mercoledì 29 gennaio 2014

Una situazione insostenibile è alla base della nostra prossima rovina!

Abbiamo nella nostra pubblica amministrazione 300 direttori generali di Provincie e Regioni che guadagnano 150.000 Euro: quanto il capo gabinetto degli esteri britannico. Che è uno solo!  I Ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico hanno rispettivamente 125 e 165dirigenti di seconda fascia che mediamente percepiscono 110.000 euro, quanto i 17 dirigenti di prima fascia del Ministero dell' Economia britannico.  I 2000 alti dirigenti delle Regioni guadagnano 105.000 euro, quasi quanto uno dei 17 dirigenti di prima fascia del Ministero dell' Economia Britannico.  Nella carriera diplomatica non si bada a spese; come pure le remunerazioni dei dirigenti delleAutorità Indipendenti; ed una infinità di altri fortunati di Stato che fanno semplicemente impressione! Questi dati li ho letti (e ne ho riportato solo una piccolissima parte) su "La voce.info Perotti" Uno studio da cui dovrebbe partire chi si incarica di evitare il fallimento prossimo venturo dell' Italia!  Non si è mai sentito nessuno sostenere che questa struttura remunerativa è dissennata! La riforma di queste remunerazioni sono alla base di un sano governo della cosa pubblica.  Non è possibile pensare di finanziare questi sprechi con i sacrifici di tutti in termini di riduzioni degli stipendi e dei servizi pubblici!  

Meglio onesti che puri.

La mia paura, ma anche la mia certezza, è che il Movimento 5 stelle molto potrebbe  fare  e molto otterrebbe  se discutesse, naturalmente con la parte migliore del P.D. Per un programma di Governo basato su obiettivi da raggiungere!  Raggiunti i quali ogni uno per conto suo, ma lasciando un bagaglio di leggi che impediscono questo schifo.  E su questo le idee le avete sicuramente chiare!  Insomma sostituirvi a Berlusconi per raggiungere obiettivi che lui neppure prende in considerazione, togliendogli  anche la certezza spocchiosa di essere indispensabile, e dando sicuramente più forza a quella parte sana che esiste sicuramente nel P.D. dovrebbe essere anche un vostro desiderio. Perché se non raggiungete alla prossime elezioni la maggioranza assoluta...l' andazzo sarà sempre lo stesso e Silvio sarà ancora una volta il salvatore dei suoi amici; l' Italia in mano alle lobbie, una corruzione dilagante, un consociativismo vergognoso e con i boiardi di stato più pagati del pianeta! Penso che dovreste quasi sentirvi in obbligo ad intervenire per limitare i danni di questa cancrena!  Non potreste che migliorare le cose! Rappresentate anche un numero discreto di milioni di elettori che vi abbiamo votato. Perché il sottrarsi al dilagare dello schifo che avanza, può essere che quando si raggiunga il consenso da voi preventivato non ci sia più nulla da salvare!  Ci fosse una sana legge sulla corruzione ora non dovrebbe tutta l' Italia chiedere scusa a Scajola! La forza per cambiare questo andazzo la avete!  Voi non dovete essere puri, siete onesti e questo basta; perché gli onesti inibiscono e danno molto fastidio ai furbi, i puri creano solo martiri!        

Qualunque cambiamento non può che essere migliore.

Cari politici è arrivato il momento che potete fare solo una cosa, cambiare!
Il dossier dell' economista Perotti fa rivoltare lo stomaco anche ad una buona parte di quei dirigenti di Stato che beneficia di questa demenziale stupida generosità, perché consente al loro esagerato privilegio il più razionale disprezzo mai sentito come in questo periodo di grande difficoltà! Come può una Nazione alla deriva come la nostra sostenere tacitamente questi privilegi e fare tutti finta di niente? L' esempio più palpabile è quello relativo alla Corte Costituzionale, l' istituzione da sempre la più di gran peso la più nobile, la cui appartenenza ha sempre dato lustro e onore ai suoi componenti!  Il presidente percepisce 549.407 euro annui, il collega canadese 234.180 e quello americano, che ha alle spalle la Nazione più ricca al mondo; meno di 1/3 del nostro 173.525 euro. Sempre la nostra Corte Costituzionale è da parecchio tempo che prima di pensionare uno dei suoi membri lo nomina Presidente, il ché implica vantaggi pensionistici da vero sceicco. Tutta la nostra alta e bassa burocrazia oltre ad essere la più pagata al mondo, è anche la più nominata; ne consegue che ha dei grossi problemi di riconoscenza!
Ad inserirsi e a scendere nei diversi gradi della nostra burocrazia italiana, aumentano solo due cose, nei confronti degli altri paesi: la retribuzione e la vergogna di appartenenza al questo Paese anche se solo come normalissimo membro. La produttività della nostra Italia è sotto gli occhi di tutti. Tutti gli attuali gruppi politici sono alla ricerca di "ricchezze" da inserire nel circuito produttivo...ma a qualche mal pensante, visto il risultato della produttività, viene da pensare che queste sostanze servono per mantenere i privilegi della più vergognosa delle burocrazie, e del più corrotto regime politico! Vorrei tanto sapere dal signor Renzi se sente la mancanza di una legge sulla corruzione?
Questa anomalia tutta italiana è verificabile seguendo uno studio pubblicato a puntate sul sito lavoce.info.

domenica 19 gennaio 2014

No-tav=Venezia-Aorte

 C'è qualcosa che non va se per la linea Genova-Ventimiglia (147 Km) siamo costretti ad attendere da 40 anni il suo raddoppio, ora slittato al 2015! La soluzione di questo raddoppio è stata sottoposta al Ministro delle infrastrutture Lupi dal deputato Stefano Quaranta. Il ministro ha preferito impegnare 10 miliardi dello Stato Italiano (cioè nostri) per la costruzione della Venezia-Aorte, anche se negli ultimi anni, su questa tratta il traffico è calato del 30% e (udite udite) è stato deliberato e finanziato dalla Europa Unita un collegamento ferroviario fra i porti dell' Adriatico e il mar Baltico.
> In questa situazione l' ostinazione nel voler attuare questa ormai inutile opera da parte di Lupi, quanto l' ostinazione nel non voler proferir chiarezza (anche perché nessuno la richiede), fa apparire la Venezia-Aorte un'opera possibile solo dall'esistenza del nostro devastante consociativismo, insensibile pure alla possibile disgrazia se il convoglio ferroviario, che da Milano portava duecento passeggeri in riviera, fosse finito nel dirupo! Il tutto imbarbarito dal silenzio totale e dalla inesistenza di persone che possono proporre di spostare  questi (nostri) miliardi da dove fabbricano solo dei "felici" a dove veramente servano! Mi piacerebbe un intervento del movimento, che ho e continuo a votare, su questo argomento. P.S. Stefano Quaranta doveva rivolgersi a Vito Bonsignore che ha molta influenza su Maurizio Lupi!!

sabato 18 gennaio 2014

Cara Europa...

Come può l'Europa non pretendere la promulgazione di una legge sulla corruzione i cui vantaggi sarebbero inevitabilmente usufruiti da persone sane e non corrotte; rendendo più sana e meno corrotta tutta  l’ Europa stessa!  Come può l'Europa pretendere una parità di bilancio e una costante riduzione del debito pubblico e nello stesso tempo non ritenendo il miglioramento morale delle Nazioni  partecipanti alla U.E. stessa  una decisione dovuta!  Perché l'Europa ha permesso di imbottirci di sostanze inquinanti  non opponendosi e non normando i contatti che le sue industrie produttrici di sostanze tossiche tessevano per anni (e forse ancora ora tessono)con delinquenti abituali e corrotti in prima persona, risparmiando un sacco di soldi sul costo dello smaltimento dei suoi rifiuti tossici che la sua produttività inevitabilmente  produceva. Perché l'Europa non promulga una legge che renda responsabile chi produce rifiuti tossici fino alla conclusione delle operazione di smaltimento;  E non dando il 20% del costo a un mafioso corrotto che risolverà il problema rovinando intere famiglie!  Finché ci sarà questo tipo di Europa conviene tornarcene con la lira e che lei si tenga i suoi rifiuti tossici! Questo è rispettare i giovani e non contare delle balle.
Se il made in italy è presentato da materie prime e semi lavorati provenienti dall'estero e destinato  ad essere acquistato da tutti gli italiani spacciato come confezionato in Italia, e per questo motivo comperato;  solo allora si capisce perché dal 2007 ad oggi siano state chiuse 140 mila aziende italiane! 
Mozzarelle provenienti dalla Germania e vendute in Sicilia, latte  proveniente   dalla Polonia da piazzare a Brescia, cagliate industriali per formaggi provenienti dal Belgio e destinate a Verona. Questi falsi che l' Europa ci elargisce hanno un valore di 60 miliardi di euro.  (come il costo della  la corruzione,(2012) non c' entra nulla ma è una cifra che mi ossessiona)  La Polonia il Belgio e la Germania devono ringraziare i loro parlamentari europei che in un certo senso hanno favorito i loro elettori oltre che il loro paese; Mentre noi l' Europa l' avremmo saturata di incantevoli signore, sia pur istruite da Berlusconi e Brunetta, se non fosse intervenuta la signora Berlusconi, a limitare il danno, denunciando la malattia del consorte. Da un camion proveniente dalla Germania salta fuori un carico di patate con su scritto "made in Itali"! Uno su tre i prosciutti dichiarati italiani non provengono dal nostro paese ma dall'estero!  Il problema   mai risolto delle quote latte perché dopato dalla produzione a costi bassissimi della produzione mondiale del latte in polvere, e sempre indisturbato fatto entrare nel nostro paese. Ci fa sentire come dei sottosviluppati senza nessuna speranza perché noi in Europa oltre alle ficone abbiamo anche i trombati che da parlamentari pensionati stanno distruggendo tutto quello che toccano. Speriamo nella  attenzione e capacità dei Grillini. 
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All'Europa converrà sempre che l'Italia sia rappresentata da bellissime donne e vecchi soloni trombati.  E' chiaro che l' Europa ha solo da guadagnare se i nostri rappresentanti sono solo bellissime e trombati e difficilmente geni!     
Come può pretendere l' Europa di imporre sacrifici con il patto di stabilità che colpisce solo  i meno abbienti!  Come può l’ Europa permettere il transito presso le libere frontiere europee di materiali ….con su scritto made in ItalaY ?  Cara Europa non è ci prendi anche un poco per i fondelli , dicendo “ Tanto ai loro parlamentari europei facciamo fare quello che vogliamo”  Cara Europa datti una guardatina dentro e ti accorgerai che sei lercia! 

Occorre più responsabilità!

Ieri sera, giovedì 9 gennaio, un giornalista di Striscia la Notizia, Jmmy Ghione, Ha mandato in onda un servizio terrorizzante,  facendomi sentire a disagio per essere italiano! Ci ha presentato da Roma una ex fabbrica di medicinali, completamente abbandonata. Ci ha fatto vedere che all'interno della fatiscente costruzione che ospitava la fabbrica, esistevano ancora esagerati quantitativi di medicinali abbandonati, enormi contenitori pieni e altri con il contenuto versato sul pavimento e sicuramente tossico, perché scritto sui contenitori stessi; sacchetti abbandonati e alcuni rotti con il materiale di colore bianco, ma anch'esso poco tranquillizzante; il tutto abbondantemente mischiato sul pavimento. Anche all'esterno della costruzione cera della porcheria sparsa per ogni dove, esposta alle intemperie che poi la avranno sicuramente spostata!  Non ultima una vasca, da sembrare per dimensioni, una piscina con dentro un contenitore che galleggiava, come quelli visti all'interno. Cosa più grave, sosteneva Jimmy Ghione, che a poca distanza "passava" il fiume Neni, che in caso di grandi piogge trasporterà il tutto per la campagna romana. Ma come possiamo concepire, che le autorità possono  tollerare un comportamento così irresponsabile da parte della ditta che se ne è andata senza proferir parola!  Questa ditta avrà sicuramente un nome, un codice fiscale o una partita IVA comunque un titolare di razza umana!  In qualunque paese del mondo civile, di fronte ad un disastro ambientale, si sequestra si bonifica e i responsabili pagano!! Per la nostra classe politica conviene fare sempre finta di non vedere mai niente, dando l' esempio che a fare il proprio dovere non è conveniente! Occorre comunque una legge sulla corruzione che identifichi e colpisca chi ha fatto e permesso questo. E per certi reati la prescrizione deve bloccarsi al momento della scoperta dello stesso; altro che intasare i tribunali di fatti che scientemente tutti sanno che la prescrizione spazzerà via ogni forma di responsabilità, con la beffa di aver anche intasato tutta la giustizia. 

giovedì 9 gennaio 2014

L'altra sera il signor Stella a Ballarò

L' ultima puntata di Ballarò il signor Stella mi ha sbalordito quando ha detto e sostenuto che la politica deve dare un segnale di buona volontà per riconquistare la fiducia della gente! 
Purtroppo la quasi totalità dei nostri politici, sono difensori di interessi poco chiari e sempre curati da abili lobbie, che pagano profumatamente i parlamentari affinché gli interventi attuati dalla politica sovvenzionata generino immediatamente ricchezza agli sponsorizzati dalle stesse. L' eclatante esempio delle ultime spudorate disposizioni governative a vantaggio dei proprietari delle aziende del gioco (slot-macchine), con incluse le penali per i Comuni che si fossero permessi di ostacolare l' attività delle stesse, anche se subito cancellate, per una vergognosa vergogna provata da una minoranza politica, ne è la prova (è solo l' ultimo esempio). Ma che a nessun lobbista o politico sia venuto alla mente che "le 57.000 mila Videolottery operanti sul territorio italiano, corrispondono a più di un terzo di quelle esistenti in tutto il mondo, essendo 160.000 le Vte operanti su tutta la terra, sia una follia tutta italiana, non può che farci preoccupare per il futuro dei nostri figli" Si avverte purtroppo la più completa perdita di tenuta da parte dell'attuale politica, nonché la mancata esigenza da parte di tutta la stampa nazionale di una legge sulla corruzione inesistente in Italia, ma presente in tutti i Paesi civili del mondo è fortemente insopportabile!  E' di questa mancanza legislativa che persone come il giornalista Stella dovrebbero sempre, e dico sempre (perché quando c'è una cancrena la penicillina si deve fare sempre), ricordare la mancanza di questa legge contro la corruzione quando sono in televisione! Come può, un giornalista come Stella, non essere convinto del fatto che finché la prescrizione annullerà sempre e comunque tutti i gradi di giudizio, e quindi i latrocini alle nostre devastate risorse, i ladri si moltiplicheranno sempre!! Anche i penta stellari, pur essendo i migliori rappresentanti, comunque più disinteressati, si sono dimenticati che una sana e onesta legge sulla corruzione sarebbe l'unica nostra salvezza mentre tutti i politici su questo argomento "si tacciono".  Come è possibile che la migliore stampa del nostro paese non abbia presente i quasi 80 miliardi che la Corte dei Conti si presta a  denunciare per questo anno (2013, 60 miliardi di euro denunciati l'anno scorso) possa sempre essere dimenticato in trasmissioni che si presentano come ricercatrici indipendenti dei motivi della nostra ingovernabilità? E' chiaro che un poco di responsabilità la nostra migliore stampa la ha. marco grasso. 

mercoledì 8 gennaio 2014

Stiamo diventando scemi!

La vera politica dovrebbe avere la convinzione di essere portatrice e attuatrice di interessi che sono a favore della gente comune! Il grande politico, ce ne sono stati pochi, dovrebbe ritenersi portatore anche degli interessi di quelli che non lo hanno votato, cioè di tutti. Purtroppo la quasi totalità dei nostri politici, sono difensori di interessi poco chiari e sempre curati da abili lobby, che pagano profumatamente i parlamentari affinché gli interventi attuati dalla politica sovvenzionata generi immediatamente ricchezza agli sponsorizzati dalle lobby. L' eclatante esempio delle ultime spudorate disposizioni a vantaggio dei proprietari delle aziende del gioco, (slot-macchine) con incluse le penali per i Comuni che si fossero permessi di ostacolare l' attività delle stesse, anche se subito cancellate, per una vergognosa vergogna provata da una minoranza politica, ne è la prova. Ma che a nessun lobbista o politico, sia venuto alla mente che " le 57.000 mila Videolottery operanti sul territorio italiano, corrispondono a più di un terzo di quelle esistenti in tutto il mondo, essendo 160.000 Vte operanti su tutta la terra, sia una follia tutta italiana, non può che farci preoccupare per il futuro dei nostri figli" Si avverte purtroppo la più completa perdita di tenuta da parte dell' attuale politica, nonché la mancanza di una legge sulla corruzione inesistente in Italia!   

domenica 5 gennaio 2014

La posizione dell'Italia
È scivolata in basso di 7 posizioni l’Italia, che nella classifica mondiale della competitività occupa ora il 47° posto, preceduta da paesi quali l’Arzebaijian, Brunei, Panama, Barhein e Barbados. Al vertice del ranking, invece, c’è anche quest’anno la Svizzera, cui viene riconosciuto il primato per l’alto livello di innovazionel’efficienza del mercato del lavoro, la sofisticatezza dell’ambiente di business, gli investimenti nella ricerca scientifica, ben collegata al tessuto produttivo, la trasparenza delle istituzioni e la complessiva stabilità dell’economia.

La classifica del Global Competitiveness Report 2013-2014, presentato nei giorni scorsi dal World Economic Forum, è basata sul Global Competitiveness Index, l’indice che misura la competitività di un paese secondo dodici parametri principali: istituzioni (burocrazia, trasparenza, corruzione, supporto alle imprese, dipendenza del potere giudiziario dal potere politico etc), infrastrutture, contesto macroeconomico, sanità ed educazione primaria, educazione superiore e formazione, efficienza del mercato del lavoro, grado di sviluppo del mercato finanziario, capacità tecnologica, dimensione del mercato, complessità del settore business e innovazione.

L’edizione di quest’anno ha analizzato il numero record di 148 economie nel mondo, confermando che la competitività di un paese è data soprattutto da due elementi: la capacità di innovazione e la solidità (e trasparenza) delle istituzioni. Al secondo posto del ranking c’è Singapore, seguita da FinlandiaGermania e Stati Uniti, che per la prima volta dopo 4 anni invertono il trend di discesa e riguadagnano, grazie al miglioramento del proprio mercato finanziario, due posizioni. Scendono di qualche posizione Svezia, Olanda e Regno Unito, pur rimandendo a presidiare la top ten. Salgono invece Hong Kong e Giappone, che si posizionano, rispettivamente, al 7° e all’8° posto.

In generale, dice il report del World Economic Forum, in questo ultimo anno l’attenzione dei paesi europei si è concentrata sul debito pubblico e sul tema della sopravvivenza della moneta unica, impedendo loro di focalizzarsi sui temi propriamente legati alla competitività. In particolare ciò è vero per l’Italia che, pur non essendosi posizionata nemmeno negli anni scorsi nella parte alta della classifica, perde ora un buon numero di posizioni anche rispetto alla Francia (23°) e alla Spagna (35°), ma piazzandosi comunque meglio di Portogallo (51°) e Grecia (91)°.

L’Italia, sostiene il report, è ben posizionata sul fronte della complessità del settore business, che le consente una produzione di elevata qualità, ed è favorita dalle dimensioni del proprio Pil, che ne fa la decima economia del mondo, e dall’estensione del proprio mercato. Tuttavia, permangono debolezze strutturali che ne viziano la competitività. Sono poco lusinghieri, per esempio, i punteggi attribuiti all’Italia per gli indicatori legati alle istituzioni: su 148 paesi, il Belpaese è al 140° per la fiducia dei cittadini nei propri politicie per la trasparenza delle decisioni politiche, al 103° per l’etica delle impreseal 126° per favoritismi nelle decisioni di funzionari pubblici, al 139° per spreco di risorse pubbliche. Va meglio sul fronte delle infrastrutture, dove l’Italia è 29° per qualità delle ferrovie, 14° per diffussione della telefonia mobile, 18° per disponibilità di posti aerei. Altri indicatori ci vedono al 6° posto per aspettativa di vita, al 40° per qualità dell’educazione primaria e al 72° per qualità dell’educazione superiore, ma al 126° posto per capacità di attrarre talenti. La capacità di innovazione complessiva del paese, invece è stata valutata al 31° posto.

"L'innovazione è oggi un fattore cruciale nel determinare la capacità dei paesi di guadagnarsi la prosperità" dice Klaus Schwab, presidente esecutivo del World Business Forum. "La tradizionale definizione che basata sulla distinzione fra paesi 'sviluppati' e paesi 'in via di sviluppo' è destinata a lasciare il posto a quella fra paesi 'ricchi di innovazione' o 'poveri di innovazione'. Pertanto è fondamentale che le classi dirigenti lavorino per creare nei propri paesi l'ambiente necessario a ricercare e perseguire l'innovazionenell'educazione, nella politica e nel business".
Avevo uno zio che lo chiamavamo,"Potevi dirlo a lui", e non ostante la mancanza di doti particolari faceva sempre, con la sua presenza, una discreta figura. "Potevi dirlo a lui", lo chiamavamo, Potevi perché immancabilmente, su qualsiasi cosa o qualunque accadimento che non andava o non funzionava, aveva sempre la soluzione dotata o di mezzi inesistenti, o di fatti nebulosi, incomprensibili! La soluzione secondo lui era sempre li a portata di mano, bastava essere d'accordo con lui e prenderla! Ma semplicemente, nel mondo degli umani, non c'era mai, e lui viveva felice convinto di avere sempre soluzioni per tutti! Però sono certo che danni non ne ha mai fatti.
Mentre, non saprei su Grillo e Renzi che vogliono e si sentono di salvare l' Italia lavorando con gente, che vive sull' isola di Peter Pan che quindi non esiste!  Mentre esistono la corruzione e il consociativismo! Questi non se ne vanno da soli, bisogna lavorare sodo, e cercare ovunque esiste la gente migliore del Paese per allontanare questi cancri: In poche parole fare quello che ha fatto Nelson Mandela con i suoi carcerieri: lavorare con loro, specialmente potendo scegliere i migliori! Perché sicuramente ci sono, e non sono neppure pochi!  Grillo nel discorso alla Nazione dice semplicemente che lui con gli italiani non ci sta! E quelli che lo hanno votato? Gli hanno dato anche la delega di lavorare solo se raggiunge il 100% dei suffragi? Quanto tempo secondo questi eletti hanno a disposizione per "lavorare"? Anche il grande Beppe ha 65 anni. Al consenso totale come ama ricordare lui, ci arriveremo....speriamo ma intanto dobbiamo convivere con  gli indignati, come solo loro sanno esserlo, Berlusconi, Brunetta, Santanché e Capezzone che, con semplice indignazione, non perdono occasione per ricordarci che loro sostengono  l' eliminazione delle difficoltà che stanno opprimendo le famiglie italiane, togliere le tasse e farci stare tutti meglio!  Renzi, con la sua olimpica disinvoltura, (anche se comprensibile per il recente successo, non è comunque in linea con la situazione dell' Italia e degli italiani.) sostiene che cambierà tutte le cose in meglio!!  Ma nessuno di questi due signori si parlano.E come fanno? Se si parlassero apparterebbero inevitabilmente a qualche categoria  della razza umana, nello specifico agli uomini importanti!  Ma anche gli importanti si parlano, ma non i solipsisti! Questi sono di una unicità patologica! Un tale sosteneva che il successo allenta tutti i legami di stima, amicizia e amore che collegano l' individuo alla società!  Il fascino della propria importanza rende insipido ogni altro legame. L' importante si confronta solo con il migliore, non con l' uomo normale. Ora pare ci sia una eccezione alla regola degli uomini importanti: Renzi e Grillo non si parlano!  E di questa stupida quanto insperata  eccezione ne godono solo Berlusconi Brunetta e Capezzone, più tutti i capetti dei partitini delle larghe intese! Si sta intravedendo una grande larga intesa bis.
E intanto l' Italia si trova: (1) Al 71° posto nella classifica mondiale della corruzione elaborato da Transparency-International. (2) L' World Economic Forum pubblica la classifica mondiale della competitività e mette l' Italia al 47°posto;(3) siamo alla 140° posizione per la fiducia dei cittadini nei propri politici e per la trasparenza nelle decisioni politiche,(4)  anche l' etica delle imprese si adegua e occupa il 103° posto; ( 5) al 126° posto per favoritismi nelle decisioni dei funzionari pubblici, e al 139° nello spreco di risorse pubbliche, (6) e al 120° posto nel favorire lo sviluppo dei talenti. Cari politici, se andate avanti così, a noi settantenni, ci toglierete quella poca paure di morire che tutti sotto sotto hanno! Per questo e solo per questo grazie. Ma gli altri passeranno la vita a maledirvi! 

giovedì 2 gennaio 2014

Sta nascendo un'altra Val di Susa!

Sta nascendo nella indifferenza più totale, quello che potrebbe diventare un altro caso "Val di Susa". Per i comitati contrari, l' autostrada Orte-Mestre è un' opera inutile voluta dall' assessore Renato Chiasso, dal Ministro Maurizio Lupi, dall' europarlamentare Vito Bonsignore e da Enrico Letta. Per i più intransigenti e contrari, viene considerata una vergognosa gestione della cosa pubblica ad uso privato, per la condizione economica dell'Italia e dalla obiettiva situazione del nostro martoriato territorio, tenendo presente che  ogni acquazzone, terrorizza tutti, ma per la messa in sicurezza dello stesso, non c'è mai una lira! 
A provare l' inutilità e l' eventuale devastazione del territorio  interessato dalla costruzione che riguarderebbe quattro regioni sono due evidenti motivi: Il primo che i dati del traffico commerciale dal 2008 peggiorati anche per le conseguenze dalla crisi, sono crollati del 30%. Il secondo motivo è che questa devastante decisione di acconsentire la costruzione di questa autostrada, arrivi a pochi mesi dalla approvazione da parte della Commissione Europea di costruire il nuovo corridoio Baltico-Adriatico, una connessione che dovrebbe mettere in relazione ferroviaria i porti dell' alto Adriatico con il Nord Europa. Un progetto con enormi finanziamenti europei che seppellisce definitivamente ogni utilità della Orte-Mestre, e dovrebbe quindi impedire la certa devastazione ambientale di quattro regioni, oltre all' inutile costo per la finanza pubblica in piena crisi! Fossimo un Paese normale, si darebbe inizio ad una sana e onesta pubblica  discussione per rendere condivisibili sia i pro che i contro, e magari come fanno in Francia fare seguire la discussione da una liberatoria votazione delle persone residenti nelle zone interessate. Ma nessuno dovrebbe consentire il ripetersi di comportamenti che hanno generato situazioni come quella della Val di Susa!  Bisogna cambiare i politici, purtroppo gli attuali sono incompatibile con scelte che tengano solo conto degli interessi delle persone!  Occorre gente che abbia nuovi valori! 

mercoledì 1 gennaio 2014

Ma quando impareranno a fare le cose con il consenso della gente: hanno proprio il cervello devastato.

MIRA
«Fermeremo la Romea Commerciale con azioni di protesta, se necessario bloccando anche l’attuale Romea con manifestazioni come in Val di Susa. Faremo ricorsi legali, cercheremo in tutti i modi di fermare questo mostro che divorerà il territorio veneto e che non ha alcuna ragione di esistere. Siamo pronti ad un flashmob sulla statale 309 già il 16 novembre». È la dichiarazione di guerra che fanno i comitati Opzione Zero alla notizia che il Cipe ha approvato il progetto preliminare della Romea Commerciale. I sindaci dei Comuni della Riviera interessati ai due possibili tracciati invece si dividono. L’opera, che dovrebbe partire proprio da questo tratto, dovrebbe cominciare con la posa della prima pietra nel 2015. Per i comitati è un’opera inutile voluta dall’assessore Renato Chisso e che non serve a un bel niente, visto che i dati del traffico commerciale dal 2008 con la crisi sono crollati del 30%. «È incredibile», spiegano per i comitati Mattia Donadel, Rebecca Ruvoletto e Lisa Causin, «come l’approvazione del progetto preliminare della Orte-Mestre arrivi proprio a pochi mesi dall’approvazione da parte della Commissione Europea del nuovo Corridoio Baltico-Adriatico, una connessione che dovrebbe mettere in relazione via ferrovia i porti dell’Alto Adriatico con il nord Europa, seguendo la linea Ravenna, Bologna, Padova, Venezia, Trieste. Un progetto per il quale sono previsti ingenti finanziamenti europei e che seppellisce definitivamente ogni marginale utilità della Romea Commerciale. Che la Orte-Mestre faccia parte delle reti paneuropee è falso. Con l’approvazione del progetto preliminare della Orte-Mestre Zaia e Chisso si rendono corresponsabili, con il ministro Maurizio Lupi e il presidente del Consiglio Enrico Letta, non solo della devastazione ambientale di quattro regioni, ma anche di un’operazione pericolosa per i conti pubblici: oltre al miliardo e mezzo di sconto fiscale, anche gli altri 8,5 miliardi che la Gefip Holding, società proponente capitanata dall’europarlamentare del Pdl Vito Bonsignore, dovrebbe anticipare, finiranno per essere pagati dai cittadini. Lo dimostra il fatto che ad oggi non esiste un piano economico-finanziario che attesti la sostenibilità dell’opera, e pure le stime sui flussi di traffico previste appaiono inattendibili e sovrastimati. Quindi se i pedaggi (inevitabilmente elevatissimi) non saranno in grado di garantire il rientro degli investimenti sarà lo Stato a dover restituire i soldi alle banche tassando i cittadini e tagliando servizi essenziali».
I comitati “Opzione Zero” sono pronti a dare battaglia sia con mobilitazioni popolari e azioni di disturbo che puntano a rallentare i lavori sia con azioni legali: «Opzione Zero», dice Donadel, «ha chiesto l’immediata convocazione di una riunione della Rete Nazionale Stop Orte-Mestre per coordinare le iniziative di protesta lungo il tracciato e per approntare il ricorso al Tar. Il modello di protesta a cui ci ispiriamo è quello della Val di Susa, anche se le differenze con quel territorio sono tantissime».