mercoledì 29 settembre 2021

Le certe accuse a Marta Vincenzi e la incerta responsabilità.

Per quanto riguarda la situazione dell'ex sindaco di Genova Marta Vincenzi torna per lei il rischio di quattro anni di carcere per un evento che ha cagionato sei morti per la famosa alluvione del 2011. Alluvione peraltro imprevista ed imprevedibile, o se prevista in modo del tutto normale dalle autorità competenti del Comune di Genova. Questo evento del 2011 entrò negli annali sfortunati per la quantità di pioggia caduta in un'ora. Sempre nel 2011 la Liguria perse 12 persone nell'alluvione che devastò la Lunigiana e lo Spezzino. Anche le 5 terre vengono devastate, i comuni più colpiti Monterosso al mare, Vernazza,Pignone e Rocchetta di Vara. Situazione che non accadde per il crollo del ponte Morandi, non ostante annunciata in modo insistente dallo stesso costruttore che passò gli ultimi quindici anni della sua vita per denunciare il pericolo del crollo e mai ascoltato da nessuno. Tutte le strade da seguire per controllare la debolezza del ponte non furono mai percorse, ma i gestori di autostrade hanno sempre cercato di tranquillizzare le insistenze del costruttore Morandi. Poco prima del crollo del ponte l'onorevole Gentiloni elargi ancora cinque anni della arricchente gestione autostradale ai già arricchiti gestori! Quando cadde il ponte i morti furono più di quaranta, ma di responsabilità parlarono solo gli avvocati e i giornali. Abbiamo potuto constatare un normale controllo sulle gallerie liguri come ha ridotto la viabilità di questa estate. Come pure non si è mai parlato di somme per risarcire il pubblico interesse. Rimane difficile, alla luce di questi fatti, sentire che per l'ex sindaco Marta Vincenzi l'unica incertezza alle sue responsabilità sone se farle scontare cinque anni ai domiciliari o in carcere