mercoledì 19 luglio 2017

Se continua così l'E.U. potrebbe crollare.

Questa mattina ho letto sul Secolo dello schiaffo di Francia e Spagna: "Non apriamo i porti ai migranti". Per un attimo credevo di aver letto "schifo", invece di schiaffo. E pensare che solo ieri i nostri leader lasciavano fortemente intendere che eravamo vicino alla soluzione del problema, non sottacendo la loro bravura nella gestione della "questione migranti". Come può l'Europa pretendere di continuare ad esistere non essendo in grado di risolvere simili problemi, e di fatto realizzando soluzioni anti europee? Peccato, proprio ora che su una parte delle ONG si incominciava a capire il loro interesse, e che ci si era resi conto che il signor Soro non è un santo! Andiamo incontro ad un'Italia politicamente divisa fra accoglienti e salviniani, con questi ultimi in inarrestabile crescita! Un'Italia così stremata dalla mancanza di lavoro, e con una invasione di centinai di migliaia di disperati disposti a qualunque salario pur di sopravvivere, si sarebbe sicuramente difesa meglio senza l'appartenenza a questa troppo incapace Europa. L' U.E. ha dimostrato di voler solo bene alla gestione dei soldi degli Stati membri e di gradire in modo esagerato la conduzione dell'amministrazione; va alla grande sulla nomina di funzionari e burocrati, ben edotti alla conduzione degli affari e​ delle esigenze delle generose lobby; garantisce il danno delle inconsapevoli Nazioni deboli e avvantaggia solo i gruppi finanziari. La stupidità politica è pericolosa quando è incapace, e anche non conviene, di ragionare sui tempi medio-lunghi! Questo accade quando la classe politica è solo furba e non intelligente! E pensare che saranno in tanti a meravigliarsi quando l'U.E. crollerà miseramente.

domenica 2 luglio 2017

Vedere gli sbarchi come un problema da risolvere e non come una rissa fra coalizioni.

L'attuale invasione di profughi, mai europea ma diventata ora solo italiana, si può risolvere in un modo che è pure legale!  Come sostiene un noto magistrato, esiste un obbligo di legge che impone di sbarcare i naufraghi nei porti più vicini al punto di raccolta (ora si potrebbe definire consegna) che sono appunto i porti africani. Questi potrebbero essere attrezzati, con soldi europei, ad una accoglienza umana. Questa soluzione, sbarcare in zone attrezzate ma più vicine a quelle di partenza, rallenterebbe sicuramente la bulimia da trasporto da parte di chi ha ormai perso la testa nel forsennato arricchimento. Non possono pensare di sbarcare  in 72 ore più di 12.000 migranti anche se paganti ma  trasbordarli quasi in acque territoriali libiche a 22 imbarcazioni di organizzazioni non governative, in maggioranza battenti bandiera non italiana!
Significherebbe una presenza che si avvicina al milione di individui annui. Ad esempio, con questo problema cosa diventeranno le prossime elezioni?​