domenica 19 ottobre 2008

Il distributore pazzo

Mi dispiace constatare che tutto il mondo ha deciso di salvare chi clamorosamente ha sbagliato. Chi ha sbagliato, da noi, è protetto anche perchè in un certo senso è Italiano. Meglio un Italiano che fa dei paciughi a uno straniero che le dura trovarlo peggiore. Dobbiamo difendere l’italianità delle nostre imprese! Magari qualche straniero si fosse comperato la FIAT sessant’anni fa. Non so se ad uno di loro avremmo dato un milione di miliardi di lire per la cassa integrazione, pari a una buona parte del debito pubblico. Mi immagino già come potrà essere attuata questa distribuzione; vedere elemosinare un ricco è una cosa che mette a disagio. Nessuno dei falliti si sentirà di poter denunciare eventuali brogli, ma sicuramente accetterà quello che verrà. E’ chiaro che chi distribuirà questa insensata e immeritata ricchezza terrà tutti i furbacchioni per le palle.

Bush come Robin Hood alla rovescia

Vi ricordate quando la Parmalat stava per emettere un prestito gigantesco, che avrebbe moltiplicato per due il disastro, a garanzia di tale emissiono c’ era una dichiarazione di Tanzi che in una certa banca in America vi era depositata una cifra adeguata. La smentita di quella banca dimezzo il già enorme fallimento, provocandolo però immediatamente. Mi convinsi che questi signori in America avrebbero trovato pane per i loro denti, e che là un Tanzi qualunque non avrebbero pututo vivere nella villa di prima che probabilmente sarebbe stata acquistata con i soldi di chi aveva dato a lui fiducia. Invece mi devo ricredere, sta sucedendo qello che John Galbraih sosteneva “ln America l’unico socialismo che viene ammesso, è il socialismo in favore dei ricchi”. Ora George Bush sta intepretando una sorta di Robin Hood alla rovescia sottraendo 700 miliardi di dollari a chi di questo crak non ha nessuna colpa per rendere impuniti e gaudenti i veri colpevoli.

Monumento Genova Quarto.

Transitando per via Quarto, da Nervi al centro o viceversa, si rimane sorpresi che da molto tempo,dalla primavera del 2007, il monumento in onore a Garibaldi, é praticamente fasciato con una impalcatura nuova di pacca, direi anche bella quanto inutile. Naturalmente la sera è illuminata con 20 luci al doppio neon che illuminano tutto il contenuto dell’ impalcatura. L’ impalcatura sorregge una robusta fasciatura di gradevoli pannelli di ottima plastica onduata, che peraltro non hanno retto al vento che da sempre interessa la zona. Questi pannelli, da mesi sganciati e pericolosi, potrebbero sotto sollecitazine di forte vento decollare. Tra l’altro la messa in sicurezza di questi pannelli si potrebbe valutare con il lavoro massimo di due persone per mezza giornata. Vorrei tanto sapere qaunto è costata questa l’impalcatura o, che sarebbe ancora peggio, quanto costa l’affitto, perche sicuramente dopo tutto questo tempo il costo di tale affitto ha sicuramente superato quello della struttura.

I permalosi della lettura

L’altra sera ero a casa con amici e ho sottoposto a loro gli ultimi articoli di Beppe, ho notato che se invece di Psiconano, e Morfeo, avesse usato Silvio Berlusconi e Il Presidente della Repubblica Napolitano, mi sarei divertito di più, perchè questo linquaggio ha dato loro l’albi di rifiutare il tutto.
Una certa loquela, è gradita e stimolante quando si è tutti d’accordo ma quando uno si avvicina a idee di una certa forza per la prima volta il contenuto lo stavolge già abbastanza.

A proposito di riforma alitalia

La trasmissione di "anno zero" di giovedi' 11 settembre metteva in bella mostra la difficile posizione del ministro Scajola in doppia veste di ministro partecipante all' attuazione dell' accordo di Alitalia-Cai, finalizzato alla sua sopravivenza e l' artefice di uno spreco insostenibile per l'Alitalia nelle condizioni in cui si trava.Un chiarissimo servizio aveva evidenziato il costo irragionevole della messa a disposizione di un aereomobile di tipo Atr, nell' aereoporto di Albenga, per la linea Roma Albenga e Albenga Roma laddove l'aureomobile rimaneva fermo per tre giorni ad Albenga, fermo, improduttivo,come se fosse guasto, e quando decollava portava il ministro e poche persone a Roma,con una perdita superiore di quando stà fermo, questo avrebbe fatto imbestialire pure i Quaitiani, che di spreche se ne intendono, figuriamoci i piloti quando si sentono dire da Scajola " questo è il momento dei sacrifici e del buonsenso".

Il fallimento americano

Questo fallimento Americano e quindi mondiale,dovrebbe essere visto come una guerra persa, e come tale deve essere trattata.Con la ricostruzione partendo dalle macerie e non con il ripopolamento delle armi che hanno detterminato lo sfascio.(Messa a disposizione di 700 miliardi di dollari) Si faccia fallire chi ha sbagliato, si colpisca chi ha tratto profitto con comportamenti ingannevoli. Ma non si tolga la speranza di poter ricominciare. Solo un petroliere come Bush può proporre questa tragica decisione. Da Obama poi, mi aspettavo qualcosa di più

Roberto Saviano

Suppongo sia difficile per Roberto Saviano setire il conforto che vorrebbero esprimere le due più alte cariche dello Stato: "SIAMO CON TE". Mentre si sta combattendo una ferocissima battaglia parlamentare per fare occupare la poltrona di comandante supremo della Corte di Cassazione a Corrado Carnevale. Tutti sanno in che considerazione il giudice Carnevale aveva Falcone e Borsellino, giudizio espresso anche dopo la loro morte.(Peraltro c'è voluto un gran coraggio a reiterare il giudizio con la commozione che la perdita dei due giudici aveva suscitato su tutta la nazione) Ora, con strumenti diversi ma con la stessa intensità di impegno nella lotta alla malavita organizzata Saviano si assomiglia molto a questi giudici . Non a caso la sorella di Giovanni Falcone ha dichiarato "Come cittadina italiana direi a Roberto Saviano di restare in Italia' di cambiare idea e non lasciare il nostro Paese, ma da sorella di Giovanni Falcone gli dico: Roberto vattene e salvati

Il vocabolario

Parlare di politica ormai è diventato come parlare di calcio. Solo che la passione ti fa ricordare tutti i nomi dei calciatori e allenatori, qui il disgusto te li fa confondere, con il rischio di parlare di un furbacchione e invece stai parlando di un giudice magari onesto. Sorge, dunque, l’esigenza di creare un vocabolario che dovrebbe far seguire al nome e cognome degli indagati le relative accuse e le condanne. Ecco un esempio pratico: Tizio Caio: beneficiato dalla legge tal dei tali, impunito per la sopraggiunta prescrizione oppure per una legge che depenalizza il suo reato; e ancora: condannato numero tale di anni di carcere beneficiando di condono, grazia e altre diavolerie. Questa documentazione rigorosamente ineceppibile, perchè supportata da fatti e documenti reperibili, dovrebbe inibire le inesatezze che fuoriescono da ossequiosi presentatori come Bruno Vespa, il quale presenta tali menzogne come vere. Ora, più rigoroso è questo vocabolario e più citato sarà, anche se la firma più appopriata dell'autore sarebbe quella anonima.