lunedì 12 ottobre 2015

No ad accordo commerciale USA-EUROPA.

Il primo ottobre (10 giorni or sono) ho mandato una lettera al secolo XIX nella quale speravo che la questione Wolkswagen si ridimensionasse perché in caso contrario avrebbe colpito l'indotto italiano che lavorava per la casa tedesca. In alternativa, se non si fosse ridimensionata la questione, speravo che la Germania desse almeno fastidio al più odioso dei contratti fra E.U. e U.S.A, il TTIP attuato e quasi concluso fra funzionari americani e dirigenti europei mai eletti. Potevo sperare solo nella Germania, perché l'Italia si era schierata a favore di questo contratto con un comportamento interessato o di alta stupidità. Il nostro presidente sosteneva che questo contratto (TTIP) a suo avviso era culturalmente vantaggioso. Addirittura la signora Marcegaglia era inorridita perché se ne parlava pubblicamente, mentre sarebbe stato meglio far passare tutto sotto silenzio! Ora senza stupore ma molto felice da italiano leggo che "circa 250 mila persone - per la polizia 100 mila - hanno manifestato ieri a Berlino per protestare contro l'accordo di libero scambio fra Europa e Stati Uniti (TTIP) che a loro parere è anti democratico e ridurrà la sicurezza sui cibi se fossimo costretti ad usare i prodotti e i criteri di produzione americani." In Italia campiamo cinque anni più degli americani! Tutto questo mentre da noi non ne parla, in modo adeguato, nessun partito!