giovedì 28 gennaio 2016

Accordo sulla pesca fra Italia/Francia. Vince la Francia.

Come si possono trattare e concludere nuovi confini marittimi relativi ai percorsi di pesca senza consultare gli interessati, (i pescatori) ma mantenere per sei anni questo mercanteggiamento segreto. Solo poche cose sono chiarissime: 1)Che chi ha trattato e lo ha fatto in modo segreto,  era convinto di operare inevitabilmente a vantaggio dei suoi rappresentati! 2) chi ha scambiato secche con il "cimitero" pieno di gamberoni ha fatto gli interessi del suo Paese. Appunto i francesi!  

martedì 26 gennaio 2016

Nessuno dimostra di accorgersi di quello che sta succedendo.

Esiste una ostilità percepita non solo dalle furiose religioni dell'est, ma anche dalla parte miserabile dai Paesi dell'ovest, perché non tutti possono condividere le libertà individuali di cui la nostra società occidentale si vanta di essere portatrice (democrazia).  62 persone possiedono la metà della ricchezza del pianeta. 7 milioni di italiani, l’11,5% della popolazione, vivono in “grave deprivazione materiale”, e nel 2004 erano solo, si fa per dire, il 6,4 %: è stato quasi un raddoppio. Il numero di quelli che, pur avendo un lavoro, sono poveri, è parimenti cresciuto: dall’8,9 all’11 per cento. Nel complesso 22 italiani su cento sono miseri, e il loro numero aumenta. Nello stesso periodo, è triplicato il numero dei miliardari in Italia: erano 13 nel 2004, sono 39 oggi a possedere almeno mille milioni di euro. Ciò mentre il paese ha perso il 25% delle attività economiche, dal momento dell’entrata nell’euro e fino alla grande depressione iniziata nel 2008. "La libera concorrenza dovrebbe ridurre le diseguaglianze". Questo è falso! Le autoregolamentazioni dei mercati dimostrano che "il rendimento del capitale è più alto del tasso di crescita". Quindi le disparità, nel tempo, aumenteranno invece che diminuire!
Unico rimedio una sana tassazione progressiva ma assolutamente improponibile perché la politica è al servizio, salvo rari casi, del capitale. 

sabato 16 gennaio 2016

Chi regala vende se non è villano chi prende.


Chi si ritiene degno di governare il prossimo futuro, deve sganciarsi dal consociativismo statale condiviso o comunque subito da tutti i partiti e movimenti. Nessuno escluso. Perché in Svizzera e Germania si pagano 60/80 euro annui per usufruire delle autostrade e da noi questa cifra la potremmo  spendere, se giriamo molto, in tre giorni. Perché le autostrade noi le continuiamo a regalare ai privati, e quando le usiamo paghiamo cifre vergognose. Tutta la politica in questo momento è fortemente "arrapata" per il rinnovo delle concessioni, garantendo ai concessionari ancora altri profitti a nostro discapito. (E come diceva Fedor Dostoevskij: "Chi regala vende se non è villano chi prende".) Perché nessun partito si schiera per il decadimento delle concessioni? Possibile che con tutti i dirigenti pubblici che abbiamo, alla scadenza contrattuale, nessuno possa dirigere, con l'incasso giornaliero di questi esagerati pedaggi, questa eccezionale società produttiva simile ad una gallina dalle uova d' oro? Perché regalarla ancora agli attuali gestori, che inevitabilmente diventeranno sempre più ricchi e voraci, dando la possibilità di tenere ancora per 20/30 anni la politica per il collo? E' doloroso sentire, eccetto pochi casi e comunque sempre per poco tempo, questo tradimento perpetrato nei confronti dei cittadini da parte dei sempre noti e zelanti imprenditori e politici! Perché il partito nuovo, e sicuramente non ancora contaminato, non si attrezza per questa battaglia che inevitabilmente porta ad un cambiamento del quale tutti dovremmo avere eterna riconoscenza? E se poi l'attuale politica dovesse decidere di voler regalare per altri 25/40 anni le nostre autostrade, almeno faccia uno "spezzatino" per singoli tratti, creando un poco di sana concorrenza! Come del resto ha fatto l'America con aziende telefoniche e petrolifere, raggiungendo successi notevoli. 

lunedì 11 gennaio 2016

Il potere delle lobby.

La luce per la piazzetta di Portofino sarà prodotta dalla corrente di una boa intelligente; l'apparecchio, già realizzato, trasforma il moto ondoso in corrente elettrica, il primo di una lunga serie! Ci verrebbe da pensare, ma vuoi vedere che fra pochi lustri, un poco con le boe, un poco con le pale eoliche, i pannelli sui tetti, un maxi pannello che segua il sole posizionato sui bordi delle nostre soleggiate autostrade qualcosa cambierà? E invece no!  Perché? Perché i signori che vendono carbone e petrolio sono più potenti della politica e dell'interesse collettivo! Questo lo si evince dal fatto che se metti più di tre pannelli sul tetto per appartamento... la tua casa pagherà più tasse. E le centrali elettriche che consumano carbone? Basta stare zitti e quando, come ora, c'è un poco di smog tacitare tutti dicendo che il prossimo anno la spegneranno. Come quella sotto la lanterna. Tanto poi si può andare avanti ancora per anni.
Le pale eoliche? Siamo l'unico Paese al mondo ad aver pagato pale eoliche che giravano a vuoto. Sarebbe bastato dire "ti pago quando il contatore gira" ma è meglio non disturbare i vari padroni del vapore. I Riva si sono assicurati la fornitura di carbone con proprie navi necessaria all'acciaieria, anche se sarà acquistata dai cinesi. Che dire, è tutto normale, tutto sotto controllo... e poi le lobby sanno che siamo stati vaccinati al fine di sopportare corruzione e consociativismo! Basta un poco di vento e tutto questo "can can" ce lo scordiamo subito.
> E se poi muore qualcuno per le polveri... ma cosa volete? Abbiamo la vita media che supera gli 80 anni... e se arrivassimo a 90, per i giovani sarebbe un disastro! E' inutile, le lobby sanno fare il loro mestiere; se non fosse così, come potrebbe un magnate come Stephan Schmidheiny, titolare della ditta che ha prodotto migliaia di morti con il suo eternit, aver raggiunto la prescrizione? Semplicemente perché la procura di Torino non ha contestato, oltre al disastro ambientale, anche i reati di lesione ed omicidio! Semplice, ineccepibile, siamo o non siamo la patria del diritto?!