domenica 30 dicembre 2012

Le armi agli americani erano previste perché la situazione circa 200 anni fa era diversa!

Nello stesso anno della Rivoluzione Francese, (1789) la costituzione americana aveva previsto una milizia armata, perché previste erano anche incursioni colonizzatrici, da parte dell' Europa e in particolare; Inghilterra e Spagna. Il secondo emendamento (1791) recita:- Essendo necessaria alla sicurezza di uno stato libero una ben ordinata milizia, il diritto dei cittadini di portare armi non potrà essere violato-. Ma ora, con quello che sta succedendo da anni, ci vuole la faccia come le pietre a sostenere questo emendamento con la stessa enfasi con cui normalmente si sostiene tutta la costituzione. Spessissimo questa libertà esplode in comportamenti pazzoidi il cui costo umano dovrebbe diventare socialmente insopportabile. Sosteneva Proust, in epoca diversa " Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia" Ora l' analisi di Marcel sta evolvendo con le disponibilità e le facilità moderne. Si possono solo difendere gli interessi di questa lobby, ( National Rifle Association) per la loro partecipazione alle tasse pagate, come fa la nostra politica per il gratta e vinci e le roulette on line, e per le persone che perderanno il lavoro qualora si diminuissero queste produzioni, sempre dimenticando il vero e sano interesse dei cittadini! Non ci resta che sperare su Obama, che non ha il problema di essere rieletto per terza volta, dovrebbe mandare a lavorare in altri settori quei signori, che con il loro lavoro e con il loro viscerale amore per la costituzione americana rendono sempre più devastante l' esplosione di questa pazzia umana sempre latente, difficilmente prevedibile, ma sempre pronta ad esplodere colpendo persone, queste sì con il diritto di avere una costituzione che li difenda!.

Condividete (a voi pochi) questo tipo di storia?

Il sistema è marcio perché: negli ultimi 20 anni dal 92/2012 chi si è susseguito a prendere posizioni di governo e potere hanno mirato solo ad arricchirsi. Questo hobby è stato percepito molto meno peggio dei primi 46 anni trascorsi: I primi 33 anni dal 46/79 a combattere la sinistra con i bombaroli di stato. Nel primo periodo Molte sono state le vittime e i danni molto mirati, per dare la colpa a complotti comunisti e fare vivere il paese nel terrore dell' invasione del più sanguinario comunismo. Si governò dal 79 al 92 con una sorta di compromesso storico. Questo periodo ha mandato quasi tutta la classe politica in tribunale facendole fare figure barbine: "L'espressione Mani pulite designa una stagione degli anni novanta caratterizzata da una serie di indagini giudiziarie condotte a livello nazionale nei confronti di esponenti della politica, dell'economia e delle istituzioni italiane. Le indagini portarono alla luce un sistema di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti ai livelli più alti del mondo politico e finanziario italiano detto Tangentopoli. Furono coinvolti ministri, deputati, senatori, imprenditori, perfino ex presidenti del Consiglio". Nel primo periodo molte azioni terroristiche con vittime e danni socialmente mortificanti, per dare la colpa a complotti comunisti e fare vivere il paese nel terrore del più sanguinario comunismo. Non si riesce comunque a capire quando la classe dominante abbiano vaccinato tutta la popolazione italiana per farla rimanere sempre così indifferente alla verità. Naturalmente in quanto a democrazia siamo rimasti molto indietro. Prova ne è che una persona sana come Aldo Moro, se la sono subito mangiata! Non avrebbe mai condiviso che certe politiche potessero essere sporche di consenso politico, sia pure anche se mai provato. Si ebbe una stessa procedure ai danni di Falcone e Borsellino; e anche qui il vaccino ancora ha funzionato. Nel ventennio che va dopo mani pulite dal 92/93 al 2012, una attenta sinistra lo avrebbe potuto evitare. Invece subalterna come non mai, ha permesso di fare nascere la nuova classe politica, dirigente e casta fameliche e impunite. Questa nuova dirigenza è stata talmente sfrontata e costantemente certa che il vaccino continuava a lavorare per loro che è bastata una persona fuori dal coro non ricattabile e che sapesse parlare alla gente che è riuscito a formare il secondo partito nazionale. Ora potrebbe sembrare facile confondere il movimento di Grillo con il qualunquismo di Giannini, con l' accusarlo di essere antidemocratico perché dice ai suoi futuri parlamentari:- Siamo in guerra, non fate gli ospiti in televisioni, perché ci aspettano." Oppure "Chi cerca di fare polemiche personali, non capisce l' importanza del momento e lo mando fuori dalle balle." Potrebbe anche essere comprensibile una certa ansia di fare andare le cose in modo da evitare trappole che lui conosce o intuisce. Questa sua posizione di "prestigio" la ha raggiunta, perché era una persona che oltre a conoscere la politica conosceva anche i fatti, perché in molti si presentavano a lui schifati da fatti che erano venuti a conoscenza.....lavorando nelle imprese anche a livelli di dirigenza. L' impotenza di Grillo nel sapere queste cose e poterle dire solo durante gli spettacoli, e accorgendosi che mai nulla di buono sarebbe successo, per via della solita vaccinazione e dei muri di gomma che tutti i furbacchioni in doppio petto si erano costruiti tutti attorno alle loro ricchezze e privilegi........incominciò a pensare. E quando il peggior regime degli Ali Babà e i quaranta ladroni all'ennesima potenza dovette giustificare, perché intercettati, le loro nefandezze, usarono delle argomentazioni così offensive per chi le doveva sentire e così penose per chi le doveva raccontare, che la vaccinazione cominciò a vacillare. Il signor Grillo decise di creare un Movimento contro tutto, perché riteneva che tutto fosse marcio: Un regime che per le Grandi Opere preferisce il Ponte sullo Stretto di Messina, o un traforo che ora parrebbe inutile, senza nessuna analisi di costi e benefici, perché costruite da amici e amici di amici, e non mettere a disposizione la stessa cifra per mettere in sicurezza il territorio nazionale. Questa scelta di un potere compulsivamente ingordo rovinerà ancora di più la nostra povera Italia. Come può essere che nessun partito abbia pensato di togliere i preventivi al massimo ribasso, che sono quelli che favoriscono la più sfrenata corruzione? Semplicemente bisogna essere tutti d'accordo! Non passa giorno senza che si veda dirigenti di ministeri, o appartenenti al mondo finanziario che vengono arrestati per aver addomesticato appalti. Lo unico loro problema è non farsi vedere il volto, perché hanno la certezza che con quello che sanno la prescrizione è un diritto. In questo marciume il signor Grillo ci sta provando! Avrà un carattere, come dicono i poeti, del cazzo, ma ce ne fossero! E se riuscirà, e lo spero, a fare vedere a tutti quanto è stato vergognoso questo ultimo ventennio, perché solo la vergogna può allontanare, dalla cosa pubblica, persone con esagerati privilegi in stipendi e pensioni, e corrotti che beccati sul fatto e arrestati, continuano il giorno dopo a lavorare sempre per conto proprio..

Speriamo nel suo non ritorno.

Ho perfettamente presente quando Berlusconi, uscito dal tribunale che lo aveva condannato a quatto anni in primo grado diceva: "Rientro in politica perché devo riorganizzare questa giustizia insopportabile". E mentre è li metterà in ordine le sue aziende, sottraendo come aveva fatto pubblicità alla RAI, dandola alle sue aziende, (tanto lei ha il canone) nominando i suoi avvocati e amici di fiducia in Parlamento. Ma questa volta sarà più determinato, sapendo che se sarà necessario per fare eleggere Monti li terrà sotto tiro come ha fatto in questo periodo facendo approvare leggine come quella sulla corruzione che sono semplicemente imbarazzanti per uno Stato moderno. Penso sempre che se si andava a elezioni anticipate senza l' intervento castrato di Monti potremmo essere in una situazione migliore ora. Monti potrebbe sempre occupare il ministero dell' economia in qualunque governo, ma non sostenuto dal signor Berlusconi.

Senza coraggio fra pochi anni siamo del gatto.

Finché non si presenta un partito che abbia il coraggio di presentare un programma che anche una persona normale sia in grado di capire ed apprezzare, non è vero che non si va da nessuna parte, come si dice oggi; Si va solo verso un devastante fallimento perché raggiunto dopo anni di impoverimento e oppressione impositiva vergognosa nei confronti della classi meno abbienti, e un continuo bengodi della casta e amici della casta: proposta di aliquota IRPEF Fino a 15.000 20% da 15.001 a 28.000€ 27% da 28.001 a 55.000€ 39% da 55.001 a 75.000€ 43% da 75.001 a 120.000€ 50% da 120.001 a 240.000€ 60% da 240.001 85% Non si può non prendere in considerazione che l' Italia per quanto riguarda la corruzione è: 1) al 72° posto. Una posizione vergognosa nella graduatoria mondiale. 2) Al 40° posto nella libertà di stampa, posizione, in parte, dovuta allo irrisolto problema relativo al conflitto di interesse del Presidente Berlusconi. Ultima in Europa e ultima in America latina! "Reporter Sans Frontieres" www.rsf fr. 3) al 156° posto su 181 paesi considerati; Per quanto riguarda la classifica internazionale sui tempi della giustizia necessari a risolvere le vertenze evidenziati nel rapporto Doing Business che la Banca Mondiale redige per fornire indicazioni alle imprese sui Paesi in cui è più conveniente investire. Le imprese ringraziano e scappano. 4) L' Italia si colloca ai primissimi posti nella graduatoria internazionale per l' evasione. Lo sostiene il Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino. 5) Una presenza capillare di mafia e ndrangheta nel territorio nazionale atta a inibire fortemente un normale sviluppo. I partiti che non tengono conto di questi fattori,o peggio che mai parlano di queste mancanze, sono destinati ad essere al pari di quelli che hanno governato fino ad ora, disposti solo a sopravvivere, traendone i soliti vantaggi, piuttosto che a risolvere i problemi che stanno uccidendo la nostra Nazione.

venerdì 7 dicembre 2012

Finché non si dimostra di voler combattere queste anomalie, tutti i governi saranno uguali!

Finché non si presenta un partito che abbia il coraggio di presentare un programma che anche una persona normale sia in grado di capire ed apprezzare, non è vero che non si va da nessuna parte, come si dice oggi; Si va solo verso un devastante fallimento perché raggiunto dopo anni di impoverimento e oppressione impositiva vergognosa nei confronti della classi meno abbienti, e un continuo bengodi della casta e amici della casta: proposta di aliquota IRPEF Fino a 15.000 20% da 15.001 a 28.000€ 27% da 28.001 a 55.000€ 39% da 55.001 a 75.000€ 43% da 75.001 a 120.000€ 50% da 120.001 a 240.000€ 60% da 240.001 85% Non si può non prendere in considerazione che l' Italia per quanto riguarda la corruzione è: 1) al 72° posto. Una posizione vergognosa nella graduatoria mondiale. 2) Al 40° posto nella libertà di stampa, posizione, in parte, dovuta allo irrisolto problema relativo al conflitto di interesse del Presidente Berlusconi. Ultima in Europa e ultima in America latina! "Reporter Sans Frontieres" www.rsf fr. 3) al 156° posto su 181 paesi considerati; Per quanto riguarda la classifica internazionale sui tempi della giustizia necessari a risolvere le vertenze evidenziati nel rapporto Doing Business che la Banca Mondiale redige per fornire indicazioni alle imprese sui Paesi in cui è più conveniente investire. Le imprese ringraziano e scappano. 4) L' Italia si colloca ai primissimi posti nella graduatoria internazionale per l' evasione. Lo sostiene il Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino. 5) Una presenza capillare di mafia e ndrangheta nel territorio nazionale atta a inibire fortemente un normale sviluppo. I partiti che non tengono conto di questi fattori,o peggio che mai parlano di queste mancanze, sono destinati ad essere al pari di quelli che hanno governato fino ad ora, disposti solo a sopravvivere, traendone i soliti vantaggi, piuttosto che a risolvere i problemi che stanno uccidendo la nostra Nazione.

Solo la Politica come servizio genera consenso democratico; Attualmente siamo ancora molto lontani

La mancanza della ricerca del consenso territoriale da parte della classe politica che mette a disposizione dei costruttori enormi ricchezze pubbliche, anche quando si ha la "quasi certezza" che i sicuri vantaggi sono quasi sempre solo per chi costruisce, entrando inevitabilmente in una sospetta reciproca convenienza. La utilità dell' opera ( ad esempio: Tav, ponte sullo stretto o alta velocità ecc..) non è mai scaturita da studi pubblicamente approfonditi e dibattiti pubblici, (cosa che succede quasi sempre in Francia) o da trasmissioni seguitissime con esperti che propongono le due teorie contrapposte. In Italia, decidono le persone che si cimentano solo con il loro "potere", alle quali non interessa minimamente il parere dei cittadini, specialmente di quelli vicini alla costruzione che subiscono direttamente i disagi dell' opera, certi di poter fare sempre a meno di qualunque forma di autorizzazione. Mentre il consenso è alla base della fiducia democratica. Ed è su questo modo di ragionare e di comportarsi che la classe politica potrebbe ritrovare dignità di servizio e rispetto da parte della società che sta governando, per il momento completamente compromesso; trovandosi tutti i partiti in difficoltà, e se emerge qualcuno, un poco meno peggio degli altri, è perché c'è sempre un discreto vizio di votare accanto allo astensionismo. Sono due le cose che si incominciano a percepire: 1) Che tutti quei soldi buttati, esempio con il trasferimento del cantiere dall' isola della Maddalena all' aquila, e poi una infinità di sprechi di cui nessuno riconosce la paternità, si sia potuto fare semplicemente perché chi ha deciso quegli investimenti, considerava quei soldi di nessuno, semplicemente da spendere. 2) Che gli italiani non consideravano forse ancora loro quei soldi. Ma ora che si cerca di risparmiare su tutto specialmente quando i soldi si (loro dicono spendono, e noi diciamo che ci restituiscono) usano per le spese sociali, scuola assistenza trasporti, interventi di utilità pubblica ecc..Allora e solo allora i nostri amministratori diventano parsimoniosi, responsabili, e anche un poco tirchi.

E' la nuova finanza che è un tumore sociale.

Tra il 1951 e il 1954, quando le plusvalenze erano tassate al 25% e l’aliquota marginale sui dividendi in casi estremi arrivava fino al 91%, io vendevo titoli e non avevo problemi a farlo. Negli anni dal 1956 al 1969 l’aliquota più alta era scesa leggermente, ma era ancora assestata su un ragguardevole 70 per cento, e l’aliquota sulle plusvalenze era salita leggermente, al 27,5% A quei tempi gestivo fondi per investitori: non ce n’è mai stato uno che abbia rifiutato un’opportunità di investimento che gli proponevo adducendo come motivazione le tasse. Non solo: quando c’erano quelle aliquote così alte, l’occupazione e il prodotto interno lordo (metro di misura della produzione economica di una nazione) crescevano a passo sostenuto: sia la classe media che i ricchi miglioravano la loro condizione. Warren E. Buffett su"la Repubblica" Queste spiegazioni è chiaro che vengono da un imprenditore serio e di successo, che nella sua vita non ha mai sprecato un minuto per intercettare i componenti della Pubblica Amministrazione allo scopo di corromperla per poter guadagnare di più. Questo signore si lamenta che paga poche tasse ed è, secondo lui, che anche per questo in america non vanno molto bene le cose. In America non c'è una lobby per pagare meno tasse: C'è un partito, il partito dei repubblicani. L' ultimo rappresentante, Bush junior che ha speso il suo incarico a devastare il mondo, togliendo tutti i vincoli alle banche di affari, dando l' opportunità a queste di rovinarci tutti con demenziali speculazioni, con l' uso psicopatico dei derivati e azioni velenose con cui hanno invaso il mondo (e permettere che i miliardari(in $) soprattutto gli ultimi, nati dalle suddette attività, paghino meno tasse delle delle loro domestiche. Noi qualche grande imprenditore lo abbiamo ancora, ne abbiamo moltissimi piccoli che stanno soffrendo moltissimo, perché abbiamo una compagine governativa formatasi sull' altare delle banche alle quali si rivolge sempre carica di attenzioni e di soldi di chi ha pagato le tasse, mentre per i tartassati le casse sono sempre vuote. Inoltre la corruzione, lasciata in disturbata da decenni, decide per la politica, (Ilva di Taranto insegna) pagandola con quattro soldi, "sostituendosi di fatto ai governi e detterminando la loro durata. Ai politici non resta che usare i propri privilegi per fare soldi e cercare avventure sessuali sempre più spinte."
Sostiene con una sua chiara lettera il signor Enrico Filai, che l' Ilva è stata praticamente regalata al signor Riva e che non era per niente decotta, perché a Taranto l' anno prima della regalia ha avuto una capacità produttiva di 900 miliardi di lire, e che era al top della tecnologia raggiunta con i nostri soldi. Tale utile fu lasciato alla famiglia Riva scalandolo praticamente dal già basso prezzo, in più tutti gli altri centri fra cui Cornigliano, Novi Ligure con i laminatoi a freddo (i più moderni d' Europa) aggiunti in regalo come fanno i venditori di piatti . L' imprenditore trattenne circa la metà del prezzo pattuito impegnandosi affinché l' impianto per il futuro non ammazzasse più nessuno. Il signor E.B. sostiene invece che i magistrati (questi sì sul territorio) gente con gli "occhialini abituati a sbarellare fra leggi e leggine e codicilli, nuovi azzeccagarbugli" sono riusciti a bloccare lo stipendio per 20.000 persone, e poi si dilunga che l' emergenza salute c'è ma che tutto ha un costo. Sostenendo infine che la via era semplice: Una serie di ordinanze e l' obbligo per i Riva di sanare tutto. E sarebbero tutti vissuti felici e contenti. Poi, il signor E.B. si mette nei panni dell'industriale e dice: Come fa un imprenditore a spendere miliardi senza avere neanche la possibilità di lavorare! Non sa che nel 1995 Riva compra tutto, anche l’Ilva di Taranto. Con effetti impressionanti per quanto riguarda la capacità produttiva del gruppo. Passa da 6 milioni a 14,6 milioni di tonnellate di acciaio prodotto. Il fatturato da tremila miliardi di lire a 9 mila trecento miliardi. L’utile netto da 112 dodici a 145 miliardi”. "Riva per questa brillante operazione avrebbe pagato 1460 miliardi di lire, cifra irrisoria per molti osservatori. " E anche quei miliardi si riducono perché Riva apre immediatamente un contenzioso, paga una prima rata e poi non paga quasi più niente. E col balzo in avanti nei profitti si rifà immediatamente delle spese d’acquisto”. Cominciano così i drammi ambientali che ora sappiamo. Vorrei dire che l' Ilva non è mai stata chiamata alle sue più che sopportabili obbligazioni ambientali perché in quel periodo i guadagni erano enormi, la Cina si era presentata sul mercato internazionale dell' acciaio con richieste mai viste prima; ma quelli che dovevano controllare quello che sostiene il signor E.B. erano stati oggetti di gradevoli attenzioni da parte degli amministratori dell' Ilva. Così come pure erano stati favoriti da premurose attenzioni i partiti radicati sul territorio. Non pensa che se questi azzeccagarbugli fossero stati zitti, invece di tirare fuori il coraggio di esporsi al pubblico ludibrio, avrebbero sicuramente vissuto meglio? Perché non capisce il signor E. B. che se sono stati zitti per questo decennio, sia la classe politica e chi doveva controllare è perché sono stati beneficiati dall' Ilva e saremmo ancora fermi e immobili! E che se una soluzione ci sarà questo avverrà perché gli azzeccagarbugli Tarantini hanno tirato fuori le palle dalla disperazione e hanno fatto muovere la nostra disinteressata politica che si sta giustificando con una penosità di ragionamenti da farci stare male. Però almeno ora le cose le sistemeranno, magari con i nostri soldi, perché un sano imprenditore non deve perdere mai! Anche se qualcuno con Warren Buffett si è montato la testa.

Occorreranno anni perché si capisca che l' alta finanza in buona parte è fuori legge.

Carlo Marx urlava "proletari di tutto il mondo unitevi" e spiegava lo sfruttamento, e quanto della ricchezza della produzione era sottratto dai titolari delle forze produttive ai loro lavoratori: A quei tempi erano idee condivise. Ora semplicemente, "molto meno" anche se si capisce che quelle considerazioni potevano esser considerate giuste, comunque condivisibili, ma purtroppo i fatti dimostrarono che dove quelle idee sono diventate sistema, in molti sono scappati in ogni direzione, come se i dittatori di allora avessero usato il ddt. Ora si sta percependo, ad un livello che dovrebbe essere preoccupante, per chi convive e favorisce questa linea, che la finanza ha sostituito l' economia e la politica. E questi finanzieri, (insani perché compulsivi nella ricerca della ricchezza) privi di ogni solidarietà umana, convinti che questo sistema sia un lavoro come gli altri, come nel commercio delle automobili tipo Wolswagen contro la Fiat, Fiat contro Renault, e qui il migliore vince e il peggiore perde. Ma mentre nella economia industriale commerciale e professionale la ricchezza conseguita ha una dignità se raggiunta senza ammazzare nessuno, senza evadere e senza corrompere, e quindi per raggiungerla accorrono tempi normali e altrettanti investimenti! Insomma pazienza impegno ed esperienza. Nella finanza d' assalto no! puoi creare titoli o derivati avvelenati che si scopriranno tali solo quando le banche di tutto il mondo li hanno trasferiti nei portafogli dei loro clienti, trasferendo anche la perdita,(quasi sempre totale) creando pochissimi miliardari, unici a sapere come si può reiterare il giochino. Perché ormai siamo nella stessa situazione degli abitanti dell' isola di Pasqua quando hanno abbattuto l' ultima palma. Così come le società di rating declassano società e Nazioni, e qualcuno, sfruttando la conoscenza di questo declassamento, dopo pochi giorni porta miliardi a casa. Oppure una società sta andando bene; Per esempio, perché crede nelle energie alternative lavorando con passione e volontà: la finanza fiuta l' affare, entra e compera titoli per più periodi ravvicinati, sottoscrivono gli aumenti di capitale sostenuti da tutti, e quando tutti i "buoi" ci hanno creduto, il gioco è fatto: I furbi piano piano escono e gli investitori veri si rovinano, anche se tutte le circostanze erano favorevoli per un sano sviluppo. Ricordo con profondo disgusto lo scempio delle azioni di Pagine Gialle fatte da manager che dal valore di 7 e più euro che erano le azioni P.G., sono arrivate in poco tempo a zero virgola qualcosa di euro. Chi sapeva dove sarebbero arrivate le azioni hanno fatto quello che quello che occorreva fare per raggiungere il loro obbiettivo. Chi ha perso....tutti noi. Chi ha stra guadagnato? Solo coloro che avevano la certezza dove sarebbero arrivate le azioni delle P.G. Quando poi volevamo almeno toglierci la amara soddisfazione di "dare del tu", a quelli che rappresentavano questa penosa gestione e il loro arricchimento, andammo alla assemblea degli azionisti, come sempre in seconda convocazione. La furba dirigenza ha fatto come sui set cinematografici, "buona la prima" e il dirigente massimo si attribuì per quella devastante amministrazione 100 miliardi di lire tondi tondi di buona uscita, senza neppure l' imbarazzo di dover presenziare davanti a tutti i suoi truffati. Come i nostri "governanti tecnici" che non hanno ridotto nessun stipendio ai componenti della casta, che hanno remunerazioni tre o quattro volte superiori lo stipendio dei loro omologhi in paesi come Inghilterra, America e tutta l' U.E. E' questo che non si riesce a capire, come possono continuare a pagare con i sacrifici commoventi della gente normale, tutto questo demenziale superfluo!

sabato 1 dicembre 2012

Ma quando ci accorgeremo di tutto questo!

Sostiene l' americano Warren E. Buffett, tassate pure noi ricchi, non scapperemo con i soldi. Tra il 1951 e il 1954, quando le plusvalenze erano tassate al 25 per cento e l’aliquota marginale sui dividendi in casi estremi arrivava fino al 91, io vendevo titoli e non avevo problemi a farlo. Negli anni dal 1956 al 1969 l’aliquota più alta era scesa leggermente, ma era ancora assestata su un ragguardevole 70 per cento, e l’aliquota sulle plusvalenze era salita leggermente, al 27,5 per cento. A quei tempi gestivo fondi per investitori: non ce n’è mai stato uno che abbia rifiutato un’opportunità di investimento che gli proponevo adducendo come motivazione le tasse. Non solo: quando c’erano quelle aliquote così alte, l’occupazione e il prodotto interno lordo (metro di misura della produzione economica di una nazione) crescevano a passo sostenuto: sia la classe media che i ricchi miglioravano la loro condizione. Warren E. Buffett su"la Repubblica" Queste spiegazioni è chiaro che vengono da un imprenditore serio e di successo, che nella sua vita non ha mai sprecato un minuto per intercettare i componenti della Pubblica Amministrazione allo scopo di corromperla per poter guadagnare di più. Questo signore si lamenta che paga poche tasse ed è, secondo lui, che anche per questo in america non vanno molto bene le cose. In America non c'è una lobby per pagare meno tasse: C'è un partito, il partito dei repubblicani. L' ultimo rappresentante, Bush junior che ha speso il suo incarico a devastare il mondo, togliendo tutti i vincoli alle banche di affari, dando l' opportunità a queste di rovinarci tutti con demenziali speculazioni, con l' uso psicopatico dei derivati e azioni velenose con cui hanno invaso il mondo (e permettere che i miliardari(in $) soprattutto gli ultimi, nati dalle suddette attività, paghino meno tasse delle delle loro domestiche. Noi qualche grande imprenditore lo abbiamo ancora, ne abbiamo moltissimi piccoli che stanno soffrendo moltissimo, perché abbiamo una compagine governativa formatasi sull' altare delle banche alle quali si rivolge sempre carica di attenzioni e di soldi di chi ha pagato le tasse, che per loro le casse sono sempre vuote. Inoltre la corruzione, lasciata in disturbata da decenni, decide per la politica, (Ilva di Taranto insegna) pagandola con quattro soldi, "sostituendosi di fatto ai governi e detterminandone la loro durata. Ai politici non resta che usare i propri privilegi per fare soldi e cercare avventure sessuali sempre più spinte."