giovedì 22 marzo 2012

Come siamo messi a derivati a Genova?

Sento tutti i milanesi complimentarsi con il Comune di Milano, per aver vinto una causa che era una truffa ai danni di amministratori incompetenti che hanno giocato a fare i finanzieri con personaggi abituati a guadagnare soldi senza lavorare, ma rovinando tutte le persone che concludevano affari con loro.
Vorrei sapere se i derivati acquisti dalle giunte genovesi, hanno maturato ricchezze solo per i furbi o se anche noi abbiamo posizioni simili a quella milanese.
Di una cosa si è sicuri che chi concludeva certi affari personalmente non rischiava nulla, ma era considerato molto amico dalle persona che operavano sui derivati.
Certo è che se qualcuno avesse truffato il comune di Genova che potrebbe denunciare i furbi che sono stati castigati a Milano.

Craggio Sindaco, ne ha bisogno.

Caro sindaco, sia diverso dai suoi colleghi, voglia bene alla sua città, spenda i soldi per Genova come se fossero suoi, non creda nei progetti minimalisti, che soddisfano un solo bacanetto, con piccoli progetti, e senza grandi ambizioni. Si arriva a cattedrali nel deserto anche nel porto di Genova. (cinque capannoni inutilizzati, che evidentemente non facevano parte di nessun serio progetto.) E visto che sognare è un diritto, sognare in grande è un dovere per il Sindaco di Genova. La nostra città ha l' anima della grande città europea, e lo ha dimostrato al mondo per più di mille anni, ora purtroppo siamo passati da 900.000 abitanti a 600.000 e nonostante tutto abbiamo aumentanto solo la costruzione speculativa, con la conseguenza dell' alluvionabilità del nostro territorio. Questo è il risultato del mondo dei bacanetti di cui parlavo prima, purtroppo. Il vero progetto che riscatterà Genova è il ribaltamento a mare del porto. Per fare questo ci vuole una persona intelligente, e ce ne sono state, ma nessuna motivata dalla sola propria volontà, il progetto del nostro architetto, se Lei avesse il coraggio di proporlo, e imporlo come se fosse una risorsa per tutta la Nazione, perché lo è. Sarebbe come ridare dignità a Genova. Non importa se accoreranno 30 anni per portarlo a termine, ma per credere in un programma così ci vuole un sindaco diverso da tutti i precedenti, una persona che crede in quello che fa, a prescindere se riuscirà a vederne la fine. Sarà sempre stato quello che ha cominciato. Un' altra cosa, si comporti come un bambino onesto, quando arrivano alla porta, gli equivalenti futuri dei venditori di derivati, non concluda nulla fino a quando non ha capito, nella posizione di sindaco è più facile avere un onesto consiglio gratis, da una persona capace, che una cara consulenza, da un presunto e prezzolato raccomandato "capace", per definizione e senza responsabilità. Il trasporto pubblico deve arrivare ad essere auto sufficiente, è una cosa possibilissima. Sarebbe interessante andare all' estero e vedere quelli che hanno risolto il problema come hanno fatto. Di solito quando i politici si improvvisano manager, fanno delle brutte figure. Il primato della politica, quella vera, è mettere in condizioni di lavorare e risolvere i problemi dal migliore. Quello che da molti decenni non si fa. Comunque credo si debba tenere presente che in Italia per soddisfare il trasporto pubblico occorrono 1200 società, con 1200 consigli di amministrazione, mentre in Francia, dove queste società sono autosufficienti solo poche decine. Che sia una nostra anomalia? Un ultimo e importanta suggerimento, allontani quelle persone che si fanno rappresntare da emissari quali portatori di grandi numeri di voti, saremmo sempre noi poi a pagare il conto. E il Primo Cittadino a cui aspiriamo dovrebbe mettere alla porta simili personaggi che il nostro regime ha creato. Coraggio nuovo sindaco, e buon lavoro.




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Marco Grasso
http://marcograsso.blogspot.com/

Giocare il giusto, giocare con moderazione.

Caro professor monti, personalmente vorrei che lei rimanesse al governo tutto il tempo che ritiene giusto, durante quel periodo io mi permetterò di inviarle qualche. Buon lavoro.





Questa nostra Italia trasformata in terra di conquista dallo strapotere di persone prive di equilibrio, certe solo della loro impunità, e con uno unico obbiettivo, che per sua stessa natura si sposta sempre più in la: Fare soldi. Ora per fortuna anche la Chiesa si è accorta, come il (nostro) Monopolio di Stato sta gestendo questo disastro, che sta avanzando in modo incontrollato ed esponenziale, e che renderà irraggiungibile qualunque timida forma di sviluppo, ma indirizzato sempre e soltanto all' allargamento e al mantenimento di questo disastro. Fa tenerezza sentire sostenere che il "gioco legale " ha preso una sonora "legnata Montiana" con la multa di poco più di 2 miliardi di euro.

Basta ricordare i dati da poco usciti relativi al fatturato del Gioco controllato dal Monopolio: Già si sapeva che il fatturato del"Gioco" per il 2010 era di 60 miliardi, ora si è saputo per il 2011 essere 79 miliardi.(aumento del 27%, mica male.) Come si fa a sperare in una ripresa economica con una spesa così esagerata e favorita da tutti gli addetti alla cosa pubblica! (Qualunque parlamentare che tace sulla profusione di leggi che inevitabilmente necessitano a un così imponente sviluppo è colpevole.) Se questi 79 miliardi, fossero spesi in consumi oltre che alleviare i disagi, farebbero aumentare il PIL! Qualcuno potrebbe obiettare che anche queste somme influiscono positivamente sul PIL; Si. esattamente come le disgrazie fanno lavorare le Pompe Funebri! Come le alluvioni impongono lavori, o come la nostra nave da crociera darà lavoro a qualche cantiere. Se una parte dei nostri parlamentari sono sponsorizzati, al punto che uno di loro interviene in presenza della Guardi di Finanza per favorire i propri protetti, sottraendo un computer che era nella camera dove si stava attuando il controllo(?????????) e il tutto viene assorbito come se tutta la nostra Italia fosse di gomma. Se l' ex Presidente del Consiglio ha sentito, investendo, di entrare anche nel novero dei nuovi ricchi, gli unici a cui la ricchezza si espande in modo diretto alla disperazione dei fruitori dei loro prodotti, di non vederci nulla di male neppure nella sua delicata posizione. Nessuno che si sia permesso dire che forse non era il caso!! Mi sembra che moralmente e civilmente siamo messi parecchio male.

Tutto questo gruppo di imprenditori, incominciano a difendere il loro lavoro! I loro spot pubblicitari sono i più belli, e dove ci sono più soldi ci sono i migliori registi, non dimenticando mai la buona educazione alla fine di ogni spot: Gioca con moderazione oppure gioca il giusto. Giusto e moderazione come fanno a non stare dalla parte onesta.

Non siamo attrezzati per governare seriamente.

Mai come ora è difficilmente facile esercitare la politica. Facile perché basterebbe operare in modo vantaggioso verso la più numerosa collettivita, ormai in grado di capire tutte le manfrine e tutti gli accordi per quella spesa pubblica finalizzata a creare ricchezza per pochi e dare contentini ai disponibili dei pochi. Difficile per chi per tradizione crede che l' arte della politica necessiti di un costoso sottobosco fino a poco tempo fa impensabile la sua inesistenza. La corruzione l' abbiamo accettata tutti nella sua interezza e nella sua produttivita annua, (2010 sessanta miliardi, 2011 ottanta miliardi di euro.) abbiamo altresì accettato tutte le urla convincenti dai titolari della politica del fare. Se ci fosse il governo Berlusconi e tutti i suoi amici, si starebbe per fare il ponte sullo stretto di Messina, le olimpiadi, ma forse sulla Tav qualche perplessità potrebbero averla. Anche perché gli amici del cemento si starebbero ingolfando altrove. Il comportamento non responsabile dell' unica persona degna in questo momento è impressionante! Come se qualcuno avesse a lui detto: " Ora basta fare il bello e il brutto tempo, hai bloccato il ponte, hai bloccato le olimpiadi, dove vuoi arrivare?". Monti è l' unica persona, che per formazione potrebbe pretendere, uno studio aggiornato sulla convenienza della Tav, e sulla base di quello prendere la sua decisione. E' l' unico che potrebbe non farsi raggiungere dai signori del movimento terra. E' lo unico che potrebbe ancora dire: "se è conveniente la facciamo se no nò". E' questo che ci aspettiamo, è questo che da altre parti fanno, da noi sembra bandita l' intelligenza e il buon senso. E' una battaglia mediatica dove ogni uno è al suo posto, è una zuffa sportiva genoani contro sandoriani, romanisti contro laziali, e a nessuno importa che lo stadio sia pieno di borseggiatori, e che i partiti abbiano dal 4 all' 8 % di consenso. Forse anche con questa stima si può governare. L' importante è prendere il mandato a governare in nome del popolo sovrano.

Dove vanno gli scarichi degli Erzelli.

Il Comune di Genova deve all' industriale Riva, proprietario dell' immenso spazio di Cornigliano la somma di 9 milioni di euro dilazionati dal tribunale a 3 milioni all' anno. Questo perché quando il nostro Comune costruì il depuratore sulla proprietà territoriale dell' industriale si impegnò a rifornirlo dell' acqua che produceva il depuratore. Io ti faccio costruire il depuratore e tu mi regali l' acqua. Particolare, il depuratore non ha mai funzionato, l' acqua non è mai stata prodotta e quindi mai erogata. Il signor Riva presenta il conto dell' acqua che usa e pretende che venga pagata. Mi piacerebbe che venisse pagata da chi non ha saputo far funzionare il depuratore, ma per questo tipo di equità non siamo ancora pronti. Non vorrei che tutti gli scarichi della fiammante costruzione degli Erzelli, che presumibilmente sono di competenza di questo depuratore, andassero ad ingrossare l' inefficienza del manufatto stesso! Dato che altri depuratori sono in perenne sofferenza, esempio quello di Sturla, e che non ha mai funzionato, essendo vietata da sempre la balneazione, per definizione, da noi, il costruttore non è responsabile. Ma responsabili siamo sempre noi cittadini che nella persona del nostro "Comune" paghiamo queste improduttività di altri, sicuramente pagati per queste difettose costruzioni. ( Cosa ci vorrà mai mettere delle penali se il "lavoro non funziona!")

Il preside di ingegneria, che ha sempre reso pubblico di voler lavorare agli Erzelli in un ambiente come se fosse un parco di eccellenza eco compatibile, non vorrei avesse trascurato questa ineficienza del depuratore di Cornigliano. Ricordando che il Ministro Profumo, che verrà in visita per discutere del progetto, non è come il Ministro Romano, il suo precedente collega che mai si sarebbe permesso di disturbare i manovratori.

Alla cortese attenzione del signor Maggiali.

A proposito del suo gradevole ricordo di Pertini, vorrei ricordarle un personaggio, e non fra i più costosi, ma figlio di questa politica. Felice Costa ex burocrate della Regione Sicilia al quale la Corte dei Conti gli ha riconosciuto il diritto ad incassare 496.139 euro annui, cioè 41.601 euro mensili, cioè 1369 euro al giorno di pensione. Questo signore guadagna cento volte più di un pensionato al minimo. Questo privilegio nasce, dall' ultimo comma di una leggina che nessuno conosce. "Nel 2005 una legge della Regione Sicilia, istituisce l' agenzia Siciliana per i rifiuti e le acque, non solo stabilisce una lauta indennità al suo direttore generale, ma che questa indennità andava considerata come stipendio,e quindi pensionabile. A questa carica viene nominato l' amico di Totò Cuffaro, Felice Costa. Dopo quattro (4) mesi di lavoro presenta domanda di pensione utilizzando la nuova legge. Dopo un ricorso alla Corte dei Conti (perché forse neppure alla Corte sembrava possibile) raggiunge il ragguardevole risultato. Questo a proposito del suo articolo su Pertini. Però signor Maurizio lei dovrà convenire con me, che se i giornali fossero un poco meno mansueti verso questo regime che ci sta rovinando, e più aggressivi verso i nuovi furbi, forse avrebbero una vita meno facile. Non si può non avere in mente la perdita della casa del carabiniere Bruno Borello di 81 anni, dovuta alla intrasigenza di Equitalia e alla furbizia dei predatori.




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Marco Grasso
http://marcograsso.blogspot.com/

Bisogna cambiare sistema se no affondiamo.

E' come il treno veloce Torino/Milano/Napoli, costato un "botto". C'è stato un debito ufficialmente non previsto di 10 miliardi e 950 milioni di euro. Nessun euro è stato speso per chi usa treni normali, ma saranno proprio quelli che effettivamente pagheranno tutto questo debito con aumenti vari di trasporti, benzina, tasse e diminuzione di spese pubbliche. Questa opera per sua natura tutta aggiuntiva, la cui esigenza era più per i signori che la hanno fatta che non sentita da un paese in crisi da venti anni. Non siamo più disponibili a sentire fantasie così infantili, con la solita tranquillità che i bus di 1° classe costano solo il 20% in più dei normali, e magari con l' aiuola sul tetto così purificano l' aria della città o con dentro salotti come all' estero (questa volta si guarda anche un poco anche fuori dai confini nazionali) tutti i dirigenti al lavoro vanno col salotto. Il Professor Musso vuole i bus di prima classe, propone mezzi differenziati e aggiunge: Penso a un servizio aggiuntivo non in alternativa, che permetta all' Amt di fare nuovi utili. Possibile che nessuno pensi a mettere un tappo a quel colabrodo che è la Amt. Inoltre una doverosa precisazione: Amt non può fare nessun "nuovi utili", perché non ne ha mai fatti. Ha sempre fatto nuove perdite, e sempre pagate da noi! Per fare utili bisogna passare dal pareggio. Ma vi rendete conto che bisogna avere l' umiltà di prendere (ora sì) esempio dall' estero, che una sopportabilità ad una corruzione alta come la nostra non c'è in nessun paese moderno al mondo a poterla sostenere, che siamo anche l' unico paese senza una legge anti corruzione, e che questa mancanza sembra sia l' ultimo problema di parlamentari e sindaci, e che, il problema della corruzione, è evitato come la peste da tutti i segretari di partiti, e da tutti i titolare di aziende sempre chiamati a fare grandi opere, e sempre gli stessi che si aggiudicano gli appalti col sistema corruttivo del "massimo ribasso". poi ci pensa il solito sistema oleato da decenni a risolvere il problema del costo basso che ha permesso l' aggiudicazione. Non è più peccato iscrivere a bilancio esempio, riserve super valutate, rendendo per anni i bilanci accettabili. Poi quando si scoprirà che gli intoccabili sono diventati ricchi e inutilmente vecchi, lasciando dei costi alle future generazioni che dimostreranno sempre di più la nostra presente pochezza, sarà sempre troppo tardi.


P.s. Caro il mio secolo se non si pretende un poco di verità dai nuovi che forse andranno a governare, o se nessuno cerca di informarli, le cose andranno alla deriva e per sempre. L'Amt potrebbe andare meglio con 1/5 dei suoi impiegati, e che ora pare sia finito il tempo dei trombati, hanno la fortuna che nessuno controlla loro i bilanci, ma i giornali avrebbero l' obbligo di mettere loro un poco di pepe al culo. Confidando che questo resti fra noi mille. saluti marco.



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Marco Grasso
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Riconoscimento ai NoTav.

Gliela vogliamo dare la soddisfazione ai No-Tav che ci hanno fatto risparmiare un sacco di miliardi di euro con la loro protesta facendo diminuire l' iniziale famelicità dei costruttori, aumentando un poco il controllo sulla disinvoltura del faraonico progetto iniziale, a causa delle loro rumorose obiezioni. favorendo il secondo e più umano progetto, che pare costi la metà del lussurioso primo, ed anche molto meno ambientalmente invasivo. Almeno è sperabile che costruendo la Torino/Lione non si usi il sistema "project-financing" che avrebbe dovuto non far gravare oneri finanziari per la pubblica amministrazione nella costruzione della super velocità ferroviaria Torino/Milano /Napoli. In realtà il sistema "p-f" è stato un "pacco" di 10 miliardi e 950 milioni di euro per lo Stato che ha dovuto iscrivere a bilancio per coprire i debiti di questo lavoro. Un tesoretto che ha arricchito sempre gli stessi, gravando, alla rovescia, sulle teste sempre dei medesimi. Ma che nessuno dei No-Tav, come contro partita chieda al Governo, e noi le saremmo ancora una volta riconoscenti, data la grande somma di denaro pubblico che si sta spendendo, di approvare la legge sulla corruzione. Che è poi il più importante motivo per il quale nessun sano investimento approda in Italia. Insomma dopo le retate trasversali e tri parti san della Milano da legare, in questi giorni, cosa deve ancora succedere perché qualche parte sana di questa sfortunata Nazione imponga quello che la maggioranza sana silenziosa e non corrotta vorrebbe! Un poco di legalità, come fa a mancare ancora una analisi costi e benefici, esponendo prima le idee ed orientarne la precedenza come ha preteso il Ministro Profumo per la costruzione degli Erzelli pochi giorni or sono a Genova. Si potrà dire di tutto, per la Torino/Lione, tranne che è mancato il tempo! Amenoché non si sostenga apertamente che questo sistema confuso e agitato di produrre, senza controlli sulla correttezza amministrativa, sia lo unico modo con il quale le nostre società e la nostra politica sappia operare.




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Marco Grasso
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Gioca il giusto......

Questa nostra Italia trasformata in terra di conquista dallo strapotere di persone prive di equilibrio, certe solo della loro impunità, e con uno unico obbiettivo, che per sua stessa natura si sposta sempre più in la: Fare soldi. Ora per fortuna anche la Chiesa si è accorta, come il (nostro) Monopolio di Stato sta gestendo questo disastro, che sta avanzando in modo incontrollato ed esponenziale, e che renderà irraggiungibile qualunque timida forma di sviluppo, ma indirizzato sempre e soltanto all' allargamento e al mantenimento di questo disastro. Fa tenerezza sentire sostenere che il "gioco legale " ha preso una sonora "legnata Montiana" con la multa di poco più di 2 miliardi di euro.

Basta ricordare i dati da poco usciti relativi al fatturato del Gioco controllato dal Monopolio: Già si sapeva che il fatturato del"Gioco" per il 2010 era di 60 miliardi, ora si è saputo per il 2011 essere 79 miliardi.(aumento del 27%, mica male.) Come si fa a sperare in una ripresa economica con una spesa così esagerata e favorita da tutti gli addetti alla cosa pubblica! (Qualunque parlamentare che tace sulla profusione di leggi che inevitabilmente necessitano a un così imponente sviluppo è colpevole.) Se questi 79 miliardi, fossero spesi in consumi oltre che alleviare i disagi, farebbero aumentare il PIL! Qualcuno potrebbe obiettare che anche queste somme influiscono positivamente sul PIL; Si. esattamente come le disgrazie fanno lavorare le Pompe Funebri! Come le alluvioni impongono lavori, o come la nostra nave da crociera darà lavoro a qualche cantiere. Se una parte dei nostri parlamentari sono sponsorizzati, al punto che uno di loro interviene in presenza della Guardi di Finanza per favorire i propri protetti, sottraendo un computer che era nella camera dove si stava attuando il controllo(?????????) e il tutto viene assorbito come se tutta la nostra Italia fosse di gomma. Se l' ex Presidente del Consiglio ha sentito, investendo, di entrare anche nel novero dei nuovi ricchi, gli unici a cui la ricchezza si espande in modo diretto alla disperazione dei fruitori dei loro prodotti, di non vederci nulla di male neppure nella sua delicata posizione. Nessuno che si sia permesso dire che forse non era il caso!! Mi sembra che moralmente e civilmente siamo messi parecchio male.

Tutto questo gruppo di imprenditori, incominciano a difendere il loro lavoro! I loro spot pubblicitari sono i più belli, e dove ci sono più soldi ci sono i migliori registi, non dimenticando mai la buona educazione alla fine di ogni spot: Gioca con moderazione oppure gioca il giusto. Giusto e moderazione come fanno a non stare dalla parte onesta.
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La nostra italietta.

A proposito del suo gradevole ricordo di Pertini, vorrei ricordarle un personaggio, e non fra i più costosi, ma figlio di questa politica. Felice Costa ex burocrate della Regione Sicilia al quale la Corte dei Conti gli ha riconosciuto il diritto ad incassare 496.139 euro annui, cioè 41.601 euro mensili, cioè 1369 euro al giorno di pensione. Questo signore guadagna cento volte più di un pensionato al minimo. Questo privilegio nasce, dall' ultimo comma di una leggina che nessuno conosce. "Nel 2005 una legge della Regione Sicilia, istituisce l' agenzia Siciliana per i rifiuti e le acque, non solo stabilisce una lauta indennità al suo direttore generale, ma che questa indennità andava considerata come stipendio,e quindi pensionabile. A questa carica viene nominato l' amico di Totò Cuffaro, Felice Costa. Dopo quattro (4) mesi di lavoro presenta domanda di pensione utilizzando la nuova legge. Dopo un ricorso alla Corte dei Conti (perché forse neppure alla Corte sembrava possibile) raggiunge il ragguardevole risultato. Questo a proposito del suo articolo su Pertini. Però signor Maurizio lei dovrà convenire con me, che se i giornali fossero un poco meno mansueti verso questo regime che ci sta rovinando, e più aggressivi verso i nuovi furbi, forse avrebbero una vita meno facile. Non si può non avere in mente la perdita della casa del carabiniere Bruno Borello di 81 anni, dovuta alla intrasigenza di Equitalia e alla furbizia dei predatori.

Questa un poco cambiata ma è stata pubblicata.





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Marco Grasso
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Marco Grasso
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L' ex miralanza quanta fretta.

Sono più di dieci anni che i 36.000 metri quadrati sono in abbandono. Ora c'è l' approvazione del consiglio comunale con un unico voto contrario che ha una motivazione più che giustificata: La mancata previsione dell' auto sufficienza energetica del sito. Non si sente di sicuro la mancanza di cemento! Almeno quello che "si fa" che sia energeticamente auto sufficiente, e di categoria "A"! Saremmo felici anche noi genovesi, specie ora che sulla costruzione degli Erzelli, la corruzione stava operando con detterminazione, mentre di auto sufficienza energetica non se ne parla più. Per le costruzioni presenti e future, dovrebbe essere primo il Comune di Genova ad esigere auto sufficienza energetica, e se non è il momento, lasci decidere alla prossima amministrazione! Il sito resta lì, al più si rivaluta. Perché il nostro Comune alla fine della sua amministrazione si deve prendere la poco edificante pensata, che l' autonomia energetica vada intesa come "norma di indirizzo per la scelta di soluzioni tecniche il più possibile energeticamente autonome" e quindi approva l' operazione ex Mira Lanza, senza alcun obbligo di sorta per eseguire costruzioni di classe elevate nei confronti della città? Non spendendo una parola sul pericolo della corruzione che fanno anche triplicare i costi anche a costruzioni non economicamente auto sufficienti! Perché non spiega il comune quali mezzi intende mettere in essere per eliminare le difficoltà che le aziende sane che operano, in si fatti importanti lavori, si possono trovare ad affrontare persone corrotte da cui può dipendere il giusto pagamento di un sano lavoro eseguito? Potrebbe benissimo essere conveniente una produzione di nicchia, altamente qualificata con tutte le novità che le nuove costruzioni esigono, per esportarle come esempio per le future costruzioni. Ne traerebbe un grande vantaggio anche la ditta appaltatrice.







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Marco Grasso
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mercoledì 21 marzo 2012

Monti poco limpido con la FIAT.

Pochi giorni or sono ho sentito e visto una conferenza del professor Profumo sulla scuola e sul suo futuro, e sulla funzione che ad essa attribuisce il nuovo governo. Mi ha entusiasmato. Per la prima volta mi è parso di sentire la competenza al servizio dello Stato. Anche se già sapevo che il professor Profumo si era speso con una consulenza che ha favorito una condanna a favore della FIAT permettendo di risarcirla per danni a dir poco fantasiosi. Ma questo lo si è potuto intuire per la soggezione che l' Università e quindi il professor Profumo hanno nei confronti di chi investiva, in quella Università, forti somme in cultura dell' automobile.

Ma quando il professor Monti sostiene che la FIAT può andare a produrre dove più gli conviene, allora mi sembra impossibile non pensare che il nostro Presidente del Consiglio sia stato influenzato dalla riconoscienza che ha il Ministro Profumo nei confronti della FIAT. Ma come può il professor Monti dire che la FIAT vada a produrre dove più gli conviene, non riconosciendo all' azienda automobilistica nessun obbligo di investire in Italia; Anche se riconosce, inutilmente, che il rapporto con il paese non è mai stato sano. Credo che si potesse riferire ai due miliardi di euro, (oltre al prestito senza alcuna garanzia di 500 milioni di euro fatti dai Governi del dopoguerra) frutto di evasione e posteggiati in Svizzera da Gianni Agnelli, che erano stati considerati di proprietà dello Stato Italiano a tutti gli effetti dalle autorità competenti. Operazione impensabile a qualunque italiano nella stessa situazione degli eredi dell' Avvocato", perché si sarebbe trovato di fronte Equitalia con la detterminazione che tutti i poveri cristi conoscono.

Forza sindaci......

Cari signori aspiranti Sindaci, questo è il periodo che vi bombardano di domande, state attenti con la fantasia delle risposte di non offendere l' elettorato. Con un tasso di apprezzamento del 5% alla classe politica è un attimo sbagliare. Alcuni esempi di risposte affrettate; un aspirante Sindaco ha detto che la AMT non deve avere come principale obiettivo il pareggio di bilancio (E' quello che hanno fatto tutti i sindaci fino ad ora!) perché le esigenze sono pubbliche e non si può prendere in considerazione il pareggio. Una buona parte degli elettori di Genova sanno che la AMT ha sempre sprecato fior fiore di ricchezze pubbliche, con il modo disinvolto con cui, spessissimo dirigenti incapaci conducevano gli acquisti aziendali. Oppure con quale estrema facilità si costituivano nuovi settori di marketing di cui nessuno dirigente di buon senso ne avrebbe dovuto sentire l' esigenza, operando in regime di monopolio. E' chiaro che la gente sulla AMT, vorrebbe avvertire una detterminazione politica, da parte del futuro Sindaco, di eliminazione dello spreco, controlli sugli acquisti, e verifica dei risultati raggiunti. Quindi provare a vedere se con la metà degli impiegati questa società possa funzionare ugualmente. Un altro aspirante sindaco ha sentenziato che se sarà lui il Primo Cittadino, si impegnerà a fare diventare pubblica l' acqua, con il terrore di tutti che si possano ripetere gli sprechi dell' AMT. Inoltre fare questa affermazione senza tenere presente che il nostro ex Sindaco Pericu ha a suo tempo ha venduto (abbastanza in sordina): "La diga del Val Noci, la diga del Brugneto, compresa le strada che collega santa Maria del Porto, le opere fisse di captazione(derivazioni-pozzi) l' impianto di filtrazione del Brugneto, l' impianto di filtrazione del Val Noci, la condotta posata per il servizio di energia elettrica, la centrale idro elettrica della diga, la centrale idro elettrica di Canate, la centrale idro elettrica di Torre Quezzi. Tutto per 12 milioni e 38 mila euro all' Amga per fare in modo che i cittadini di Genova non potessero avere più l' acqua pubblica." Magari per coprire i buchi AMT. Non lo so, potrebbe essere una ipotesi. Non è molto edificante che uno dei potenziali sindaci non tenga conto in che modo è stata considerata la proprietà dell' acqua dal suo partito. Di sicuro chi ha effettuato queste acquisizioni ha fatto un vantaggioso investimento per remunerare il capitale. E tutti sanno che sono pochi i casi che i comuni facciano vendite vantaggiose; Quindi signori Sindaci, non è una passeggiata la nomina a Sindaco, anche perché i vostri precedenti colleghi si sono molto divertiti, e i problemi ci sono ancora tutti, con un piccolo particolare, ci sono meno soldi. A voi ora tocca di essere solo onesti e dire sempre la verità, perché se fate come tutti i vostri predecessori, essere tranquillizzanti ed avere soluzioni economiche a vantaggio di tutti, potreste fare la fine di quello che è stato eletto perché ha tolto l' ICI a tutti