martedì 27 maggio 2014

Speriamo.

 E' con piacere che si incomincia, sia pure timidamente, a parlare in televisione di corruzione, consociativismo ed evasione. 300 miliardi di euro l' ammontare dell'imponibile che genera la mancanza di riscossione di imposte dirette; l'evasione è di 115 miliardi di euro, più 40 da attribuire alla criminalità organizzata e 70 da mettere in conto alla corruzione!!  Pretendere che simili importi siano spalmati e sostenuti dal sistema paese è da irresponsabili; ed ecco che anche la crisi economica ha la sua logica spiegazione, perché con queste cifre non ci sono più dubbi circa il fardello che la "gente normale" sta trascinando con sempre maggiore fatica. Meno male che ora quasi tutti ne parlano e questo è sicuramente dovuto anche al movimento 5 stelle che denuncia simili insofferenze. ENRIQUE VILA-MATAS sostiene che "un paese al quale non interessa la corruzione dilagante, non ha un minimo di educazione civile. A Parigi la gente è solerte, educata, ti cede il passo; in Spagna e Italia ti buttano giù dalle scale per passare".  Auguriamoci che i Penta Stellati trovino la volontà di lavorare, almeno con una parte di chi come loro rappresenta milioni di elettori, altrimenti il "tutto o niente" potrebbe essere una sconfitta per molti!

lunedì 19 maggio 2014

Corruzione. burocrazia e corruzione sono i veri responsabili della nostra rovina.

L' adeguamento al  sistema "guasto" di buona parte delle persone che operavano nella costruzione dell'Expo ha permesso che la città della salute venga costruita su terreni avvelenati e che si faccia nascere il polo ospedaliero sulla ex area mai bonificata della Falk. L'imprenditore Maltauro, interrogato per nove ore: "Costretto a pagare 1,2 milioni", perché obbligato ad adeguarsi al "sistema". Purtroppo queste cose accadono perché c'è la certezza di diventare ricchi e di non pagare, legalmente, mai. Sono tantissimi  anni che la nostra politica opera così: una parte impone e l'altra asseconda; sapendo, quasi tutti che se qualcuno viene preso con le mani nella marmellata non arriverà mai al 3° grado di giudizio. Questo è possibile perché la prescrizione, oltre ad essere stata accorciata, continua ad operare anche quando si svolgono i processi. Così tutti a casa e risarciti del maltolto quando la prescrizione opererà. Cosa impensabile in Paesi civili! Teniamo inoltre presente che la Germania ha 8500 corrotti in carcere, la Francia 6500! L'Italia, che è di gran lunga la Nazione più corrotta (60 miliardi di corruzione annui) ha solo 11 corrotti nelle patrie galere. E' chiaro che i più sensibili al problema dell'affollamento carcerario sono proprio questi ultimi; se possono non entrano mai, in caso contrario si sente già "odore" di provvedimenti che presto alleggeriranno la loro presenza nelle carceri; l' Europa lo impone! Il falso in bilancio, in Italia, è da tutti considerato una gherminella, i capitali portati all'estero possono entrare quasi sempre con una penale del 5% indipendentemente da come si siano formati. In tutta Europa questa procedura truffaldina è impensabile.   
Subito dopo gli arresti milanesi a causa degli episodi corruttivi, il capo dell' ONU ha preteso la rimozione della sua foto dal sito dell' Expo. Una figura mica edificante per una Nazione... si dirà che Ban Ki-moon è sempre stato permaloso. Fino a che non metteremo mano a corruzione, burocrazia e consociativismo non usciremo più da questo disastro. Ricordiamoci che Francesco Bacone ha sempre sostenuto che "chi non applica nuovi rimedi deve essere pronto a nuovi mali, perché il tempo è il più grande degli innovatori." 

Bisogna intervenire in modo onesto. 1°maggio 2014.

Fino a quando non si prenderanno coraggiosi provvedimenti relativi agli errori commessi nella gestione dell'U.E., e fino a quando si continuerà invece ad affermare che l' amministrazione europea è stata la migliore possibile, allora sarà il populismo che parla alla pancia a vincere sempre sulla demagogia (che punta al lavaggio del cervello). Ci hanno fatto accettare che due Parlamenti sono meglio di uno, ci hanno fatto accettare che in piena era telematica sono necessari costosi e demenziali trasporti settimanali di armadi pieni di documenti che nessuno leggerà mai. Hanno sempre esatto una categorica precisione contabile dai Paesi dell'Unione senza mai aver preteso, o preso in considerazione, che questi avessero una legge contro la corruzione. Ciò ha impedito di fatto una sana amministrazione, vanificando qualunque sforzo generoso (compiuto esclusivamente dal popolo italiano). Non hanno mai preteso che tutti i Paesi partecipanti avessero una legge che colpisse il reato di auto-riciclaggio, dando l'eterna possibilità ai proprietari di questi capitali di rientrare pagando solo condoni senza nessun risvolto giudiziario!  La BCE ha costantemente trasferito sulle banche europee il signoraggio di chi stampa moneta, per salvare le incoscienti gestioni bancarie e permettendo loro, con queste regalie, di attuare anatocismo e usura nel modo più a loro conveniente! Se poi poniamo pari a 100 la quantità di denaro per la partecipazione alle spese dell'U.E., con le spese vere e superflue ci verrà restituito al massimo il 60/70%.
L' Europa è stata brava a farci sembrare questa restituzione (60/70% di quello che versiamo) come un regalo, e quindi ha potuto imporci una velocità di spesa pena l'annullamento del "regalo" stesso!  Essendo noi italiani dotati di burocrazia ipertrofica, corruzione più o meno legalizzata e consociativismo, e dovendo accontentare tutti, non siamo molto veloci e quindi spesso puniti. Per questo penso che l'Unione abbia una vita difficile, almeno per il prossimo futuro. 

Il poco chiaro che avanza.

La presenza e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, il numero crescente di impianti eolici, fotovoltaici installati e in parte finanziati con danaro pubblico, le fabbriche ricoperte di pannelli solari, quasi autosufficienti anche per il diminuito consumo energetico. L'aumento generalizzato dell'energia alternativa con la diminuzione della richiesta di elettricità determinata sopratutto dalla crisi industriale, daranno sicuramente inizio alla chiusura di centrali obsolete. Siamo preparati a questo cambiamento? Oppure quando inizieranno a chiudere le centrali che producono elettricità bruciando carbone ci dobbiamo sentire in colpa per ambire a respirare meglio? Queste lobby faranno sentire le loro esigenze? Già ora è stata promulgata una legge che se su un tetto c'è una struttura che produce più di tre Kilowatt di potenza il valore  della casa potrà avere un impatto negativo su Imu, tase e altre imposte. Tutto questo oltre a non essere chiaro potrebbe far pagare più tasse alla casa "virtuosa". Concetto veramente "duro" da condividere dopo anni spesi a convincerci che l' energia alternativa è il futuro! C'è un programma governativo relativo a questo inevitabile cambiamento? Oppure faremo un tira e molla come è successo per quasi cento anni con  la "Stoppani-story" culminato con uno dei più  disastrosi inquinamento di tutti i tempi e la disperazione di chi era costretto difendere il proprio onesto lavoro devastando tutto oltre alla propria salute! Non sarebbe normale sperare che la politica prendesse coscienza e conoscenza di questo inevitabile cambiamento e il Ministro preposto alla gestione di questo cambiamento presentasse un programma dettagliato e lo spiegasse in televisione (come se fossimo cittadini normali)  con tutte le parti in causa! 

La storia di Chico Forti.

Chico Forti ha già scontato 16 anni di una condanna all'ergastolo inflittagli da un tribunale di Miamy, per l' accusa di omicidio subendo un processo farsa della durata  di 24 giorni e basatosi su accuse tanto flebili quanto dubbiose da fare ritenere pilotata la sentenza. Quale occasione migliore per ricordare a Obama di interessarsi alla riapertura di questo processo, mentre Lui ci ricordava il nostro impegno all' acquisto degli F-35. E ad essere stati "coraggiosi" gli si poteva ricordare anche che le bravate criminali degli americani di stanza in Italia sono al 95% "processate" in America. Come pure quella spacconata del Cermis (03-02-1998) che costò la vita a venti persone, risarcite sì ma i responsabili tutti giudicati e poi assolti in America. Per fortuna pare che ora grazie allo interessamento della gente e amici personali e la televisione si sia iniziata la strada per limitare questa enorme quanto incomprensibile sofferenza patita da una persona che ha la sfortuna di essere nato in Italia, dove sicuramente la maggior parte dei parlamentari non sa neppure chi sia Chico Forti. Il disinteresse della politica è stato vergognoso, almeno nel risultato.