mercoledì 30 dicembre 2015

La vergogna della incapacità.

La violenza non è mai bella, ma quando umilia e azzera la prosopopea dei dotti alti dirigenti che infliggono perdite, sia di lavoro che di ricchezza, ai loro sottoposti, azionisti e/o investitori, allora un po' si può condividere. Mi riferisco a quei dirigenti di una società aerea francese che con una franchezza inaccettabile hanno comunicato ai lavoratori della società da loro gestita il dimezzamento dell'organico. All'improvviso i dirigenti si sono visti costretti a scappare e come per incanto senza vestiti, o quei pochi completamente strappati e costretti a saltare una barriera metallica che li separava dalla furia degli offesi, per fortuna senza conseguenze fisiche. Questa fuga repentina e poco dignitosa è stata resa possibile dall'altruismo imbarazzato di pochi militari presenti nella struttura. E' stata la prima volta che in televisione si è visto come la debolezza della vergogna riduce in pochi secondi dirigenti incapaci, e per di più solitamente tracotanti. In Italia, con inaudita dignità consociativa, ci spiegano in tutte le salse che loro sapevano ma che non hanno potuto fare nulla! Probabilmente sanno che qualcuno ci deve avere vaccinato, a nostra insaputa, contro le porcherie amministrative e i loro personali privilegi ma forse avvertono di aver esagerato e l'effetto francese incomincia ad impensierire. Non possono la Consob e la Banca d'Italia ritenersi senza colpe! Solo le dittature, pena la morte, hanno potuto imporre un simile atteggiamento.