e bullismi andrebbero inibiti.

Si legge sul secolo XIX che un giovane killer ecuadoriano dopo aver ucciso con una coltellata un suo connazionale ed aver gravemente ferito un altro sud americano, è stato ammesso dal giudice ai domiciliari con il braccialetto elettronico!
Per un altro sud americano, che col machete ha quasi staccato un braccio ad un controllore delle ferrovie, quindi si è macchiato di un delitto sicuramente meno pesante, dovremmo aspettarci una pena provvisoria più tenue. Questa inaudita violenza dovrebbe essere fronteggiata con leggi adeguate nel senso punitivo del reato. Occorrerebbe che una parte delle istituzioni lavorassero per l'inibizione di questi bullismi devastanti per i più sfortunati. Perché qualche magistrato non ci spiega il motivo di questi provvedimenti, che per noi normali cittadini sembrano incomprensibili? Come può un ordinamento giuridico essere così incomprensibile a chi dovrebbe invece trovarlo chiarissimo, essendo in ultima analisi il fruitore di queste leggi?
​Non è possibile vedere una ragazza che picchia con una inaudita violenza, praticamente su commissione, una coetanea senza sapere se è stata raggiunta da una pena che ​almeno le rovini l'estate. Ad esempio obbligarla a prestare il suo contributo in istituti che ricoverano disabili o persone anziane non autosufficienti!  Non potrebbe essere un' idea?

Un piano "B" che toglierebbe un poco di arroganza all' E.U.

> Il piano "B" di Renzi per intimidire l'Europa che ha lasciato sola l'Italia al problema dei profughi sarebbe, se fossimo dignitosi, semplicissimo: 1) Chiedere chiarimenti in tono determinato sulla sparizione dal TTIP (contratto commerciale voluto dalle lobbyes americane di cui si parla segretamente da più di otto anni) della proibizione di 39 sostanze chimiche cancerogene in uso negli USA e non in Italia, sparizione posta in essere da un gruppo di funzionari non eletti e di cui non si conosce il nome, quindi facilmente manovrabili dai grandi interessi economici di multinazionali senza scrupoli. Questo lavoro è stato eseguito per contro nostro ma ad esclusivo vantaggio di chi da otto anni tace. La "non proibizione" di sostanze cancerogene, fino a questo momento vietate in Italia, comporta la prossima immissione sul mercato delle stesse, dannose per il sistema ormonale e cause di patologie che vanno dal cancro al diabete e a problemi di fertilità. In italia si vive cinque anni in più che in America! Questa Europa che gestisce in modo nascosto questo tipo di contratti è proprio quella che volevano i fondatori? 2) Ricordare che così facendo, cioè lasciandoci soli in merito agli sbarchi, l'Europa farà vincere Salvini alle prossime elezioni, cioè uno che notoriamente è contro l'U.E. 3) Trovare dei leader che amano la loro Nazione come i greci! Noi invece accetteremo la solita transizione che chiameremo, come sempre, vittoria. 4) E trattenersi i soldi che spendiamo per i profughi prima di elargire il solito contributo miliardari alla U.E.

venerdì 12 giugno 2015

I 5 Stelle ora devono governare.

Il movimento 5 Stelle in un certo senso è rimasto l'ultima spiaggia, ma se non governano mai si potrebbe pensare che il tentativo di voler sempre sfruttare le fortune elargite dall'incapacità altrui possa nascondere il "terrore" di governare. Per governare con alleati ci vuole determinazione e coraggio. Determinazione nel voler portare la nostra Nazione fuori dalla corruzione e dal consociativismo. Coraggio perché si ha la certezza di dover trattare con soggetti invischiati e infidi ma che si può sempre sperare di riuscire a "contaminare" in senso positivo verso il raggiungimento di piccoli vantaggi per la collettività (e non sempre solo grandissimi vantaggi per pochi intimi furbi). Come diceva Churchill, senza coraggio tutte le altre virtù perdono valore. Comportarsi da movimento frigorifero è il più facile di tutti gli atteggiamenti!
> A volte non basta essere solo onesti ma bisogna "mescolarsi" e rendere migliori i nostri compagni di viaggio. Questo esempio ci viene da Nelson Mandela che, anche se selezionandoli, ha governato - e molto bene - con coloro che erano stati i suoi carcerieri

lunedì 1 giugno 2015

Dovremmo scusarci con i giovani di ora e di tutti quelli delle future generazione.

> La sinistra ha perso la sua sbandierata​ diversità rispetto agli altri partiti politici, quando non si è sottratta alla tentazione di dive​ntare ricca. Quando quel dirigente del PCI disse: "Finalmente abbiamo una banca" la sinistra è diventata peggio degli altri perché si sentiva in ritardo per attuare l'arricchimento! Così come tutti i sindacati che iniziarono a difendere i loro iscritti a prescindere dal danno che certi privilegi infliggevano e infliggono ​alla collettività non protetta, ma pur sempre proprietaria della ricchezza della Nazione in quanto cittadini​. Aggiungiamo gli stipendi di certi esuberi operanti in partecipate o il numero senza senso di sindacalisti improduttivi, ossia "buchi neri" per il comune buon senso eccetto che per loro! ​per questo consociativismo​ si sarebbe sempre dovuto tacere sul numero esagerato​ dei dirigenti (di provenienza ​trombati) e del loro alto stipendio oltre che l'avvilente raggiunto obiettivo, premio di produzione per la dirigenza, pari al 10/20% dello stipendio annuo, spessissimo con la partecipata "in perdita" e con ricadute nefaste sulla ricchezza generale. Sicuramente se la sinistra e i sindacati avessero guardato al futuro in modo onesto e consapevole, non usando e adoperando privilegi demenziali che avrebbero pagatoi giovani di ora e​ del​
le future generazioni, ora non saremmo a questo punto. L' accordo fra dirigenti e sindacati di tutte le quasi 5000 (cinquemila) partecipate generava un costo per unità produttiva vergognoso rispetto alle identiche società europee. Questo enorme saccheggio veniva finanziato con risparmi lineari che colpivano "la gente" (parola in uggia a quasi tutti i politici), necessario per rimanere nel novero delle nazioni industriali. Invece siamo scesi a livelli di corruzione talmente elevata da doverla subire silenziosamente e con immensa vergogna.

domenica 17 maggio 2015

Rieducare, favorire il reinserimento, e non attuare una rancorosa e bieca vendetta.

Nel nostro ordinamento la pena deve essere certa, deve rieducare, deve favorire il reinserimento nella società; in estrema sintesi non deve rappresentare una rancorosa e bieca vendetta.  Ormai vediamo e sentiamo alla televisione, con assuefatta indifferenza, che chi ha ucciso padre, madre e fratello, reo confesso, dopo nove anni dal delitto e in diretta televisiva, può contare sulla comprensione del nostro ordinamento giuridico. Difatti entrerà in pieno possesso dell'eredità per rifarsi una vita! Qualche addetto ai lavori, senza nessuna responsabilità, ha stabilito questo! Ma una volta non esisteva l'indegnità? Come sosteneva, sempre senza responsabilità, qualche perito sentenziò che il signor Minghella non era più pericoloso, potendo quindi usufruire di permessi che utilizò per violentare ed uccidere delle doppiamente sfortunate prostitute. La stessa libertà concessa, con una devastante competenza, a Cesare Chiti appartenente alla banda del Circeo a Roma, responsabile dell'omicidio di una ragazza. Questa libertà diede la possibilità a Chiti di entrare in contatto con la moglie e la figlia di un suo compagno di cella. Le uccise! Un altro signore uccise uno spacciatore e lo lanciò da un viadotto della Genova Milano. La lentezza del processo lo ha liberato. Quando glielo dissero non ci credeva, poi avrà pensato: "Siamo in Italia... devono rieducare reinserire  e non essere vendicativi." La stessa Italia dove il signor Corona, sicuramente poco simpatico ma non assassino, sta pagando fino all'ultimo la sua pena in prigione; per quale motivo Corona non accede a questi principi? Quale strana forza ci fa sopportare tutto questo al punto da non discuterne nemmeno più?

mercoledì 13 maggio 2015

Nessun partito politico si è mai premurato di risolvere il vero tumore della nostra società. Le società partecipate

Il motivo del nostro inarrestabile disastro, mai preso seriamente in considerazione da nessun partito politico, è un tipo di regressione che porta il Paese all'auto distruzione: si chiama sistema consociato, ovvero un sistema operativo in cui anche i partiti antagonisti non oseranno mai contraddire quelli che stanno governando. Sanno già che, prima o dopo, anche a loro si presenterà l'esigenza di chiedere qualcosa alla parte avversaria. In tal modo fioriscono si ingigantiscono ed esplodono le società partecipate! Qualunque perdita di questo tipo di società verrà tenuta segreta quanto più a lungo possibile e, nel frattempo, finanziata con i soldi della "gente", cioè prosciugando una parte importante della spesa pubblica. Questo spreco del bene comune nessuno potrà mai tutelarlo o difenderlo perché fa parte di un accordo, posto in essere negli anni dagli addetti ai lavori, mai scritto ma dal quale tutti i consociati (e solo loro) trarranno vergognosi benefici! La grande divisione nelle partecipate avviene nella spartizione sindacale (con un numero vergognoso di sindacalisti non lavoranti e con privilegi spudorati) e politica, con tutti i membri consci di dover votare bene per i protettori dei loro privilegi. Sono anni che tutti i dirigenti di queste società che stanno portatandoci alla rovina con le loro perdite di bilancio percepiscono un premio annuo dal 10/20% dello stipendio annuo per il raggiunto obiettivo! Tutto ciò va a vantaggio della classe politica e della casta dirigenziale che si è auto-attribuito il diritto di nominare il consiglio di amministrazione di queste calamitose società: spesso persone incompetenti e trombati della politica, figli dei politici e degli amici degli amici che assicurano ai loro protetti posti dirigenziali di alta retribuzione senza poter pretendere alcuna professionalità o particolare abilità, perché il danno prodotto dall'incapacità è sempre salvaguardato dallo stesso accordo mai scritto di cui sopra. Ci penserà sempre pantalone!
Quando un Paese opera con questi "vincoli" nessuno riesce a tornare indietro ed ogni evento che potrebbe risultare positivo per la collettività (come cambi favorevoli o diminuzione del prezzo del petrolio) aumentandone il Pil, verrà speso per continuare la pacchia per pochi e prolungare l'agonia per molti!

Come possono esistere due eventi così conflittuali fra Ttip e l'Expo?



> Come possono coesistere e svilupparsi due eventi così palesemente diversi e conflittuali, cioè il TTIP e l'Expo? Il primo vuole portare a compimento il Trattato Transoceanico per il Commercio e gli Investimenti, sostenuto segretamente da oltre otto anni dalle lobby americane e da alti politici europei. Da tutti gli addetti alla stipula del contratto è considerato una "questione" segreta, da raggiungere senza che la pubblica opinione possa evidenziarne il dannoso effetto. Consiste in un contratto che ha l'effetto del derivato, ovvero fa guadagnare solo i firmatari (corrotti e corruttori) e trasferisce il danno alle future generazioni europee, che dovranno accollarsi gli effetti nefasti prodotti dai guadagni dei clienti dei lobbisti americani! Il secondo evento, l'Expo 2015, prevede la tracciabilità e l'attuazione di norme di sicurezza per migliorare la produzione e sostenere il settore agroalimentare italiano, specialmente sui mercati esteri! 
> Ma se il TTIP sarà stipulato con la imprescindibile richiesta di uniformare i regolamenti italiani a quelli americani, l'effetto sarà unicamente quello di privare la nostra produzione agroalimentare di quelle caratteristiche che l'hanno fatta apprezzare in tutto il mondo! Se gli americani otterranno questo accordo, riempiranno il nostro mercato con la loro produzione alimentare, sicuramente meno costosa ma abbondante di Ogm, pesticidi e medicine date agli animali da macellazione. Risultato finale: presto raggiungeremo anche noi la vita media degli americani che attualmente è più breve della nostra di cinque anni. Ma come possiamo concepire e cercare di attuare simultaneamente, sia pure in segreto, queste due conflittuali posizioni?

Il più bel discorso mai sentito


-------- Messaggio originale --------
Da: Marco Grasso
Data:12/05/2015 14:57 (GMT+01:00)
A:
Oggetto: Il discorso di Josè Pepe Mujica.

“Autoritá presenti di tutte le latitudini e organismi, grazie mille. Grazie al popolo del Brasile e alla sua Sra. Presidentessa, Dilma Rousseff. Mille grazie alla buona fede che, sicuramente, hanno presentato tutti gli oratori che mi hanno preceduto.
Esprimiamo la profonda volontá come governanti di sostenere tutti gli accordi che, questa, nostra povera umanitá, possa sottoscrivere.

Comunque, permettetteci fare alcune domande a voce alta. Tutto il pomeriggio si é parlato dello sviluppo sostenibile. Di tirare fuori le immense masse dalle povertá.

Che cosa svolazza nella nostra testa? Il modello di sviluppo e di consumo, che é l’attuale delle societá ricche?
Mi faccio questa domanda: che cosa succederebbe al pianeta se gli indú in proporzione avessero la stessa quantità di auto per famiglia che hanno i tedeschi?

Quanto ossigeno resterebbe per poter respirare? Piú chiaramente: possiede il Mondo oggi gli elementi materiali per rendere possibile che 7 o 8 miliardi di persone possano sostenere lo stesso grado di consumo e sperpero che hanno le piú opulente societá occidentali? Sará possibile tutto ció?
O dovremmo sostenere un giorno, un altro tipo di discussione?
Perché abbiamo creato questa civilizzazione nella quale stiamo: figlia del mercato, figlia della competizione e che ha portato un progresso materiale portentoso ed esplosivo. Ma l’economia di mercato ha creato societá di mercato. E ci ha rifilato questa globalizzazione, che significa guardare in tutto il pianeta.

Stiamo governando la globalizzazione o la globalizzazione ci governa??? É possibile parlare di solidarietá e dello stare tutti insieme in una economía basata sulla competizione spietata? Fino a dove arriva la nostra fraternitá?

Non dico queste cose per negare l’importanza di quest’evento. Ma al contrario: la sfida che abbiamo davanti é di una magnitutine di carattere colossale e la grande crisi non é ecológica, é política!

L’uomo non governa oggi le forze che ha sprigionato, ma queste forze governano l’uomo ... E la vita!
Perché non veniamo alla luce per svilupparci solamente, cosí, in generale.

Veniamo alla luce per essere felici. Perché la vita é corta e se ne va via rapidamente. E nessun bene vale come la vita, questo é elementare. Ma se la vita mi scappa via, lavorando e lavorando per consumare un plus e la societá di consumo é il motore, perché, in definitiva, se si paralizza il consumo, si ferma l’economia, e se si ferma l’economia, appare il fantasma del ristagno per ognuno di noi. Ma questo iper consumo é lo stesso che sta aggredendo il pianeta.
Peró loro devono generare questo iper consumo, producono le cose che durano poco, perché devono vendere tanto. Una lampadina elettirica, quindi, non puó durare piú di 1000 ore accesa. Peró esistono lampadine che possono durare 100mila ore accese!
Ma questo non si puó fare perché il problema é il mercato, perché dobbiamo lavorare e dobbiamo sostenere una civilizzazione dell’usa e getta, e cosí rimaniamo in un circolo vizioso.

Questi sono problemi di carattere político che ci stanno indicando che é ora di cominciare a lottare per un’altra cultura.

Non si tratta di immaginarci il ritorno all’epoca dell’uomo delle caverne, né di avere un monumento all’arretratezza. Peró non possiamo continuare, indefinitamente, governati dal mercato, dobbiamo cominciare a governare il mercato.

Per questo dico, nella mia umile maniera di pensare, che il problema che abbiamo davanti é di carattere político. I vecchi pensatori – Epicuro, Seneca o finanche gli Aymara – dicevano: “povero non é colui che tiene poco, ma colui che necessita tanto e desidera ancora di piú e piú”.
Questa é una chiave di carattere culturale.

Quindi, saluteró volentieri lo sforzo e gli accordi che si fanno. E li sosterró, come governante.
Só che alcune cose che sto dicendo, stridono. Ma dobbiamo capire che la crisi dell’acqua e dell’aggressione al medio ambiente non é la causa.

La causa é il modello di civilizzazione che abbiamo montato.
E quello che dobbiamo cambiare é la nostra forma di vivere!

Appartengo a un piccolo paese molto dotato di risorse naturali per vivere. Nel mio paese ci sono poco piú di 3 milioni di abitanti. Ma ci sono anche 13 milioni di vacche, delle migliori al mondo. E circa 8 o 10 milioni di meravigliose pecore. Il mio paese é un esportatore di cibo, di latticini, di carne. É una semipianura e quasi il 90% del suo territorio é sfruttabile.

I miei compagni lavoratori, lottarono tanto per le 8 ore di lavoro. E ora stanno ottenendo le 6 ore. Ma quello che lavora 6 ore, poi si cerca due lavori; pertanto, lavora piú di prima. Perché? Perché deve pagare una quantitá di rate: la moto, l’auto, e paga una quota e un’altra e un’altra e quando si vuole ricordare … é un vecchio reumático – come me – al quale giá gli passó la vita davanti!

E allora uno si fa questa domanda: questo é il destino della vita umana?
Queste cose che dico sono molto elementari: lo sviluppo non puó essere contrario alla felicitá. Deve essere a favore della felicitá umana; dell’amore sulla Terra, delle relazioni umane, dell’attenzione ai figli, dell’avere amici, dell’avere il giusto, l’elementare.

Precisamente. Perché é questo il tesoro piú importante che abbiamo: la felicitá!
Quando lottiamo per il medio ambiente, dobbiamo ricordare che il primo elemento del medio ambiente si chiama felicitá umana!”

Link del video dell'intervento del presidente uruguaiano José Mujica: