martedì 4 maggio 2021

Non ci resta che sperare in Draghi.

C'è una differenza abissale fra la politica del dopoguerra e quella che si è attuata nell'ultimo mezzo secolo! Prima di tutto si è persa la mentalità di spendere i soldi nazionali per investimenti che favoriscono vantaggi all'Italia tutta e quindi prendendo in considerazione operazioni che hanno bisogno di tempi più lunghi delle nomine parlamentari. Purtroppo l'esigenza di ottenere una lunga carriera parlamentare necessita di strutture che si occupano della distribuzione di privilegi che solo i parlamentari potevano elargire, allo stesso tempo questi uffici mettevano a disposizione i voti necessari alle rielezioni. Questa mentalità, questo comportamento, piano piano attuato da tutti i politici e opposizione compresa, porteranno a investimenti brevi che daranno risultati positivi atti a privilegiare categorie di amici. Oppure se gli investimenti più lunghi e cospicui tipo cassa per il mezzogiorno o ristrutturazione di zone terremotate si sottostava a chi comandava in queste provincia sempre portatori di voti. . Diventavano quindi investimenti pubblici che oltre ad arricchire le imprese costituite per il saccheggio del denaro pubblico, senza alcun controllo dava origine ad un notevole impoverimento nazionale. Si dava quindi inizio alla costruzioni di immensi casolari che avrebbero dovuto ospitare fabbriche di cui non si è mai saputo cosa potevano produrre, ma dopo pochi decenni si poteva assistere al loro sgretolamento e alla loro inutilità. Così come la costruzioni di strade che raggiungevano siti utili solo al "boss" del posto. Si assisteva anche a costruzioni di ospedali mai ultimati, come pure a carceri mai finiti, con un imbarazzante silenzio di chi aveva pagato e dato l'ordine di tali lavori! Praticamente si assisteva ad un impoverimento generale a cui piano piano tutti ci siamo abituati... Portando la nostra Nazione a dover sostenere un debito pubblico insostenibile. Subito dopo venne il tempo delle cessioni delle industrie IRI oltre che a costi irrisori di società pubbliche molto spesso pure non pagati! Dopo la svalutazione del 1992 inizia la liquidazione del patrimonio pubblico. Tutte le grandi multinazionali estere entrano in Italia per acquistare, a prezzi stracciati ottime società. Esempio Italgel viene aggiudicata a Nestlè a 680 miliardi di lire pari a 340 milioni di euro! Benetton si aggiudica per 240 milioni di euro GSAutogril che poi venderà ai francesi di CarefourGS per dieci volte tanto da quanto è stata da loro pagata. Sempre Benetton acquista autostrade e scaricando il debito per l'acquisto su autostrade stessa. Naturalmente si guarderà bene dal vendere l'impresa che genera immensi profitti, specialmente potendo aumentare i prezzi dei pedaggi e quasi azzerando la manutenzione.Dando origine a quello che tutti purtroppo conosciamo. Queste cose succedono con questa intensità solo in Italia perché tutti sono ricattabili! Tutte quelle strutture o società amicali che hanno sempre saccheggiato gli investimenti pubblici che fine faranno? Non riesco ad immaginare come possono smettere di operare nel settore dove si sono sempre arricchite che è poi l'unico al quale appartengono con un grande successo economico. E se scoperti quasi mai condannati! Non ci resta che sperare in Draghi!