lunedì 31 gennaio 2011

Troppa fedelta a Berlusconi, e niente amore per l' Italia

Le ultime feste che si sono tenute ad Arcore, hanno reso evidente una cosa: Chi sono gli uomini e le donne del Presidente, inclini a trasmettere fedeltà al capo, ed una incrollabile indignazione onestamente sentita nei confronti degli avversari politici contrari a certi vezzi del Primo ministro finiti su tutti i giornali.
Purtroppo le peculiarità che necessitano alle persone che devono coadiuvare qualunque Capo di governo che si trovasse in questo periodo storico ad operare in Italia, dovrebbero avere qualità ben diverse della fedeltà ed indignazione. Ma soprattuto, capacità e amore per un paese che sta soffrendo, e orgogliosa volontà che di solito hanno gli uomini quando si cimentano con eventi eccezionali, riuscendo a trasmettere la loro onesta sincerità e caparbia detterminazione a tutto il paese, vivendo l'accadimento non come un privilegio ma con grande umiltà, e riuscire nell' impresa di portare il proprio paese fuori dalle secche della crisi dovrebbe esser la soddisfazione più grande per persone impegnate in politica. Di questo film non si é ancora visto nulla.
Tutti i soggetti economici del nostro Paese, Confindustria in primis, sentono come non più rimandabile, una riforma fiscale che faccia pagare qualcosa di più, alla grande rendita parassitaria, tutelando naturalmente il normale risparmio famigliare, e indirizzando questo fattore della produzione alle nostre piccole imprese, ormai da anni dimenticate. Una sana detassazione della produttività, la mai attuata cancellazione dell' IRAP. Anche i progetti del Ministro Tremonti risalenti a tre mesi fa non se ne sa più nulla.
Non si potrebbero estendere a tutte le imprese meritevoli, e per un periodo limitato da concordare come se fossimo una unica famiglia, le agevolazioni che hanno fatto grandi le coop? Pare che il rimandare questi problemi (riforma fiscale) ci stia costando 120 miliardi di euro l' anno. E non sembrerebbe opportuno ora chiedere di sotto scrivere quelle norme europee contro la corruzione che solo la nostra Italia non ha sotto scritto essendo purtroppo il paese con il più alto tasso di corruzione, (45/50 miliardi di euro annui dati forniti dalla nostra Corte dei Conti) e che tanto beneficio hanno portato nella intera Europa che le ha adottate, tenuto conto che il paese meno corrotto è il paese più appetibile dai sani investimenti esteri. Ma è possibile che la signorina Ruby, pur non avendo nessuna colpa, veda tutti gli uomini e donne del Presidente a dare il meglio di loro, nello spiegare all' Italia intera cose di una normalità sconvolgente!

Destra, Sinistra.

Secondo il risultato di alcuni sondaggi, dimostrerebbero, che il Pdl non arretra, nonostante molti sostenitori vedrebbero con favore un allontanamento di Berlusconi dalla dirigenza politica del partito. Questo significa che se con Berlusconi si arrivasse ad un accordo del tipo" Vai a casa,(nelle tue 20 ville) e noi non ti cerchiamo più per le birichinate che invidiosi dicono che hai fatto".
Il Pd dovrebbe ancora vincere nonostante una destra da 17 anni assorbita dalle esigenze legali del suo boss.
Questo potrebbe voler dire che se la destra ha lavorato male il Pd ha lavorato peggio, nel dare l'idea di un partito di opposizione.
A parte il fatto, che senza Berlusconi, la nuova destra potrebbe richiamare sia Fini che Casini. marco.

E' ancora tempo di regali.

La somma di due miliardi di euro occultati in Svizzera dallo avvocato Agnelli sono venuti alla luce, non perché qualche intrigante bolscevico abbia voluto infangare la famiglia ma semplicemente perché, sua figlia Margherita, decise di fare calcolare correttamente l' eredità del padre, e dopo una lunga battaglia, viene a conoscenza che erano occultati in svizzera ben 2 miliardi di euro. Secondo la nuova norma del decreto anti crisi sulla evasione, la multa supererebbe il capitale. Inoltre lo scudo fiscale non si può applicare su pratiche in contenzioso con la Agenzia delle Entrate, (e comunque il termine per usufruire dello scudo fiscale era scaduto) poiché questa si inserì nella questione appena avuto notizia dall'esposto della figlia di Gianni Agnelli. Tale somma(2 miliardi di euro, è stata determinata dalla rivista americana Forbes, considerata da tutti gli addetti ai lavori la bibbia dei patrimoni personale) contro ogni legalità, è entrata nella disponibilità della famiglia Agnelli con il pagamento del 5% permesso dallo scudo fiscale.(Agenzia delle Entrate????????????????)
Se io fossi Il capo del Governo italiano, avrei preteso quanto meno che almeno un miliardo fosse investito nella Fiat, che comunque qualche beneficio sarebbe ricaduto sulla proprietà, tenuto conto che i due miliardi fatti entrare in casa Agnelli possono considerarsi un regalo governativo. Tenuto anche conto che per quel miliardo di investimento si sta spaccando l' Italia. (Fioror)

I problemi del nostro Premier.

Marco Grasso a Secolo
mostra dettagli 29 gen (2 giorni fa)

Il Presidente del Consiglio mi ricorda la collera di Hitler, in un bellissimo film storico di cui non ricordo il titolo (forse Parigi brucia!) quando quasi alla fine del conflitto, telefonava ai suoi generali a Parigi, ignaro della devastante situazione parigina per la Germania, chiedendo se avevano ottemperato al suo ordine di distruggere Parigi. "Parigi brucia, Parigi brucia........" voleva sapere se ritirandosi avevano distrutta la città millenaria, per fortuna i suoi generali capirono che si può perdere anche una guerra restando comunque un po meno bestie di quello che la guerra a volte impone. Parigi non fu distrutta. E le telefonate ai suoi generali sul fronte russo a cui chiedeva di resistere fino alla morte anche se non arrivavano i rinforzi, perché erano soldati tedeschi..in entambi le telefonate aspettava furiosamente impaziente le risposte. Gli uomini del nostro Presidente, indubbiamente riconoscenti, ma altrettanto certi che il Paese non lo potrà esserlo specialmente con loro, costretti a dare forma e sostenere la sua creativa difesa che è sconveniente anche per il Presidente stesso.
L' operosità brianzola, sempre caratterizzata dalle note 18 ore lavorative del nostro Presidente, costantemente impegnato per risolvere i numerosi problemi dell' Italia, incomincia, dopo gli ultimi accadimenti, a generare scoramento anche nelle persone più fedeli.
In molti in cominciano a pensare che sarebbe auspicabile qualunque governo di destra o sinistra, che comunque non consumi più tutte le sue energia per proteggere il premier dalle conseguenze delle descrizioni false o vere che siano sullo svolgimento delle feste nelle sue residenze.

Rispondi Inoltra

La doverosa riscoperta della responsabilità.

Fin quando non ci sarà una legge che permetta di aggredire il patrimonio privato del responsabile politico, o del funzionaro che é a conoscenza del fatto criminoso e che per sua volontà o suo disinteresse abbia favorito l' evento disastroso, in termini economici e sociali a carico della collettività, sarà difficile porre rimedio a questo demenziale malcostume che sconquassa la nostra società. In poche parole riscoprire la responsabilità. Sentimento che esiste quasi ad ogni inizio di legislatura, ad esempio con il censimento del patrimonio dei parlamentari, che verra verificato alla scadenza della legislatura come voler dire; Questa volta la musica é diversa! E poi non se ne sa più nulla. Perché sanno come ragiona la gente e loro hanno la macchinetta per pilotarla.
L' esempio ultimo riguarda lo sversamento dei liquami nel golfo di Napoli, a conoscenza del governatore della Campagna Bassolino, per il quale (sversamento di zinco azoto e inquinanti pericolosissimi) è stato emesso avviso di garanzia, come pure il suo assessore all' ambiente, Nocera. e al capo della segreteria politica Gianfranco Nappi, il prefetto Marta Di Gennaro braccio destro di Guido Bertolaso, e il prefetto Corrado Catenacci, capo del commissariato di governo per i rifiuti campani. In una telefonata intercorsa fra un funzionario e un gestore di depuratori, "Gli impianti non funzionano, ma la cosa deve rimanere tra noi. Gli impianti fanno schifo e pure la depurazione" ci sarebbe stato questo comportamento se esistesse una legge che aggredisce il patrimonio del menefreghista, o di tutte queste persone che disponevano sicuramente anche di ingenti risorse pubbliche!
E' di pochi giorni l' altra notizia televisiva raccontata da un contadino che vive e lavora alla periferia di Roma che allevava pecore e faceva vedere racappricianti malformazioni e molti animali morenti sbandavano e sbavavano in modo sofferente, sosteneva in modo rassegnato che anche suo figlio era gravemente andicappato. Poi faceva notare al giornalista il luogo dove tempo fa e sempre di notte venivano camion e dopo aver fatto grossi buchi interravano sostanze sicuramente velenose. L' avvilente è che a tutte le sedi alle quali si rivolse, comune vigili carabinieri, ha sempre ricevuto la stessa risposta;
Come dire .....non siamo attrezzati per risolvere questo tipo di problemi, cosa possiamo farci? Riscoprire una responsabilita risarcitiva favorisce sicuramente un comportamento responsabile, comunque basterà, a chi riceve la denuncia, se non attrezzato a risolvere il problema che comunichi la denuncia al suo superiore, a qualcuno sopra di lui, sono convinto che porterebbe a conoscenza di un problema che prima si sa meglio é. E' evidente che con tutti questi interramenti di sostanze velenose, e che da anni che si considera l' unico sistema per risolvere il problema di questo smaltimento, se se ne fosse venuti a conoscenza qualche anno fa forse il danno non sarebbe così enorme.
Come il comportamento di Equitalia che vende ad una asta truccata l' appartamento di una persona gravemente ammalata, (alzaimer) titolare di un debito di 2 dico due mila euro, charamente onorabile dai suoi eredi se fossero stati a conoscenza di questo meschino caso anche se sono sicuro che il risarcimento ci sarà e sarà totale, perché a chi ha messo in essere questa gherminella non mancano di sicuro i soldi.
Tralasciamo il comportamento governativo attuato nei confronti della famiglia Agnelli, praticamente debitrice nei confronti dell'erario di 2 , questa volta miliardi di euro, debito completamente abbonato senza chiedere neppure un impegno a investirne almeno uno nella loro Fiat, la cui promessa di attuazione a spaccato praticamente l' Italia.
(Questa ultima parte è un mio piccolo delirio, perché trovo tutti rassegnati e assenti come se avessero capito cose che io non capirò mai, potete eventualmente togliere le parti che non sono gradite o troppo offensive a persone alle quali non ci si deve rivolgere in questa maniera, oppure potreste non pubblicarlo del tutto, perché potrebbe essere il prodotto di una persona che si crede di essere chi in realtà non é) marco.

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sabato 15 gennaio 2011

Perchè non provate anche con loro.

Marco Grasso a Secolo
mostra dettagli 06/12/10

Cari ministri Brunetta e Tremonti, non potreste impegnarvi per abolire la legge che permette ai magistrati, quando dismettono il loro lavoro perché chiamati dal governo a svolgere altro incarico di non permettergli di percepire lo stipendio per il quale non lavorano più. Specie ora che si é attenti a ogni tipo di pubblici risparmi. Sicuramente ne avreste un vantaggio personale, togliereste un privilegio di cui qualcuno incomincia a vergognarsi, e voi sareste apprezzati, perché questa vostra disposizione sarebbe vista a vantaggio per tutti.

Quando proveranno a ridurla.

Ho la certezza che la corruzione, essendo a 60 miliardi annui, una cifra enorme che se ben spesa detterminerebbe la felicità sociale di qualunque paese, tale importo necessita di tali e tanti "amici" e sostenitori, anche se sicuramente non tutti fruitori, ma certi e sicuri che sia un disagio non fronteggiabile e comunque necessario per creare il consenso per governare. Si aggiunga che deve esistere una sorta di trasversalità perché tutti i partiti che hanno governato e che governeranno, percepiscono la corruzione probabilmente come un premio a chi ha vinto le elezioni , e che comunque non si sentono autorizzati a denunciarla anche quando raggiunge livelli vergognosi perché , anche chi ruba poco ruba, e quindi come diceva Ferrara è sempre ricattabile. Si risponde sempre per la corruzione e l'ammontare ha poco importanza, altrimenti non si capirebbe come mai l' Italia abbia tacitamente deciso, a parte risibili rimostranze, di non sottoscrive il ddl anti corruzione sotto scritto da tutti gli Stati della Comunità Europea.
Alla compagnia dei corrotti si affianca per simpatia, la compagnia dei grandi evasori, con fatturato doppio pari a 120 miliardi di euro questa volta difesi dal partito di maggioranza più disinibito del precedente, perché quando la doglianza sull' evasione si fa insopportabile, parte all'attacco. Allora, mitra a tracolla, e la Guardia di Finanza, controlla gli scontrini di tutti i bottegai, peraltro già seguiti da studi di settore, che contemplano guadagni, a volte irragiungibili in questi momenti di crisi. Questo avviene nella maggioranza dei casi per i piccoli evasori. D' altronde i grandi evasori hanno dalla loro il Governo. Questi opera con condoni, (che ridanno una verginità contributiva e fanno sentire scemi quei pochi contribuenti che hanno pagato) revisioni ad personam di commissioni giudicanti. C'è in atto il condono più vergognoso di tutti i tempi, (e nessun programma televisivo di approfondimento ne parla) sul debito esigibile perché effettuato su concessione governativa, (forse basterebbe ventilare il ritiro della concessione per ridurre a miti consigli questi evasori) quello relativo alle dieci società delle slot machines, che invece di 95 miliardi di euro, lo Stato Italiano, si accontenterebbe di 804 milioni di euro, poiché questo è quanto ha elaborato la commissione nominata dal ministro Tremonti: Meno del dell' 1%.
Nessuno può pensare di aboliri la corruzione e l' evasione, ma ridurla sicuramente si. Perché intanto non cominciamo a pretendere che si sottoscriva il ddl anti corruzione, e rendere più cari i condoni, se proprio si devono fare. Credo che se non si mette mano a questi due tumori petremmo non farcela, e il triste é che nessuno che conta ne parla.
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Aspettando Napoleone.

Ieri sera ho visto Gadlerner che ha condotto e collaborato a costruire una discreta trasmissione, senza liti penose, con una certa partecipazione da parte di tutti i presenti. Di sicuro non il migliore, ma sicuramente lo unico che ha detto una cosa che non solo non vuole più sentire nessuno, pazienza i fruitori, ma anche i presentatori. E' stato il fratello di Versace, deputato del PD: E' un po come nei secoli scorsi i primi biologi si disperavano dicendo che era giunto il momento di incanalare gli escrementi umani perché inquinavano la falde acquifere, al pari di una buona parte dei morti tumulati nelle chiese che oltre allo olezzo potevano favorite la peste. Ebbene questi nuovi medici erano sentiti un po come untori, porta sfortuna, o comunque come se dicessero la solita fastidiosa litania, della quale nessuno voleva più sentir parlare, anche perché non si sapeva da che parte iniziare a porvi rimedio e andare avanti così era più semplice. Ebbene chiunque può aver notato quale è stato lo atteggiamento di tutti quando il signor Versace pose alcune colpe del nostro insuccesso economico alla corruzione: Nessuno gli rispose, il conduttore come se non avesse sentito, comincio velocemente a fare un' altra domanda. Quanto dobbiamo ancore aspettare, prima che un nuovo Napoleone imponga di seppellire i morti in periferia delle città, e si incominci a canalizzare gli escrementi umani?

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Dovremmo pretenderlo.

Marco Grasso a Secolo
mostra dettagli 15/12/10

Non si capisce perché, quando si parla di corruzione, come il vero e grande tumore sociale che oltre ad affliggerci ci porterà ( assieme alla evasione) inevitabilmente alla rovina, quasi tutte le forze sociale, trattano il problema come una cosa che prima o poi bisognerà risolvere. Ma nessun gruppo politico ha mai fatta sua la battaglia che abbia come obiettivo la nobile proposta " affinché governo e Parlamento ratifichino quanto prima e diano concreta attuazione ai trattati, alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie in materia di lotta alla corruzione e alle norme, introdotte con la Legge Finanziaria del 2007, per la confisca e l' uso sociale dei beni sottratti ai corrotti." Peraltro sottoscritti da tutti gli stati della Comunità Economica Europea ad eccezione dell' Italia.

Perché

Quel giovane quindicenne a Roma che ha partecipato alla manifestazione, alzando la mano con una mela e lanciandola verso la polizia, è stato colpito con una insensata violenza da un manifestante che doveva essere dalla sua parte. E' stato vittima non della paura, non della disgrazia che sempre può partecipare ai disordini, ma della viltà del tradimento demenziale di chi doveva stare dalla sua parte. Per questo è stato sorpreso e doppiamente leso, come se un poliziotto colpisse improvvisamente un collega, sono colpi che non si possono attutire.
Nel filmato disponibile a tutti su You Tube si vede chiaramente il volto del feritore ed è facilmente identificabile. Questo ragazzo è stato ripreso pochi attimi prima della tragedia, e lo si vede mentre impartisce ordini ad altri, e quando vede quel lancio della mela del ragazzo, come se perdesse la testa, si avvicina di lato per non farsi vedere dalla sua inconscia preda, carica il colpo, e violentissimo colpisce. Il casco viene portato dal braccio teso, allungando il più possibile la leva dando al colpo il massimo della potenza, come a voler fare il più danno possibile. Tutti i presenti fanno forzatamente finta di niente, ma avvertano la mostruosità del gesto e la sua insensatezza.
A nessuno giova aspettare ancora tempo per portare quel ragazzo davanti alle sue responsabilità, è chiaro che tutti i lo conoscono. Nella speranza che le condizioni di salute del ferito migliorino, sorge inevitabilmente una domanda da fare all' esagitato feritore: Perché?
Ho letto che si è costituito, penso lo avrebbero comunque preso, la giustificazione, "voleva portare la sua personale protesta di precario fuori dal Parlamento" e il quindicenne lo ostacolava in modo insopportabile. Ora lui e la sua famiglia costretti a dover dimostrare che è un bravo ragazzo, che ha solo perso la testa per un momento. Sarebbe bene dotare questi ragazzi di una luce rossa sulla testa quando si arrabbiano.
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Marco Grasso
http://marcograsso.blogspot.com/

Stiamo mica diventando matti.

La riforma Germini, potrebbe essere una buona riforma, tanti lo dicono, ma la crisi colpisce l' istruzione, la ricerca, borse di studio i fondi per qualunque modernità, insomma senza soldi.......c'é stata la crisi, era imprevedibile.......meno male che c'è Tremonti, ma la riforma non potrà essere una buona riforma. Gli investimenti per lo sviluppo, per aumentare produttività e posti di lavoro e quindi spesa interna non si possono fare c'è la crisi di cui nessuno a colpa, ma per fortuna che c'è Tremonti. Tutti i comuni e le regioni stanno impazzendo per far fronte alle normali spese con aumenti e restrizioni di servizi di una decente convivenza, ma per fortuna Tremonti impone i soliti tagli.
Si chiamo Jont Strikhe F-35, la quinta generazione di caccia bombardiere monoposto: Costo totale dell' operazione 15 miliardi di euro, 12 anni fa D'Alema ha dato l' inizio a questo affare geniale, ma ora La Russa sta per impegnarsi per l' acquisto di 131 di questi aerei che costano130 milioni. Ma chi dobbiamo bombardare?? Non ci avranno preso mica per scemi ? non ne potremmo comperare 3 o 4, comunque magari fra 5 anni possono anche essere vecchi (obsoleti), speriamo in Tremonti, non potrebbe imporre dei tagli? A meno che i nostri ministri non vogliono fare una brutta figura con la Lockheed Martin. Ma allora mandiamoci la mafia o la 'ndrangheta a trattare con la Lockheed, sono più bravi, a loro un pacco così non lo fanno di sicuro.
E comunque se Tremonti non ha nulla da dire su questa spesa, che lui ritiene di non tagliare e La Russa sta per perfezionare il contratto e D'Alema tace, almeno Berlusconi che è un grande amico degli americani ci faccia fare un po di sconto. A Genova siamo tutti disperati.

Il diritto tributario.

Il diritto tributario dovrebbe, essere equo, asettico e al di fuori della influenza della politica. Le forze politiche al potere dovrebbero essere molto attente nell' intervenire su tale argomento, ma dovrebbero fare a gara per applicare il massimo della equità fiscale necessaria ad un onesto e moderno sistema tributario di uno Stato moderno. Invece nulla è statico, tutto è situazinabile, e quindi bisogna costantemente intervenire. Le modifiche vengono fatte sempre a vantaggio dei più abbienti, che non hanno nessun pudore a rinfacciare l'evasione dello scontrino per un caffè, e ci hanno fatto digerire l' abolizione della tassa di successione e il falso in bilancio, questo ultimo unico vero paletto contro i più improvvisati imprenditori.
Se si aggiunge che la nostra evasione è stata calcolata pari a 120 miliardi di euro, e la corruzione pari ha 45 miliardi di euro, e questo non voler prendere in considerazione i veri responsabili dei nostri problemi, ad esempio non sottoscrivendo la normativa europea a favore della tracciabilita del danaro che sta inibendo in tutta Europa la corruzione, ha portato ad essere l'Italia l' unico paese a crescita zero negli ultimi dieci anni nella graduatoria mondiale, seconda solo ad Haiti.
Sarà necessaria la grande caduta per poter prestare attenzione a chi ci spiegherà cosa ci succederà. E forse capiremo che a questi dati che ci sono sempre stati detti (corruzione, evasione, cabiamento di norme che in altri stati sono impensabili) ci eravamo semplicemente abituati ed eravamo tutti convinti che chi ci ricordava queste cose erano dei menagramo sfortunati con un pessimismo incallito. Capiremo che bastava prestare attenzione, che il futuro era scritto tutti i giorni nella cecità e nel disamore per la propria Nazione di quasi tutta la nostra classe politica, e che non bisognava essere dei geni per avere qualche dubbio circa il nostro futuro.
Ci diranno che una guerra sarebbe stata peggio, che saremo poveri ma non morti, e andremo a votare per i figli di quelli che ci avranno rovinato, perché state pur certi loro saranno sempre lì.

Non invidia ma giustizia.

Subito dopo la guerra, l' Italia era a pezzi, ma forse alcune regioni montane stavano soffrendo di più, anche per un logico spopolamento, dovuto alla forte emigrazione che portavano lontano dalle proprie case i giovani in cerca di lavoro.
La Valle D'Aosta, fu per questo motivo giustamente sostenuta dallo stato, che la favorì con uno statuto speciale al fine di creare possibilità migliori di lavoro per i ragazzi della Valle.
Questo si verificò, quando lo sviluppo degli sport invernali prese campo in modo impensabile.
Indubbiamente la buona amministrazione locale favori il miglioramento che derivava da questa nuova espansione e dall' aiuto statale, portando la regione alpina a primeggiare economicamente su tutta l' Italia come ricchezza pro capite e indice di sviluppo.
Il tasso di sviluppo annuo dal 1999 al 2006 é stato del 5.82%, nettamente superiore alla migliori zone europee, mentre l' Italia veleggiava sempre fra valori miseri.
La Valle D' Aosta è una regione di 3.263 Km quadrati e 127.836 abitanti e un reddito pro capite di 35.771 euro contro i 23.088 della media italiana e doppio del reddito della Campania, che é di 15.462 euro.
Inoltre tutti i residenti valdostani, al pari di tutte le agevolazioni che amministratori onesti riescano a impartire e con una legislazione a loro favorevole, usufruiscono anche di una "Carta Vallée" che permette loro di acquistare annualmente 1000 litri di benzina e 500 litri di gasolio con uno sconto del 45%, questo privilegio pare che cambierà a fine anno.
Comunque i signori del federalismo, dovrebbero parlare un poco di queste cose, e rendere comprensibile a tutti il vero privilegio alle regioni a statuto speciale, dopo di che se stessero meglio di altre regioni si dovrebbero comportare di conseguenza come se fossimo una Nazione moderna onesta conscia del fatto che solo con una giustizia con la "G" maiuscola si può migliorare, e soprattutto dove tutti devono partecipare alla spesa pubblica in base alla loro ricchezza e capacità contributiva.

Marchionne ha capito tutto.

Sergio Marchionne ha capito tutto, ha capito come ci si comporta in Italia per ottenere quello che si vuole. Ha capito che quello che serve alla Fiat deve andare bene all' Italia. Fosse un paese normale il nostro, decreterebbe questo successo, almeno quando le vendite della Fiat fossero normali, o come la Volkswagen, riesce a pagare i sui dipendenti 1800 euro mensili senza sovvenzioni dei cittadini tedeschi e riuscire ad aumentare le vendite. No. A noi per far schizzare in borsa le due nuove azioni Fiat e perdere la testa per l'ad, bastano promesse e decise minacce. Produrremmo suv per tutti, peccato che avremmo bisogno di auto elettriche, diventeremo proprietari del 51% della Chrysler, peccato che deve dare 5 miliardi di dollari a Obama. Toglieremo tutti i diritti ai rappresentanti della Fiom se non firmeranno l' accordo, incassando inaspettatamente il plauso da tutti e anche dalla intellighenzia della sinistra, in particolare da D'Alema che ricorda con una battuta che Maurizio Landini non può parlare di catena di montaggio perché non c'è mai stato, é un po come se a lui dicessero che non può rappresentare la classe operaia perché passa le sue ferie in barca a vela, o amenità del genere. Tornando all' inatteso successo con il quale è stato avvolto il Dottor Sergio Marchionne, deve aver capito che per il futuro non dovrà più chiedere la cassa integrazione, basterà solo che si metta a pensarla.
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Detrit diventa piccola e Torino diventa grande.

Sul New York Times (7gennaio) nel settore "Industrie e Affari", pubblica un articolo scritto dal centro di produzione delle vetture americane dal titolo emblematico. "Detroit diventa piccola" sostenendo che ora la ripresa e il successo dell' industria automobilistica americana passa dalle macchine piccole e rispettose dell' ambiente. Questi due fattori dovrebbero essere il segreto della rinascita del settore automobilistico americano.
Questo articolo mi pare pervaso da una anima diversa di quella esistente nelle dichiarazioni del Dott. Marchionne, che ha annunciato che a Mirafiori si costruirà la Cherokee americana. Essendo questa macchina un suv, vorrà dire che "Torino diventa grande

Bagno prefettizio.

Il bagno "d'oro" della prefettura di Genova situato in un palazzo dei Rolli, del costo di circa 100 mila euro, credo sia una spesa equa rispetto all' ampiezza del locale a al materiale usato o comunque non consentirebbe alcun tipo di tangente. Il costo, rispetto a bagni normali ma con minori metrature, e senza esigenze di rappresentanza, potrebbe essere considerato equo da una onesta verifica. Si potrebbe obiettare che non sono i momenti di fare queste spese, ma allora si doveva intervenire prima e non a lavori ultimati, comunque un poco di discrezione fino a quando non si scoprono intrighi di rilevanza penale si poteva adottare.
Ma si sta zitti sull' acquisto di 131 bombardieri monoposto F-35 di quinta generazione del costo di 130 milioni di euro l' uno, per un totale di 15 miliardi di euro.
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Marco Grasso

Marchionne l' egiziano.

Molti anni fa, ho avuto la fortuna di andare in Egitto con un amico che stava girando una pellicola. Ricordo che siamo stati un paio di mesi al Cairo, e nella pause e al sabato e la domenica andavamo a fare i turisti. Io avevo una paga settimanale come tutti gli attori, ma i soldi praticamente non servivano se non per comperare ricordini e cianfrusaglie, restituirli non aveva un gran senso, cambiarli al nostro rientro in Italia neppure, dare le mance, dare le mancie dava soddisfazione, perché gli egiziani erano particolarmente riconoscenti, ed era bello vederli nelle loro performance del ringraziamento. Fu così che una volta la domenica mattina ci avviammo verso la piramide di Cheope, che distava da nostro bellissimo albergo (Mena Hause Oberoi de piramid) poche centinaia di metri. Entrammo con un numero notevole di turisti di tutte le razze, e iniziammo il percorso di avvicinamento del luogo dove aveva riposato per qualche millennio il faraone. Arrivai per primo, c'era un assiatente che era deputato a che la gente rispettasse il luogo del lungo riposo del faraone e sopratutto che nessuno facesse fotografie. Dissi con la lingua dei gesti che stavo aspettando un amico, e dato che mi sembrava particolarmente attento mi rovistai in tasca e col più completo disprezzo di quella cartaccia regalai lui due biglietti. In quel momento entro Giuse e io dissi che era arrivato il mio amico, fu a quel punto che l' egiziano tirò un urlo e sempre a gesti fece tornare indietro tutti, poi prese una mia mano e quella di Giuse, e ci sposto in modo che dallo stretto corridoio non ci potessero vedere tutti quelli che erano stati da lui fermati. Poi con gran sorriso e fervore di una felicità incontenibile ci disse confusamente ma in modo inequivocabile che se volevamo potevamo fotografare ( anche se pensavo che un flash non potesse di sicuro compromettere una tale massiccia costruzione). Fotografammo un po e poi andammo via giù da quel corridoio ora in discesa, ma finché non svoltammo continuava a salutarci. Appena svoltato il corridoi Giuse mi disse: - ma quanto gli hai dato???????- In effetti era molto felice, e io ancora oggi non so cosa gli ho dato. Quando vidi Obama che trattava in un modo così felicemente amichevole il dottor Marchionne mi venne da pensare: - Ma cosa gli avrà detto-. Ora si incomincia a capire.

Almeno 1/2 tesoretto andava investito in Fiat.

La somma di due miliardi di euro occultati in Svizzera dallo avvocato Agnelli sono venuti alla luce, non perché qualche intrigante bolscevico abbia voluto infangare la famiglia ma semplicemente perché, sua figlia Margherita, decise di fare calcolare correttamente l' eredità del padre, e dopo una lunga battaglia, viene a conoscenza che erano occultati in svizzera ben 2 miliardi di euro. Secondo la nuova norma del decreto anti crisi sulla evasione, la multa supererebbe il capitale. Inoltre lo scudo fiscale non si può applicare su pratiche in contenzioso con la Agenzia delle Entrate, (e comunque il termine per usufruire dello scudo fiscale era scaduto) poiché questa si inserì nella questione appena avuto notizia dall'esposto della figlia di Gianni Agnelli. Tale somma(2 miliardi di euro, è stata determinata dalla rivista americana Forbes, considerata da tutti gli addetti ai lavori la bibbia dei patrimoni personale) contro ogni legalità, è entrata nella disponibilità della famiglia Agnelli con il pagamento del 5% permesso dallo scudo fiscale.(Agenzia delle Entrate????????????????)
Se io fossi Il capo del Governo italiano, avrei preteso quanto meno che almeno un miliardo fosse investito nella Fiat, che comunque qualche beneficio sarebbe ricaduto sulla proprietà, tenuto conto che i due miliardi fatti entrare in casa Agnelli possono considerarsi un regalo governativo. Tenuto anche conto che per quel miliardo di investimento si sta spaccando l' Italia. (Fioror)