giovedì 15 settembre 2016

Si potrebbe fare.

Vaccini, avviso ai medici "chi li sconsiglia paga". L'Ordine dei Medici minaccia sanzioni e propone di evitare la fruizione degli asili nido ai bambini non vaccinati quindi "a rischio". Questa durezza e determinazione mi piacerebbe vederla applicata dall'Ordine nei confronti di medici che hanno elargito, mediante ricette false, o abilmente (in questo caso senza responsabilità del dottore) falsificate da persone nate furbescamente invalide. Ormai ci siamo abituati a vedere filmati, per lo più della Guardia di Finanza, di ciechi che guidano il motorino, o paralizzati che tranquillamente camminano; naturalmente beneficiati da una giusta e degna pensione, se fosse vera la disabilità. Non si è mai saputo che provvedimento ha preso l'Ordine nei confronti di questi medici, che di sicuro sono una esigua minoranza.  Proporrei al Dottor Tito Boeri, persona onesta e attenta, di inviare a tutti i medici che hanno permesso delle invalidità, se si sentono di riconfermare, a breve giro di posta, le stesse diagnosi che hanno permesso l'​invalidità. Questa lettera avrebbe due obiettivi: 1) Se la dichiarazione del medico è stata manipolata a sua insaputa lo si mette in condizioni di revocare la falsa dichiarazione che ha dato origine alla altrettanto falsa pensione; 2) Se la dichiarazione è giusta nessun problema. 
Ma se dopo queste conferma il dottore avesse risostenuto il falso, dovrebbe risarcire alla nostra INPS il danno causato. Comunque un fatto e certo: con questa conferma scritta, parte della leggerezza diagnostica verrebbe a mancare. 

Si fa presto a dire: "Togliamoli stanno male".


Ho letto sul Secolo XIX del 17 agosto che il riordino di Caricamento sta iniziando: 1) demolizione dei vespasiani, quelli quadrupli per intenderci e quasi sempre occupati ed usatissimi da extracomunitari; 2) spostamento dei cassonetti dei rifiuti. Per i secondi ci sarà un riposizionamento degli stessi sicuramente migliorativo. Per il primo, l'eliminazione dei vespasiani qualche problema igienico ci sarà se non verranno sostituiti. Se verranno eliminati questi vespasiani, che erano i più usati della città, dove andranno a ubicarsi le urine dei precedenti e numerosissimi fruitori?

A queste condizioni se ne può parlare...

Se avessi l'opportunità di dare un consiglio al Sindaco di Roma, suggerirei queste cose: mai dire no alle Olimpiadi, ma vincolare il sì a queste condizioni: 1) il Comune si deve tutelare per contratto e quindi, finiti i giochi, devono essere finite le spese per i cittadini romani; 2) questo implica sul nascere abolire e combattere l'orgia di costruzioni di cui per il passato si sapeva con assoluta certezza che non si sarebbero mai ultimate; 3) sostituzione della clausola del "Massimo ribasso" con una penale certa al risarcimento totale o parziale dell'opera non ultimata o sbagliata. Basta ricordare l'ultimo episodio legato ad un evento sportivo (CAMPIONATO DEL MONDO) in cui una piscina non è stata utilizzata perché più lunga di oltre un metro rispetto alle misure regolamentari. In questo caso il committente deve risarcire alla capitale, e quindi ai romani, il danno patito. Chi prende tantissimi lavori e poi li elargisce in subappalto deve essere responsabile dei danni causati dai subappaltanti;  4) bisogna quantificare il costo della sicurezza che, benché non se ne parli, è uno dei più alti e non viene mai contabilizzato. Basta dare fiducia a chi non fa i conti, perché sa che quelli veri fanno paura e sono insostenibili! 
La signora Raggi deve ambire a sottoscrivere un progetto totalmente esatto. Non devono essere presenti opere inutili o dannose, con gli investimenti sottostimati per gli impianti o con omissioni che saranno pesantissime per i romani. Il costo dell'urbanizzazione dovrà essere a carico dell'evento, non dei romani. La signora Raggi deve dire sì alle olimpiadi se saranno soddisfatte, per contratto, queste esigenze, perché il Comune di Roma, e quindi i romani, hanno un debito storico superiore a 11 miliardi di euro.

BISOGNA NON MOLLARE MAI SU CERTI ARGOMENTI...gLI AMERICANI LO FANNO.

 L'errore più comune  di certi bravi giornalisti è quello di avere paura di ripetersi e quindi mettono nel dimenticatoio notizie che andrebbero ricordate dalla mattina alla sera. E' il caso del Ttip che in molti hanno spiegato cosa è, (fra i primi ricordo la Gabanelli). Io nel mio piccolo ho capito che il Ttip è un grande trasferimento di poteri democratici dai cittadini alle grandi multinazionali. Questo "Trattato Transatlantico per gli investimenti e il commercio" permetterebbe agli investitori americani la garanzia di poter scavalcare le norme ambientali e sanitarie (approvando questo contratto) e ottenere numerosi vantaggi economici. La Philip Morris ha fatto causa all'Uruguai perché questo Stato voleva proteggere i suoi ragazzi da sigarette particolarmente nocive. Questa Nazione ha introdotto limitazioni alla pubblicità e imposto di non vendere sigarette ai minori. La Philips ha risposto che quelle norme erano una restrizione del loro commercio e che hanno diritto di vendere i loro prodotti. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dato ragione all'Uruguai! Con l'accordo che che gli USA vogliono che noi firmiamo... rinunceremmo al diritto di proteggere i nostri cittadini. E' un sinistro segnale l'imposizione che i funzionari della U.E. hanno imposto alla Coldiretti: usare il latte in polvere per produrre formaggi, mentre i nostri allevatori stanno fallendo per il basso costo del latte; e permettere l'uso nei prodotti alimentari di 39 sostanze, da sempre non usate in Italia poiché considerate cancerogene! Questo è stato denunciato dal Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Gli argomenti più insostenibili sul Tavolo del Ttip sono la "carne agli ormoni", il "pollo alla varechina" e la questione degli "ogm". Così facendo l'America raggiunge i suoi scopi che non sono i nostri! 

Caro Renzi... ci pensi un poco.

 Caro Renzi, una cosa molto buona che ho sentito dire da Lei è la sua volontà di limitare il gioco delle slot machine essendo l'Italia la nazione al mondo che permette di gestire il più alto numero di macchinette e quindi con il più alto numero di ludopatici da assistere. Sarebbe bello che gestisse in modo pubblico le autostrade, invece che affidarle a entità che più diminuiscono i costi di gestione, con l'evidente automatizzazione, più aumentano i pedaggi, creando una ricchezza stratosferica di pochissimi a danno dell'impoverimento generale. Quella del costo dell'uso delle autostrade è il più alto al mondo.  Anche questo sarebbe un bel colpo. Si troverebbe tutto ad un tratto a dover gestire il consenso e non le lobby. Sicuramente sarebbe più sano per tutti.