martedì 16 dicembre 2014

Credo che la politica sia in grande difficoltà.

 Credo che la politica così come è, con la "p" minuscola, non riesca più ad affrontare quello che sta accadendo e quindi non è più in grado di svolgere il suo lavoro. Non è più possibile nessuna promessa per calmare sia pure una minima parte di piazza che inevitabilmente incontra la terrorizzata politica. La valanga di insulti e l'esasperata incomprensione che ha dovuto subire l'incredulo D'Alema, sotto una mitragliata di improperi rivolti alla politica e quindi a lui, non è una situazione sopportabile. Quando il politico cerca di parlare alla "gente" e questa gli risponde "sei un ladro, un corrotto, basta rubare, siete delle bestie" è difficile rispondere "non è questo il problema" oppure "così facendo non si va da nessuna parte" oppure ancora "noi volevamo fare la legge sulla corruzione ma tutti hanno preferito stare zitti per 20 anni". Quando poi si capisce, si percepisce che mentre alla "gente" incomincia a mancare il necessario, verranno elargite somme consistenti e immeritate ai dirigenti delle "partecipate", che sono il vero disastro e per giunta quasi tutte in rosso. Il motivo di questi premi è legato al "raggiunto obiettivo", ma attenzione, raggiunto solo in compagnia delle perdite e di riconoscimenti economici sproporzionati e demenziali per questi nominati dirigenti. Come sosteneva il Comissario Cottarelli, esistono partecipate con più cariche nel Cda rispetto al numero dei dipendenti per ciascun settore di attività!  Allora, come diceva il poeta, fra non molto saranno c...i. Anzi, forse sono già iniziati.

Perché si sta trattando in modo tutt'altro che trasparente da otto anni la stipula del Trattato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti. (

Perché non dobbiamo discutere di questo argomento o accordo che potrebbe portare alla rovina la nostra economia, mentre i politici pretendono il più assoluto silenzio ottenuto da tutti per decidere in modo autonomo? Come si può pretendere di decidere senza portare a conoscenza i cittadini che subiranno sicuramente un grande cambiamento?
Però sappiamo con chi stanno il Presidente Matteo Renzi e la signora Emma Marcegaglia per ottenere la stipula del Trattato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti (sono otto anni che ne parlano nel più completo silenzio le lobby americane e gli addetti ai lavori europei!). Renzi sostiene che l'attuazione di questo trattato è una scelta strategica e culturale. La signora Emma Marcegaglia sostiene stizzita che di questo argomento (TTIP) non si dovrebbe discutere in pubblico. Se le lobby americane riusciranno ad annullare le nostre rigide regole che hanno caratterizzato e fatto apprezzare da sempre il Made in Italy con la conseguente tracciabilità dei nostri prodotti alimentari, perderemo la caratteristica che fino ad ora ci ha contraddistinti rispetto alla produzione agroalimentare americana. Tanto è che per gli Usa sull'agroalimentare (TTIP) è imprescindibile la richiesta di uniformare i regolamenti italiani a quelli americani! Addio Parmigiano Reggiano, addio San Daniele, ma soprattutto addio tracciabilità.
Sicuramente gli americani, se ottengono questo accordo, ci riempiranno con la loro sovrabbondante produzione piena di Ogm, pesticidi e medicine date agli animali da macellazione! Questa produzione sì a prezzi golosi, specialmente ora per noi sempre più disperati dalla crisi; ma non  potremmo mai sapere in quanto tempo li raggiungeremo nella durata della vita media, che attualmente è più lunga della loro di ben cinque anni; specialmente adesso che la gente è nutrita, in America, dall'industria alimentare che non si cura della salute per garantire proventi alle cure dell'industria farmaceutica, che non si interessa della qualità dell'alimentazione ma solo del profitto che si può trarre da essa!!

lunedì 8 dicembre 2014

Corruzione e consociativismo.

La corruzione, per conseguire il livello altissimo riconosciuto da Transparency International all'Italia sullo studio relativo alla "corruzione percepita", necessita di "consociativismo", inteso come gestione del potere che mira a conciliare interessi divergenti, nell'evidente vantaggio di tutti i manovratori. In particolare quelli di maggioranza e opposizione, padronato e lavoratori. Mancando questa forma naturale di controllo, chi ruba sa che nessun collega della parte avversa interverrà, perché certo che lo stesso trattamento avrà chi ha taciuto non eseguendo nessun controllo. E' chiaro che il problema nasce quando a scoprire il sistema corruttivo è la parte sana della magistratura. In questo caso il regime, destra, sinistra, partitini e casta, padronato e parte dei sindacati si sentono esposti e sono colti dal più vergognoso dei sentimenti che li porta quasi tutti a minimizzare, dare poca importanza e possibilmente tacere e far tacere; perché chi è stato scoperto, anche avendo esagerato, è comunque a conoscenza di fatti delittuosi specifici del regime. E' quello che è accaduto nello svilupparsi delle ultime pestilenze corruttive lo ha ampiamente dimostrato. Chi si rivolge al politico ora ha paradossalmente più potere se ha cose importanti da tacere che non chi ha le carte in regola. Rimane sempre un dato molto significativo: i corrotti carcerati in Germania sono 3000 circa; in Francia 2500, e in Italia, prima degli ultimi fatti, più o meno una quindicina di persone! 
E' a questo punto che i 5 stelle devono convincersi che possono portare il cambiamento solo entrando a minare il putrido proprio come è stato fatto dal marcio a suo tempo. Ci vuole intelligenza e modestia e non furbizia per cambiare le cose! Lo stato attuale può cambiare solo se lo si terrorizza, ma mai pensare di mettere tutti in carcere! Devono essere loro ad andarsene se con i 5 stelle saranno cambiate le cose e i corrotti non potranno fare altro che rimpiangere "i bei tempi di prima" (che sono i "brutti tempi" per la cittadinanza). Se capiranno questo vinceremo tutti, diversamente spariranno.

Anche i rappresentanti degli zingari nella spartizione romana.

Caro Salvini, che effetto le fa sentire che la mafia romana ha dichiarato che ha guadagnato di più gestendo i finanziamenti relativi agli emigrati, ai clandestini e ai campi nomadi che non dal mercato della droga? Credo che l'indignazione che lei è riuscito a comunicare dimostrando nei confronti dei baraccati zingari, sia ora molto difficile da sostenere!  Abbiamo la certezza che i soldi spesi per emigrati, zingari e clandestini abbiano arricchito sempre e solo chi ha avuto "le mani sulla città". Come pure posso immaginare come si possono sentire gli zingari quando vengano accusati di essere dei privilegiati, per avere a disposizione senza alcun merito somme di denaro sottratte agli italiani; quel denaro esiste, certo, ma non se lo godono gli zingari, bensì potenti e temuti individui nostrani  che in questi giorni cominciamo a conoscere! Penso anche come possono sentirsi, gli zingari, quando vengono apertamente dileggiati dalle biondissime della destra che proprio non riescono a trattenere il loro disgusto! Credo che se si facesse oggi la classifica sulla corruzione percepita nei paesi da Transparency International, la nostra povera Italia schizzerebbe verso l'abisso. E' giunto il momento di inserire nelle scuole l'educazione civica voluta da Aldo Moro già nel lontano 1958; per avere una speranza per le future generazioni, perché le attuali con questa cieca classe politica, nel prossimo futuro, sono ormai allo sbando. 

sabato 29 novembre 2014

Querto argomento oltre ad essere solo conosciuto alle sole lobby europee non è per niente conosciuto agli europei

Fermate Google. Sta uccidendo i giornali e le tv. L'Europarlamento deciderà sul gigante Usa: controlla gli utenti per ottenere il monopolio pubblicitario. Ma l'Italia con chi sta? Questo per ora non si sa. Però sappiamo con chi stanno il Presidente Matteo Renzi e la signora Emma Marcegaglia per ottenere la stipula del Trattato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti (sono otto anni che ne parlano nel più completo silenzio le lobby americane e gli addetti ai lavori europei!). Renzi sostiene che l'attuazione di questo trattato è una scelta strategica e culturale. La signora Emma Marcegaglia sostiene stizzita che di questo argomento (TTIP) non si dovrebbe discutere in pubblico. Se le lobby americane riusciranno ad annullare le nostre rigide regole che hanno caratterizzato e fatto apprezzare da sempre il Made in Italy con la conseguente tracciabilità dei nostri prodotti, perderemo la caratteristica che fino ad ora ci ha contraddistinti rispetto alla produzione agroalimentare americana. Tanto è che per gli Usa sull'agroalimentare (TTIP) è imprescindibile la richiesta di uniformare i regolamenti italiani a quelli americani! Addio Parmigiano Reggiano, addio San Daniele, ma soprattutto addio tracciabilità.
Sicuramente gli americani, se ottengono questo accordo, ci riempiranno con la loro sovrabbondante produzione piena di Ogm, pesticidi e medicine date agli animali da macellazione! Questa produzione sì a prezzi golosi, specialmente ora per noi sempre più disperati dalla crisi; ma non  potremmo mai sapere in quanto tempo li raggiungeremo nella durata della vita media, che attualmente è più lunga della loro di ben cinque anni; specialmente adesso che la gente è nutrita, in America, dall'industria alimentare che non si cura della salute per garantire proventi alle cure dell'industria farmaceutica, che non si interessa della qualità dell'alimentazione ma solo del profitto che si può trarre da essa!!

martedì 25 novembre 2014

Gli ultimi effetti delle leggi "ad personam"

La Liguria e Genova devono fare i conti con decenni di incapacità amministrativa che non è stata in grado, pur spendendo moltissimo, di costruire strutture atte alla difesa del territorio dall'acqua; i lavori iniziati non sono mai stati ultimati ma per essi si sono risarciti i danni alle imprese costruttrici (le uniche soddisfatte!). Pensiamo al canale della vergogna sotto corso Italia, bloccato per sospetto di tangenti, senza nessun colpevole, ma con penale miliardaria come risarcimento all'azienda che non ha potuto ultimare l'opera! E non possiamo pensare neppure ad aiuti governativi perché questo nostro sfortunato Governo ha subito i disastri combinati dalla incapacità di legiferare leggi normali!  Purtroppo le risorse vanno divise anche con i più martoriati cittadini di Casale, a causa della morbidezza portata alla prescrizione (nel periodo delle leggi ad personam) non possono rifarsi sul vero colpevole; l'aggiustamento portato alla prescrizione ha permesso l'impunità per i risarcimenti dovuti dal miliardario svizzero Stedhan Schmideiny che ha così definitivamente messo al sicuro le fortune prodotte sulla vita delle famiglie che hanno avuto la sfortuna di avere che fare con la sua delinquenziale produzione. Il nostro Governo, grazie alle belle trovate dei legislatori degli ultimi anni, si sostituirà al signor Schmidheiny. Vantaggio impensabile in qualunque Paese dell'U.E. gestito da persone normali! 

Non dobbiamo abituarci a questo disastro.

Buona parte dei cittadini italiani hanno la certezza delle cose che si dovrebbero fare se fossimo un paese normale: 1) legge sulla corruzione; 2) ripristino della legge sul falso in bilancio; 3) eliminazione della riduzione della prescrizione voluta dal "Cavaliere" nel 2003; 4) per punire la ricchezza dei corrotti è necessario colpire il crimine di auto-riciclaggio. In tutta Europa la prescrizione si blocca dopo il primo grado di giudizio fino a quando non si arriva a sentenza. Il fatto certo e inconfutabile è che la mancanza di una legge seria sulla corruzione ha portato l'Italia ad avere nelle carceri una ventina scarsa di corrotti, contro gli 8000 della Germania e i 6000 corrotti della Francia. Se poi si inseriscono tutte le partecipate (circa 10.000) che sono gestite da trombati politici e parenti sempre di politici, selezionati perennemente allo stesso modo, il quadro si delinea in modo drastico e completo. Carlo Cottarelli, commissario per la revisione della spesa pubblica, ha elencato una serie di sprechi che non sono piaciuti alla casta ed è stato cancellato con la gomma grossa; anche per lui è parso evidente che il finanziamento di questo gigantesco spreco è insostenibile. Quando poi si ha la percezione, perché gli altri Paesi lo dimostrano, che la soluzione è la privatizzazione, allora anche quasi tutti i sindacati si sentono colpiti dal privilegio di non poter disporre delle sostanze pubbliche. Si possono allora diminuire gli stipendi, si possono diminuire le pensioni (solo le più tante, che sono poi le più basse) si possono aumentare le accise ma non ci vuole un genio a capire che presto gli eventi presenteranno il conto! Non passa giorno che non si legga sui giornali che la magistratura ha inquisito titolari di imprese (che hanno vinto l'appalto al massimo ribasso) e alti funzionari che operano per impoverire la collettività e trarne vantaggi personali. Non passa giorno che la magistratura non prenda atto che delitti sopra elencati sono diventati non perseguibili perché prescritti! 

lunedì 17 novembre 2014

E' da dopo la guerra che tutti i tentativi per mettere in sicurezza il Bisagno si sono trasformati in una grande festa per gli amici degli amici! Dovete andare in pensione... e con la pensione che avete potreste stare un poco a riposo...

Caro Presidente Burlando, le accuse che vengono mosse "alla politica" per i disastri subiti con una frequenza insostenibile, sono generate dall'insostenibile  impoverimento per tutti noi tranne che per la casta politico-costruttiva. La casta politica, se avesse sentito un minimo di appartenenza, nel senso gaberiano del termine (L'appartenenza è avere gli altri dentro di sé), avrebbe stabilito (perché è previsto dalla stessa legge Ronchi, non sarebbe un arbitrio, tant'è vero che altre regioni lo hanno fatto) che l'intoccabilità dei torrenti non può essere applicata al Bisagno e a tutti i suoi affluenti, Fereggiano compreso che lei conosce molto bene! Nessun politico, lei compreso, si è mai premurato di ritoccare opportunamente quella legge, modificabile secondo buon senso per le cause che ci opprimono. Questa necessità di applicare la legge Ronchi come mai non è mai stata sentita dalla nostra Regione? Perché si è impedita la pulitura e la rimozione delle pietre che ormai si sono trasformate in coperte molto spesse che hanno quasi dimezzato la portata del Bisagno e del Fereggiano? Con la pulitura dei nostri torrenti, la capacità di esondazione viene quanto meno inibita! E qualora i nostri torrenti esondassero, se tenuti puliti, (come avveniva prima della legge Ronchi) l'altezza dell'ondata che investisse le zone sfortunate sarebbe sicuramente meno violenta e magari non provocherebbe morti! Un discorso a parte va fatto per il Fereggiano che ha un ingresso nel Bisagno stretto e a 90°, senza nessuna protezione dalla violenza del torrente più grosso, che quando si alza  tappa inevitabilmente la foce del suo affluente! Perché non si è mai pensato di allargare l'immissione del Fereggiano? Perché le soluzioni devono essere sempre e soltanto quelle attuabili mediante appalti milionari che ci portano alla disperazione e mai essere affiancate da quelle opere normali che potrebbero nel frattempo limitare i danni in attesa dello scolmatore del Bisagno?

domenica 9 novembre 2014

Finalmente la parola agli esperti.

 Sono felicissimo che cinque professori di idraulica abbiano messo a disposizione la loro conoscenza professionale sul Secolo XIX circa ciò che purtroppo ha fatto molto male la politica, ignorando, confondendo e sprecando sempre le nostre risorse. Abbiamo la fortuna di avere nella vallata del Bisagno un'azienda che un tempo smaltiva una quantità notevole di metri cubi di pietre giacenti nel nostro torrente. Poi la legge Ronchi obbligò il fermo di questo importante servizio. Bisogna ricordare che la regione avrebbe avuto, se sentita la necessità, il dovere di modificare la normativa come hanno fatto altre regioni. Questa disposizione poteva permettere (e potrebbe ancora), nell'attesa dello scolmatore, lo smaltimento di una quantità immensa di metri cubi di pietre giacenti nel nostro torrente. Questi metri cubi di pietre, se smaltite, renderebbero meno violente le esondazioni, perché darebbero più capacità agli alvei nella loro portata. Le collinette di pietre che giacciono sul letto del nostro torrente sono visibili da tutti. Più portata = esondazioni più contenute. In attesa naturalmente dello scolmatore del nostro Bisagno. 

E' sicuramente difficile riuscirci ma sarebbe doveroso provarci.

Chi è chiamato a governare questo nostro sfortunato Paese e non ha la lungimiranza, il desiderio e il coraggio di voler vederlo rialzarsi, sopratutto combattendo la corruzione il consociativismo e l' evasione, dopo un periodo di giustificato successo che la carica inizialmente elargisce a tutti;  ma se questi pretende di elaborare le miserie nazionali accontentando solo i super ricchi, gli importanti, e le lobby che sanno confonderlo esaltandolo, questi è inevitabilmente destinato a pentirsi per questo finto periodo luminoso da sempre riservato a tutti quelli che hanno la capacità di farsi incoronare senza essere mai nati Re! Se il Mose, la Tav, la ricostruzione dell' Aquila e a Genova, la costruzione di uno scolmatore e l' allargamento e abbassamento dell' alveo del Bisagno, opere tutte bloccate dalla magistratura per evidenti ruberie. Se questi non pensa di cambiare il sistema al quale le società di costruzione devono sottostare che è stato elaborato da chi aveva nella testa solo il desiderio di arricchirsi spendendo il denaro pubblico. Grazie al consociativismo che ha permesso di fatto la sparizione della vigilanza da parte dell' opposizione e l'inesistente possibilità di rendere conto dei disastri sociali a chi che sia per l'autore o gli autori di simili vergognosi quanto normali comportamenti, finalizzati solo all' arricchimento personale!  Nessuno, per queste demenziali normative fino ad ora ha mai parlato in modo serio di questo problema percepito da tutti! Come è possibile trovare normale dare l'incarico di eseguire lavori di una importanza economica notevole a quella impresa che presenta il massimo ribasso sul preventivo?  E' inevitabile che sarà favorito l'imprenditore che conosce i politici che si impegneranno a riconoscere in un successivo momento il rientro dello sconto per il quale è stato scelto! Come è possibile che di questo cancro Renzi non senta il bisogno neppure di parlarne? Come è possibile che Renzi e la Mercegalia siano favorevoli TTIP (trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti) che porterà l'Italia alla rovina delle uniche aziende che stanno funzionando: il made in italy, ma sicuramente a loro e solo a loro arriverà il plauso di tutta l' America desiderosa di espugnare il mercato Europeo. Come è possibile che nessuno faccia questo tipo di domanda a Renzi che sono molti anni che l' America cerca di raggiungere questo per lei si lumino risultato. Ma anzi a questa domande Renzi ha risposto: che questa è una scelta strategica e culturale, mentre la signora Emma Marcegalia per fortunale clausole del trattato non sono pubbliche. Per noi, secodo la signora dovrà essere una sorpresa, di questi argomenti non si deve parlarne in pubblico.  Se questi dannosissimi eventi non riescono ad attrarre l' attenzione del premier e a farlo sentire migliore degli altri perché prova a fare cessare simili devastanti porcherie per le quali e suoi precedenti colleghi hanno sempre operato, allora vorrà dire che anch'egli è destinato all'oblio sia pure con un avvenire da trombato di lusso!

perché non pensiamo alle esigenze della città e della gente.

Anche i più indomiti palazzinari, dopo le loro ultime opere invendute si sono calmati. E non sono corsi ad accaparrarsi l'area dell'ex mercato della frutta di Corso Sardegna. Era ora! Alla gente ci ha per fortuna pensato il mercato non di sicuro la politica occupata da persone non adatte alla scelta migliore per i più. Questo andamento di costruzioni specialmente a Genova dove l'esigenza abitativa è molto inferiore all'offerta portando quindi al quasi dimezzamento del valore degli alloggi!  Se ne accorge chi è costretto a vendere a Genova a causa di un trasferimento e comperare per esempio a Roma o Milano. Vorrei comunque ricordare agli amministratori che le aree pubbliche più gradite, come pure nelle città americane, sono quelle adibite a campi da gioco in città. Completamente isolate dai passanti con reti sui cinque lati, all'interno delle quali si gioca a: palla canestro, palla a volo e calcetto. Mentre molte squadre di quartiere aspettano il loro turno per prendere possesso del campetto, molti si agitano simpaticamente assieme agli anziani, affezionati spettatori che non hanno mai preso una pallonate sulla faccia. Cosa che purtroppo accade nelle nostre poche piazze dove sono costretti a convivere giovani esuberanti e vecchi sempre più inferociti.

Siamo stufi sia dell'italianità che della genovesità.

Siamo stufi sia della italianità che della genovesita, entrambe molto spesso difficilmente capaci di gestire in modo normale qualunque tipo di azienda importante (nonostante stipendi incomprensibilmente alti, visti poi i risultati). D'altra parte la tendenza al saccheggio è quasi sempre impunita! Così l' Alitalia doveva essere salvata dall'italianità. Ci avrebbero pensato i "capitalisti patrioti" che sono diventati tali con manfrine conosciute da tutti. Lasciamo perdere una irripetibile offerta di Air France bocciata dal dittatore democratico di turno; poi, dopo anni di insostenibili perdite da parte della compagnia di bandiera, siamo stati costretti a supplicare una svendita umiliante in medio oriente. Con la Carige, la genovesità ha permesso di attuare una gestione di demenziali operazioni impensabili e insopportabili in un qualunque paese di normale civiltà. E quindi ben venga lo straniero a gestire Carige, Alitalia e tutte quelle società gestite dai soliti amici di amici! Nel caso di Carige, la nuova gestione non potrà sicuramente essere peggiore della precedente gestita dalla genovesità. Qualunque manager estero è impossibile che possa fare peggio di quella parte di manager italiani portati alla ribalta in questo ultimo periodo.

domenica 2 novembre 2014

Si si fossero continuati i lavori non saremmo a questo punto!

                                                                                                                                                                  http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/11/10/AOjGo6LB-vergogna_canale_nascosto.shtml                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               QUANDO SI PARLA DI PROVVEDIMENTI DA PRENDERE PER SALVARE DALLE FUTURE DISGRAZIE CHE COLPIRANNO ANCORA GENOVA, NON SI PUO' DIMENTICARE QUESTO ARTICOLO!

SONO MALATI NON LADRI, BISOGNA AIUTARLI.

  1. REPORT/ TTIP: benedizione o apocalisse? Puntata 19 ...

    19/ott/2014 - Il TTIP è un accordo di libero scambio in preparazione tra i Paesi dell'Unione ... Milena Gabanelli ci porta a scoprire cos'è davvero il TTIP ...
    Hai visitato questa pagina 2 volte. Ultima visita: 26/10/14                                                                                                                                                                                                                                             
  2. La lettura di questo REPORT/TTIP, é semplicemente doverosa perchè ne va dell' avenire dei nostri nipoti perché questa classe politica si sta vendendo il nostro futuro. RIBELLIAMOCI SENZA FARE DEL MALE A NESSUNO, PERCHE' DOPO TUTTO I NOSTRI POLITICI NON SANNO QUELLO CHE FANNO.

martedì 28 ottobre 2014

Un accenno alla corruzione per non dimenticare che esiste.

La corruzione è talmente totale che ci vuole una visuale molto "futurista", nel senso di muoversi per le future generazioni!  Questo perché? Il problema nel breve termine non è risolvibile, come diceva Falcone fa molti danni anche chi non è mafioso ma ha la mentalità del mafioso senza essere un delinquente! La fonte del disastro ad esempio sono le partecipate che si dividono i soldi della "gente" fra  dirigenti sindacati e sindacalisti! Vedi l'azienda di trasporti di Roma alla quale è stato permesso di vendere biglietti clonati regalando a Roma un buco di 170 milioni circa. Nessuno si è accorto di nulla...forse qui è intervenuta la mentalità a cui si riferiva Falcone. Bisogna privatizzarle non si può essere per l' italianità come accadde per l'Alitalia che poteva essere venduta alla Francia con un risparmio attuale di 4 (Quattro) miliardi. Per mantenere l' italianità Berlusconi si invento pure la gestione dei miliardari patrioti. Questa non è corruzione è demenza politica che fa più danni della corruzione!  Comunque lei don Ciotti è un gran persona e si avverte il suo sano fervore ogni volta che parla, anche se purtroppo io sono un ateo convinto. Auguri a tutti e speriamo che almeno i figli dei nostri figli non si debbano vergognare di una classe politica così cialtrona e incapace oltre che corrotta, purtroppo quelle poche persone, in politica, che sono poco compromesse vengono sapientemente isolate. Come diceva Ferrara (a volte le cose più interessanti le senti dire da i meno simpatici) "Se non sei ricattabile non puoi fare carriera in un sistema corrotto." La funzione di riparteilfuturo dovrebbe dare forza alla minoranza non corrotta. Speriamo e buona estate a tutti. marco. 

I pericoli che nasconde la carne americana.

 Tutte le persone che hanno avuto la oppurtunità di passeggiare per New York o altre città americane, non possono non ricordare giovani donne, giovani uomini e molti bambini che superano in modo preoccupante il peso normale. La loro giovinezza fa sembrare il loro ingombrante peso sopportabile. La vera difficoltà si presenterà loro quando si avvicineranno alla età di quaranta/cinquanta anni!  Questo è dovuto al fatto che la Nazione più potente del mondo non ha dato la possibilità ai suoi cittadini di conoscere la qualità del cibo che ingurgitano, e in particolare il sistema di produzione della carne! Nella carne italiana non sono presenti ormoni e antibiotici che sono invece presenti, senza nessuna norma, nelle carni americane. La carne americana non è tracciabile, la nostra sì!  La carne italiane segue delle rigide regole di produzione elencate dal venditore, quelle americane no! Gli americani non sanno quello che mangiano. Il Governo americano sugli OGM non ha mai chiesto nessun parere ai propri cittadini! Se, come sostengono Renzi e la Marcegalia, dovremo permettere alle multinazionali americane di vendere la loro carne dopata in Europa, probabilmente i quattro anni che viviamo in più degli americani, perché mangiamo meglio, spariranno; e incominceremo a vedere anche in Europa persone in sovrappeso. Il T.T.I.P. ovvero il Trattato Transatlantico per il commercio e gli investimenti è un accordo di libero scambio che si sta definendo tra i paesi dell'Unione Europea e gli Stati Uniti. Matteo Renzi lo ha già definito come "una scelta strategica e culturale". Secondo il Premier "farà aumentare il PIL e i posti di lavoro, per merito dell' abolizione dei dazi doganali, l'eliminazione e il superamento delle diverse regole sui prodotti fra Europa e America". Secondo la signora Emma Marcegaglia questo Trattato è un argomento troppo delicato per renderlo pubblico. Deve essere eseguito dalla Politica. Al di là del concetto morale di trasparenza, e alla faccia della "democrazia come partecipazione", occorrerebbe valutare che, con il livello di politica che possediamo oggi in Italia, la delicatezza dell'argomento cela come minimo una catastrofe per tutti noi. Che Dio ce la mandi sopportabile, perché la colpa, alla scoperta di un'ennesima fregatura ai nostri danni (ha tutta l'aria di esserlo), sarà sempre e solo la nostra. 

Perchè non si chiedono pareri a tecnici non coinvolti in pastoie politiche


> Perché non si chiedono pareri tecnici a ingegneri idraulici che non siano coinvolti, loro malgrado, in pastoie politiche? Oppure perché non si favoriscono le tesi dei laureandi in ingegneria idraulica sull'eterno disastro che incombe da molti anni su Genova?  Perché non si va a vedere a Quezzi il disastro che ha creato la pista da bob? E' stata realizzata sotto la costruzione di 300 e più parcheggi, sopra il Ferregiano, ed è ovviamente sempre percorsa da acque che si presentano furiosamente e all'improvviso! Perché questo disastro lo deve risolvere lo scolmatore con un diametro ridotto a 5 metri, nonostante a suo tempo sia stato costruito per quasi un chilometro con un diametro di 9 metri? Perché si deve presentare la risoluzione del Ferreggiano come se fosse il proposito di tutti i disastri delle ultime alluvioni, mentre questo non è? Perché ancora una volta assistiamo muti e impietriti alla  decisione di rovinare definitivamente l'opera nata e pensata per sistemare, questa sì definitivamente, la fabbrica delle disgrazie della nostra città? Buttare via lo scolmatore del Bisagno per risolvere il problema del Fereggiano, che razza di idea sarebbe? Perché non si amplia l'ultima parte del Ferreggiano, allargando l'immissione dentro il Bisagno e realizzando uno sbarramento robusto a monte della congiunzione fra i due torrenti, in modo da impedire alla piena dello stesso di fare da tappo al torrente che scende velocissimamente da Quezzi? Non potrebbe essere una soluzione di buon senso? Perché a queste domande non risponde nessuno? Ha ragione ancora una volta Maggiani, avremmo dovuto fare la rivoluzione quaranta anni fa, la colpa è anche nostra, che oltre a non fare la rivoluzione abbiamo permesso l'esistenza consociata di un regime a cui è sempre stato permesso di non dare risposte a quesiti normali quanto imbarazzanti (questa ultima considerazione non è di Maggiani). Ormai noi non possiamo fare domande perché non esiste più opposizione, essendo lorsignori tutti ricattabili e quindi tutti reciprocamente d'accordo nel tacere per coprirsi l'uno con l'altro! Ma puntare il dito ora su chi si sente legittimato, dopo una serie impressionante di errori, a porre rimedio a questo disastro, non solo è giusto ma anche doveroso; e, dico anche a lei signor Maggiani, ora è giunto il momento di puntare il dito contro l'incapacità manifesta. Almeno chi ha voce parli. 

venerdì 17 ottobre 2014

Tutti gli italiani dovrebbero conoscere il caso Chicco Forti.

Tutti gli italiani dovrebbero conoscere il caso "Chicco Forti"
E' inutile, ormai gli F35 li compreremo anche se precipitassero tutti, perché siamo così politicamente sprovveduti, come la classe politica che ci rappresenta, suddita e con il cappello sempre in mano Basta pensare che i nostri politici trovino normale che il 95% degli americani, di stanza in Italia, quando commettono reati possono essere giudicati e quasi sempre assolti dai tribunali americani. Come gli autori della spacconata che hanno tagliato le funi della cabinovia del Cermis facendo morire una ventina di persone. Processati e assolti anche loro da un tribunale americano. Risarcendo naturalmente le vittime.
Al contrario un nostro connazionale, tal Chicco Forti, da sedici anni che sta trascorrendo la vita in un carcere americano; gli è stato elargito l' ergastolo dopo 26 giorni di processo. Solo semplicemente leggendo le prove addotte dal tribunale americano per questo ergastolo ci si sente accapponare la pelle!!! Ma possibile che nessun Renzi, nessun Napolitano, nessun ministro della difesa possa ricordare a lor signori, dai quali stiamo acquistando bare volanti di un costo insostenibile, gli ormai famosi F35, che sarebbe il caso di permettere almeno la revisione di questo processo antidemocratico e stupidamente punitivo, in termini umani. Dimenticavo... il tribunale che ha semplicemente ucciso il nostro connazionale, sta ricordando a Chicco Forti di fare domanda di grazia, perché pare che in questo caso ci sarà comprensione. Il che significa ammettere che i giudici non hanno sbagliato e che il signor Forti è colpevole. Naturalmente il signor Forti ha rinunciato a questa pelosa grazia americana. Complimenti Chicco, hai più dignità tu da solo che tutto il nostro Parlamento.

In attesa della grande "culata "

Ormai abbiamo capito e ne abbiamo la assoluta certezza che tutti sanno cosa bisognerebbe fare per portare il nostro sfortunato Paese fuori dalla palude alimentata corruzione e dal consociativismo(1) operante da più di quaranta anni. E' chiaro che Renzi ci sta provando, però i "corrotti consociati" sostengono nel loro criptato silenzio che "abbiamo sempre fatto così"  non possiamo tutto ad un tratto uscire dalla casta dei privilegi.  I privilegi vanno difesi, perché per essi si è combattuto, e sempre nell' ombra! E poi se noi abbiamo esagerato nessuno si è mai dissociato, troppo facile farlo ora perché le cose non si possono più gestire come una volta! E poi così han sempre fatto tutti!  E allora perché non si possono aggiornare le pensioni vergognose? Semplicemente perché sono diritti acquisiti e l' Italia è la culla del diritto! Come diritto acquisito é il criterio con qui la Consulta nominare il Presidente Emerito, non il più bravo, che potrebbe anche essere il più giovane, ma il prossimo che deve andare in pensione. Così tutti i componenti della Corte Costituzionale avranno i privilegi del Presidente Emerito. Privilegi pagati solo e soltanto da noi!  Così come fare finta che la vergognosa lentezza dei Decreti Attuativi che dovrebbero rendere  operative le leggi che dovrebbero modificare, asciugando la palude sulla quale opera la nostra misera Nazione, considerano di fatto, queste leggi come mai promulgate! Così come le società partecipate, un vero cancro nazionale: come ad esempio le partecipate dei trasporti pubblici che sono quasi mille in Italia ( con relativi mille consigli di amministrazione) tutte gestite da "trombati politici" messi li a operare investimento con lo unico criterio che conoscono: Quello politico. Contro una decina di società francesi gestite da manager competenti con esperienze fatte quasi sempre nel settore, e tutte queste società sono in positivo perché gestite da una dirigenza capace e qualificata!  Così come il criterio di aggiudicazione di importantissimi appalti affidato a chi attua il più alto "massimo ribasso" favorendo solo gli stessi imprenditori, spessissimo pluri inquisiti, che comunque sanno come comportarsi per la solita revisione dei prezzi in corso d' opera. Di queste cose se ne sente parlare molto poco. mi sembra di capire che ormai per noi serva solo la "culata in terra", con l' effetto di aver perso la guerra senza il disastro dei bombardamenti.

(1) Tu fai tutto quello che vuoi, basta che quando opero io ti giri dall'altra parte.

giovedì 16 ottobre 2014

Una cosa da spiegare subito.

Quando l 'acqua lambisce l'intradosso del ponte Castelfidardo difronte a Borgo Incrociati la portata del torrente è di circa,1100 metri cubi al secondoquando l'acqua fuoriesce dagli argini si passa a circa 1250 metri cubi al secondo.
Dalle arcate della ferrovia verso la foce passano 650 metri cubi/secondo, mentre la parte nuova terminata dalla  Foce alla Questura ha una portata di 850 metri cubi al secondo. Quando termineranno i lavori a Brignole, certamente questo aumento di portata produrrà un effetto risucchio sicuramente positivo. Ma con la tropicalizzazione di questa parte dell'emisfero siamo destinati a subire spesso eventi atmosferici, come quello patito ultimamente, la cui violenza non è prevedibile, tanto meno dai politici. Non ce tempo di pensare con calma al futuro; occorre realizzare subito lo scolmatore del Bisagno, usufruendo di tutto ciò che in passato è stato fatto. Sarebbe da irresponsabili ridurre il diametro della canna dello scolmatore da nove metri (il tratto di quasi un chilometro è già costruito) a  cinque metri, come sostengono gli attuali politici. Perché chi ha deciso di ridurre il diametro dello scolmatore non ci spiega il motivo? Perché l' ideatore di questa riduzione non ha un nome? Deve assumersi la responsabilità del risultato. Così facendo la politica dimostrerebbe lungimiranza nel risolvere i problemi della città, oltre ad assumersi la responsabilità di queste decisioni!  Ma come potranno mai passare sotto le arcate della ferrovia  1200 metri cubi/secondo? Quindi bisogna lavorare prima per lo scolmatore del nostro torrente Bisagno e dopo del Fereggiano, per poter alleggerire la portata massima di molti metri cubi/secondo. Per il Ferregiano sarebbe sicuramente utile triplicare il terminale del letto che entra nel Bisagno, con una apertura dello sbocco ad estuario, allargando la stessa verso mare, oltre che a tenere pulito l'alveo che si innesta nel Bisagno. Dopo si potrà operare per l'inserimento del Ferregiano allo scolmatore. Questi discorsi fanno paura! Vorrei sentir dire da un ingegnere idraulico (magari anche da due) se si può dimezzare il diametro dello scolmatore! O si sono sbagliati quelli che hanno costruito 900 metri di tubo che sbocca in Corso Italia con 9 metri di diametro, oppure si stanno sbagliando adesso quelli che ritengono sufficienti 5 metri di diametro? Perché non si fanno trasmissioni con ingegneri idraulici che ci mettono la loro faccia "professionale" spiegandoci questo piccolo particolare? Perché dobbiamo sentire sempre parlare i politici, specie i vecchi che è già parecchio tempo che su questo argomento hanno dimostrato la loro pericolosa confusione?  

Il consociativismo nella gestione delle partecipate...

E' sempre lui, il consociativismo che ha impedito qualunque forma di suggerimento se non di denuncia, nei casi più gravi, fra le due forze di governo e opposizione che dovrebbero operare in un Paese democratico. Che la gestione della discarica di Scarpino fosse gestita da incapaci era chiaro a tutti, come tutti sapevano quale era la percentuale di raccolta differenziata operata dall'Amiu, da sempre immutata:Siamo al 32% contro il 65% secondo parametri di legge che si sarebbero dovuti raggiungere entro il 2012,  mentre Milano, ad esempio raggiunge il 50%. Praticamente sempre la stessa e mai favorita dall'ultima gestione! In un Paese normale l'opposizione da battaglia all'amministrazione che ha nominato la dirigenza inefficiente della partecipata Amiu e questa corre ai ripari, il tutto non può che andare a vantaggio della "gente".  Ma è il regime consociato che fa tacere tutte le opposizioni per dare la possibilità a tutte le forze politiche di operare in piena libertà e tranquillità nel settore in cui operano. e mai infastidite da critiche che rendono sano un Paese. E' chiaro che una seria opposizione se sull' argomento avesse fatto il suo dovere ora non saremmo a questi punti. Perché, ripeto, il tacito patto del consociativismo è non disturbare mai il manovratore perché quello è l'accordo. Inutile dire che per chi ha commesso il disastro dell'Amiu si sono aperte le porte ad altra gestione di società partecipata.

Siamo pronti per l'articolo 18....29 settembre

L' articolo 18 ci sta confondendo tutti, ma la sua modifica non cambierà nulla. I veri problemi le vere distorsioni sono impercepibili dalla politica o dai sindacati. Ad esempio, sono passate come se mai fossero accaduti fatti relativi ad un numero esagerato di dipendenti pubblici che andavano in piscina o a fare la spesa, comunque non erano presenti sul lavoro essendo regolarmente pagati dopo aver  timbrato il cartellino che certificava la loro presenza. Altre volte abbiamo visto, sempre perché filmato, dipendenti di aeroporti addetti allo spostamento di borse e valige che rubavano nei bagagli dei viaggiatori. Nessuno di questi "lavoratori" è mai stato rimosso. Ma anzi il problema dei furti si è risolto con la fasciatura dei bagagli con bende di plastica tutta a carico dei viaggiatori!  Una aberrazione, ma per pochissimi, segno che ci possiamo abituare a tutto. Questo rispetto demenziale del lavoratore, umilia e devasta il vero protagonista umiliato e offeso di oggi: il lavoro! Quello che a parole tutti vorrebbero proteggere. I veri incapaci sono la politica e il sindacato che sanno solo, secondo loro, spiegarci come stanno veramente le cose. Ma tutti e due inesperti di sedersi intorno ad un tavolo per chiarire le questioni delle quali dovrebbero essere i titolari eletti per risolverle. Mi sembra che, relativamente al lavoro, stia accadendo quello che sosteneva Bertolt Brecht; "stanno tutti lavorando per il prossimo errore." 

mercoledì 24 settembre 2014

Siamo pronti per la grande culata.

 Ormai abbiamo capito e ne abbiamo la assoluta certezza che tutti sanno cosa bisognerebbe fare per portare il nostro sfortunato Paese fuori dalla palude alimentata da corruzione e consociativismo(1) operante da più di quaranta anni. E' chiaro che Renzi ci sta provando, però i "corrotti consociati" sostengono, nel loro criptato silenzio, che "abbiamo sempre fatto così"  non possiamo tutto ad un tratto uscire dalla casta dei privilegi.  I privilegi vanno difesi, perché per essi si è combattuto, e sempre nell'ombra! E poi se noi abbiamo esagerato nessuno si è mai dissociato, troppo facile farlo ora perché le cose non si possono più gestire come una volta! E poi così han sempre fatto tutti!  E allora perché non si possono aggiornare le pensioni vergognose? Semplicemente perché sono diritti acquisiti e l'Italia è la culla del diritto! Come diritto acquisito é il criterio con cui la Consulta nomina il Presidente Emerito, non il più bravo, che potrebbe anche essere il più giovane, ma il prossimo che deve andare in pensione. Così tutti i componenti della Corte Costituzionale avranno i privilegi del Presidente Emerito. Privilegi pagati solo e soltanto da noi!  Così come fare finta di niente sulla vergognosa lentezza dei Decreti Attuativi che dovrebbero rendere  operative le leggi da modificare, asciugando la palude sulla quale opera la nostra misera Nazione, e che considerano di fatte queste leggi come mai promulgate! Così come le società partecipate, un vero cancro nazionale: come ad esempio le partecipate dei trasporti pubblici che sono quasi mille in Italia (con relativi mille consigli di amministrazione) tutte gestite da "trombati politici" messi li a operare investimenti con l'unico criterio che conoscono: quello politico. Per contro una decina di società francesi, gestite da manager competenti con esperienze fatte quasi sempre nel settore, sono in positivo perché gestite da una dirigenza capace e qualificata!  Così come il criterio di aggiudicazione di importantissimi appalti affidato a chi attua il più alto "massimo ribasso" favorendo solo gli stessi imprenditori, spessissimo pluri-inquisiti, che comunque sanno come comportarsi per la solita revisione dei prezzi in corso d' opera. Di queste cose se ne sente parlare molto poco. Mi sembra di capire che ormai per noi serva solo la "culata in terra", con l' effetto di aver perso la guerra senza il disastro dei bombardamenti.

mercoledì 17 settembre 2014

la bravura e la capacità vanno sempre premiate, specialmente quando sono tangibili e riconosciute da tutti.

 Desidererei esprimere il mio parere sulla polemica relativa  all'esagerazione della buonuscita del bravo e quotato amministratore delegato di Luxottica, Andrea Guerra, pari a 170 milioni di euro. Vorrei comunque ricordare che le azioni Luxottica da settembre del 2009 a settembre del 2014 sono passate dal valore di 18 euro a poco più di 40 di ora. In soldoni chi avesse comperato queste azioni nel 2009 oggi si ritroverebbe il suo investimento più che raddoppiato. Non è facile in questi tempi avere simili risultati, quando nelle società gestite da manager con elevati stipendi incorporati, indipendentemente dal valore delle perdite che infliggono alle azioni delle società che gestiscono. Per non parlare dei manager delle banche costantemente in perdita perché hanno sempre e solo favorito personaggi che, oltre a fallire, a volte scompaiono dopo l'ultimo incomprensibile finanziamento! Per nessun motivo questi eventi influenzano il futuro delle buonuscite dei manager, lasciando quasi sempre senza finanziamento la piccola e media impresa che pare essere, secondo quanto concordemente riconosciuto, l'unica a restituire i prestiti e produrre reddito. Quindi ben venga lo spropositato ma giusto compenso a chi è riuscito ad accontentare tutti. Mentre inaccettabili sono gli alti stipendi e le buonuscite di dirigenti incapaci che hanno sempre e solo distrutto quello che hanno gestito, infliggendo a fine anno perdite per tutti gli azionisti e imposto solo risparmi sugli stipendi di normali dipendenti (per non parlare di quando si inizia a licenziare...).  http://www.luxottica.com/it/company/about-us/storia
Persi questi tre minuti per conoscere la storia di Luxottica si capiscono molte cose.

Siamo costretti a non poterci rialzare a causa del consociativismo che ci fa costantemente strisciare.

Bank of America ha patteggiato col governo americano una multa definitiva e tombale sul disastro dei mutui subprime. La somma della multa è di 16,65 miliardi di dollari!!
> "Nessuna istituzione può sfuggire alla giustizia pensando di essere troppo grande o troppo potente" ha sostenuto il Dipartimento di giustizia. La seconda banca americana pagherà 9,5 miliardi di dollari allo Stato Americano e 7 ai sottoscrittori dei mutui subprime risarcendoli almeno in parte dal danno subito; anche la Jp Morgan Chase ha già pagato 13 miliardi di dollari per la sua trascorsa ingordigia. Il Presidente Obama vuole fare pagare almeno in parte il danno alla Nazione da chi lo ha commesso e da chi ha tratto beneficio causando la grande crisi degli anni scorsi. La nostra classe politica italiana alle banche non ha mai potuto contestare alcunché perché queste sono quasi tutte consociate con tutti i poteri. 
> Condannarle significherebbe condannare i "clienti" beneficiari, non considerati in regime sano e normale come tali, ma soprattutto indicherebbe condannare chi ha nominato i dirigenti delle stesse banche, rigorosamente agli ordini della politica.
> Al massimo noi possiamo elargire forti raccomandazioni, come le ultime di Draghi: investire le regalie date alle banche dalla banca europea anche nelle piccole imprese, del cui valore produttivo per il Paese ci si è accorti con colpevole ritardo. Ma è una goccia, e per di più un semplice monito; cioè un consiglio, che non è nemmeno detto che venga seguito.
Di sicuro non possiamo dire come diceva Milan Kundera "sapevo solo di non sapere nulla". Noi sappiamo tutto ma non possiamo fare nulla, solo il tempo si incaricherà di cambiare le cose.
Marco Grasso

martedì 9 settembre 2014

Lo strano modo di raggiungere l' obiettivo da parte della casta.

Dovremmo semplicemente domandarci perché non si discute sul motivo per il quale i dirigenti pubblici hanno quasi 11 volte gli stipendi delle persone normali, e doppie e in alcuni casi quasi triple dei loro parigrado europei, più super premi usufruiti anche in questo sfortunato momento particolare di revisione della spesa pubblica. Questi premi (dal 20 al 22% dello stipendio annuo) sono usufruibili da tutta la casta dei dirigenti pubblici dopo una autovalutazione inappellabile e riconosciuta a tutti da loro medesimi!
Già nel 2006 si era saputo che tutti i 3769 dirigenti massimi della nostra amministrazione pubblica si erano auto giudicati meritevoli del premio pari a circa il 20% dello stipendio annuo. Come si può convivere con queste malformazioni mai prese in considerazione da chi dovrebbe sanare la situazione? Come si può nello stesso tempo continuare a non riconoscere il minimo adeguamento di stipendi di lavoratori normali e pensioni invivibili, oppure proporre interventi di solidarietà a pensionati dai mille euro in su che magari mantengono ancora figli senza lavoro? Come si può considerare valido il "raggiunto obbiettivo" quando questo lo si ottiene magari quadruplicando in pochi anni (come ad esempio per il cimitero di Staglieno) il costo sostenuto dai comuni cittadini per tumulare i parenti nelle loro tombe di famiglia? Tutti sono capaci a raggiungere gli obiettivi usando solo scaltrezza e furbizia e mai intelligenza e bravura che per essere tale inevitabilmente deve avere un beneficio per gli "altri", e come minimo migliorando i servizi; purtroppo queste ultime, intelligenza e bravura, con questi sistemi scompariranno o voleranno all'estero. 

L' educazione della "gente" è sempre a carico della stessa.

Scout, un clic e la multa è servita! Un quarto d'ora e 20 potenziali multe. E' chiaro che chi elargisce le multe motiva il suo operato sostenendo di tutelare quanti rischiano di incappare in un incidente dovuto alla sosta selvaggia del trasgressore, oppure chi perde preziosissimi minuti in doppia fila; 41 euro entreranno nelle casse degli educatori, dei quali peraltro credo che nessuno si sia mai permesso di fare una multa per omessa segnalazione con la freccia; eppure tale infrazione spesso è causa di gravissimi incidenti. Inesistenti anche le multe per chi ciatta e si stampa dietro a chi è davanti. Queste sanzioni sì che educherebbero, ma non si è organizzati con il "clic". Poi ci sono i parcheggi, la cui confusa tipologia dei colori, ampiamente evidenziata da un vostro articolo, è pari solo alla sua produttività, tutta a carico della "gente" anche se non si è mai saputo chi sono gli attivissimi fruitori  degli utili che questa infaticabile società elargisce loro! E poi perché 41 euro per sosta selvaggi? Non si potrebbe raggiungere l'obiettivo con 21 euro ad esempio? Certo, se l'obiettivo fosse realmente educativo, e non finalizzato esclusivamente al lucro come invece è. Alla fine per la "gente" oltre alle scarse retribuzioni, e alla mancanza di lavoro, questi aumenti a pioggia (scusate: a "clic"...) sono pur sempre un aumento di tasse o accise o comunque una spesa che si sottrae ai consumi, (bastano due soste che l'unica pensata che Renzi ha concretizzato diventa inutile). Per un paese che è fra i più tartassati al mondo nessuno pensa che prima o poi possa nascere qualche problema? Si è sempre detto che tirando e tirando sempre la stessa corda prima o dopo si spezza e tutti cadono in terra!

Genova fine agosto 2014 

martedì 5 agosto 2014

Il caso Chicco Forti è sempre il più attuale.

E' con positivo interesse che si sente parlare e se ne dibatte sui giornali dell' argomento relativo allo abbandono dei nostri connazionali ospiti nelle carceri di altri Paesi. Mentre da sempre diversi Stati, forse più nazionalisti, se possono tutelano i loro cittadini. Una opportunità di intelligenza politica, che sicuramente a noi manca. I nostri politici avrebbero dovuto pretendere dagli alleati americani almeno la revisione del processo subito da Enrico Forti (dalle carte processuali, visibili su internet, si evince una condanna all'ergastolo comminata dopo poco più di venti giorni e con prove che qualunque tribunale civile non avrebbe potuto usare) quando l'America pretese ed ottenne di giudicare i piloti autori della bravata del Cermis presso Cavalese che costò la vita a 20 persone, da tribunali militari americani peraltro dimostratisi molto comprensivi. (non fecero un giorno di carcere anche se furono risarcite le vittime) I nostri politici non sono portati a simili "protezioni sociali". Gli americani sì!  Sarebbe bastato ricordare loro come ci eravamo comportati nella disgrazia del 3 febbrai del1998, avvenuta due anni prima del processo Forti  avendo permesso il rilascio dei piloti della strage, per chiedere almeno la revisione del processo, ma passata la festa...Basterebbe però ora, per rendere un poco di protezione politica a Forti non permettere più, come diritto acquisito, che il 95% dei crimini attuati da soldati americani di stanza in Italia continuino ad essere giudicati in America da tribunali militari. Una domanda: Perché a Forti la magistratura americana ha fatto sapere che se chiede la grazia potrebbe uscire di galera e venirsene in Italia? Perché per Chicco Forti sarebbe come ammettere il crimine e questo una persona oltre che ad essere onesta il cui comportamento ci onora preferisce il carcere ad ammettere di essere colpevole di un crimine mai commesso!   

Il boia impari a fare il suo mestiere.

A me piace molto Maurizio Maggiani. E' bravo, colto e scrive molto bene, ti prende garbatamente per mano e ti porta  dentro l' argomento che ha deciso di trattare. Vorrei sottoporre a lui e a tutti gli umani quale contro indicazione possono esistere nel caso si debba comminare una pena capitale mediante una iniezione letale, se  si facesse precedere l' esecuzione capitale utilizzando una semplice iniezione usata per anestetizzare chi normalmente deve subire operazioni importanti e non, quali trapianti e complicatissime amputazione o semplici appendiciti alle cui vittime non rimane il minimo segno psicologico o  di dolore avendo sopportato simili devastanti interventi. E' chiaro che i problemi seri verranno eccome, ma nel caso del condannato a morte questi potrebbero non presentarsi!!

La totale avulsione dalla realtà dei nostri giudici Costituzionali.

La nostra Corte costituzionale assomiglia più ad un emirato, per la non oculatezza dei costi e dei benefici dei suoi appartenenti, che ad una Istituzione fra le più importanti e cardinali dello Stato quale in realtà è. Il presidente della Consulta guadagna più del doppio del Presidente della Repubblica, più alloggio di servizio nel Palazzo della Consulta, quattro assistenti, cinque addetti alla segreteria, auto blu e maxi liquidazione. Ora per tutti! La cosa che lascia sbigottiti e increduli è che il criterio di nomina del Presidente della Consulta è il più dannoso per la Nazione(leggi per noi), essendo ormai prassi consolidata di scegliere il Presidente fra il Giudice più prossimo alla pensione indipendentemente dalle capacità, avendo così una produzione di Presidenti Emeriti semplicemente imbarazzante e permettendo a tutti di andare in pensione con privilegi più cinici che sostenibili! Cioè vanno tutti in pensione con i vantaggi dei Presidenti Emeriti! Nessun giudice Costituzionale va in pensione come giudice normale, sia pur della Corte Costituzionale!  E' dal settembre del 2011 che i giudici Emeriti hanno diritto a macchina blu e autista solo per un anno; prima era per tutta la vita! Inoltre gli stipendi dei nostri giudici sono tre volte superiori a quelli dei parigrado americani e il doppio di quelli tedeschi; comunque i più alti in assoluto del mondo. Che questa situazione obiettivamente penosa, specie in periodo di "possibile fallimento" nazionale e di una inconcludente quanto incompetente "revisione della spesa" non venga sentita da questa sorda casta di Giudici completamente avulsa dalla realtà, è più avvilente che irrazionale.  

venerdì 25 luglio 2014

Il problema dell' inquinamento portuale.

Vorrei chiosare, se il XIX me lo permette, a quanto sostenuto dal signor Cesare Geremia, che transitando per la sopraelevata ha avvertito un  forte odore derivante dalle navi in porto sempre in moto per potere essere alimentate dalla corrente necessaria alla operosità della loro stessa attività.  
E' da sempre , ma lo si avverte di più in estate, che i traghetti ammorbano l' aria del porto e delle abitazioni circostanti, essendo queste costrette a rimanere con i motori accesi "sempre" per poter mantenere elettricamente la funzionalità delle stesse. In tutta Europa dove è considerato civile risolvere i problemi della "gente" sono anni che le navi sono collegate ad un cavo elettrico che permette loro di operare senza inquinare, tutelando così la salute pubblica! Se poi si aggiunge l' inutilità della centrale vicino alla lanterna che funziona a carbone, non possiamo che considerarci sfortunati e mal governati, con molte persone anche per questo motivo sono gravemente ammalate. Per fortuna ora anche la Coop che ha costruito e sono attualmente invenduti gli appartamenti delle sue bellissime costruzioni sul porto dovrà interessarsi al problema dell' inquinamento, pena la non commercializzazione degli stessi, o comunque a prezzi diversi oltre che per la  crisi anche per la non buona qualità dell' aria.

Basta Italianità o genovesità, siano chiamati a dirigere i più capaci indipendentemente da dove sono nati.

Per i genovesi non è importante sapere chi ha il diritto di guadagnare sulla "rumenta", quanto avere la certezza che fino ad oggi chi era deputato a farlo ha fatto solo i suoi interessi e mai quelli della "gente", creando un discreto disastro.  Infatti intervistati su come risolvere il problema nel prossimo futuro hanno borbottato qualcosa sulla differenziata, erano poco convinti e confusi anche loro.  Sarebbe onesto ed innovativo che chi si propone di sostituire gli attuali manager dell'Amiu, spiegasse in televisione in quale modo intendono procedere, come se fossimo persone normali. Perché il nuovo assetto delle scatole cinesi societarie assieme alla genovesità delle stesse compagnie non confonde più nessuno!  E' lo stesso concetto  uguale alla italianità dell' Alitalia per difendere la quale non abbiamo venduto la compagnia di bandiera ad Air France nel 2008 ad un prezzo dimostratosi dopo vantaggiosissimo, e dopo 5 anni il conto per noi italiani supera i 4 miliardi e tutto questo per il niet alla vendita imposta da Berlusconi che aveva centrato la sua campagna elettorale (vincendola) sulla italianità della compagnia di bandiera oltre che sui miliardari patrioti che intervennero in modo incapace nella gestione della compagnia. Quindi ben venga chi ha il coraggio e la capacità di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti e magari spiegare il programma e le sue tappe, per risolvere il problema; purtroppo  della capacità nostrana ne abbiamo semplicemente il terrore, perché ce la fanno sempre pagare a noi con una disinvoltura disarmante come fosse un nostro sacrosanto diritto.

Le marachelle degli addetti a tracciare le rotte civili in zone pericolose.

"Se dovesse sparire almeno sapete come è fatto." Scriveva e ne stampava la foto dell'aereo di linea che sarebbe diventato da li a poco la sua bara assieme ad altre 297 persone. Il passeggero olandese  con questo annuncio ha dimostrato che la sua timida sensazione era vera, oltre che profondamente sentita e che tutti quelli che contano nel tracciare le rotte civili in zone di guerra, peraltro mai dichiarata, sono rimasti folgorati dalla disgrazia come adolescenti che commettono una gherminella!  

Per un attimo abbiamo capito che nelle cinque terre tutti si fossero comportati con abnegazione ed altruismo.

Tutti i lettori del Secolo XIX avevano felicemente creduto nel miracolo della operosa e tempestiva ristrutturazione attuata per fronteggiare i disastri generati  della bomba d' acqua che aveva umiliato e offeso con morti e distruzioni buona parte delle Cinque Terre; tonnellate di fango spalate con la costante presenza di morti e una catena di solidarietà che portò a raccogliere fondi da tutta Italia. Purtroppo però si deve con tristezza e rammarico prendere atto che: "- Le grandi griglie di cemento armato, alcune sono senza fondamenta, si vede a occhio nudo: non sono ancorate, (sostengono i tecnici della Regione) sono completamente fuori norma, ma anzi potrebbe verificarsi un bis dell' alluvione del 2011. Il collaudo non arriva e l' incartamento finisce in procura.-" Sorge spontanea una domanda: ma questi tecnici della Regione Liguria, non potevano andare a controllare mentre si stava "lavorando male e  sbagliando tutto??" e impedire almeno buona parte di quest'ultimo errore e quindi non buttare ma recuperare come minimo una parte dei soldi della solita "gente" sempre rappresentata penosamente da nessuno!

martedì 8 luglio 2014

Tutti gli italiani dovrebbero conoscere il caso "Chicco Forti"

E' inutile, ormai gli F35 li compreremo anche se precipitassero tutti, perché siamo così politicamente sprovveduti, come la classe politica che ci rappresenta, suddita e con il cappello sempre in mano  Basta pensare che i nostri politici trovino normale che il 95% degli americani, di stanza in Italia, quando commettono reati possono essere giudicati e quasi sempre assolti  dai tribunali americani. Come gli autori della spacconata che hanno tagliato le funi della cabinovia del Cermis facendo morire una ventina di persone. Processati e assolti anche loro da un tribunale americano. Risarcendo naturalmente le vittime.
Al contrario un nostro connazionale, tal Chicco Forti, da sedici anni che sta trascorrendo la vita in un carcere americano; gli è stato elargito l' ergastolo dopo 26 giorni di processo. Solo semplicemente leggendo le prove addotte dal tribunale americano per questo ergastolo ci si sente accapponare la pelle!!!  Ma possibile che nessun Renzi, nessun Napolitano, nessun ministro della difesa possa ricordare a lor signori, dai quali stiamo acquistando bare volanti di un costo insostenibile, gli ormai famosi F35, che sarebbe il caso di permettere almeno la revisione di questo processo antidemocratico e stupidamente punitivo, in termini umani.  Dimenticavo... il tribunale che ha semplicemente ucciso il nostro connazionale, sta ricordando a Chicco Forti di fare domanda di grazia, perché pare che in questo caso ci sarà comprensione. Il che significa ammettere che i giudici non hanno sbagliato e che il signor Forti è colpevole. Complimenti Chicco, hai più dignità tu da solo che tutto il nostro Parlamento. 

Bisognerebbe... incominciare a tutelare la gente che non è rappresentata da nessuno...infatti il 50% non va più a votare!| 2 luglio 2014


> Per fortuna si sta delineando un sano cambiamento e si incomincia a parlare delle cause che hanno determinato il disastro economico che stiamo soffrendo e soffriranno le future generazioni. Oltre alla corruzione il consociativismo e l' evasione, quella vera non quella degli scontrini ( che con gli studi di settore praticamente è un falso problema). Mi riferisco, ad esempio a quella signora di Roma che ha duemila appartamenti ed è stata sempre completamente sconosciuta al fisco. Le società  partecipate dello Stato e dei Comuni sono le vere idrovore del denaro pubblico: 26 miliardi di euro annui sono una enormità, si aggiunga che queste società sono opache, hanno dirigenti oltre che nominati anche strapagati migliaia di dipendenti, una infinità di sindacalisti salariati e non produttivi (cioè non vanno a lavorare e non devono renderne conto a nessuno)...insomma un problema che non può essere non affrontato, in una situazione così disastrosa. Facciamo il caso di Genova: costo di tutte le partecipate 177 milioni di euro annui, di cui 12 milioni AMIU,  25 milioni AMT e Aster 40, sulla esistenza di queste società si potrebbero scrivere libri relativi allo sperpero finanziato dalle ormai ridotte risorse pubbliche, ricevendo solo scioperi e proteste quando si prova solo a parlare di questi problemi. Il resto viene speso per ripianare le società più piccole di proprietà del nostro Comune. Per sanare tali bilanci si sono dovuti eliminare interventi già stanziati alla "gente" più disagiata: la più numerosa e l'unica a non essere rappresentata da nessuno. Bisognerebbe inserire in tutte queste amministrazioni, dove ad essere buoni si gozzoviglia, una rappresentanza sindacale della "gente", peraltro sempre la stessa chiamata a rimediare all'inadeguatezza manageriale e all'egoismo sindacale che vede solo (quando già va bene) nella protezione degli iscritti il compimento del proprio mandato. La "gente" comune fa parte di quei cittadini che avendo capito queste cose, nella misura del 50% non sono andati a votare ma se si costruisse un tal sindacato esso sarebbe capace, se non di sconfiggere il male, almeno di portare a conoscenza circa le seguenti, orrende, realtà: investimenti demenziali fatti dai soliti trombati, agevolazioni sindacali vergognose,gli sconsiderati investimenti con premio incorporato dei soliti noti. Questi signori ("la gente") potrebbero tornare al voto mandando in pensione una buona parte dei nostri squilibrati trombati e/o raccomandati ormai convinti che il mondo giri solo per far fare loro una vita stupidamente costosa, alle spalle di tutti gli altri.

La Germania ha perso le guerre, ma ora non può pretendere di stravincere la pace! 29 giugno 2014


>  Nel centenario della prima guerra mondiale, la Germania dovrebbe ricordare che la sua intransigenza ha causato lutti e devastazioni a tutta l' Europa, prima, e in tutto il mondo solo dopo vent'anni, con la seconda guerra mondiale. Perse le due guerre, la Germania è riuscita a stravincere la pace e a dettare a tutta Europa le regole del buon Governo, dopo aver usufruito di aiuti da tutto il mondo per poter attuare la sua unificazione! Subito dopo averla attuata, è stata in grado di imporre soprattutto il valore di scambio fra l'euro e le monete europee a lei molto  vantaggioso. D'altronde la nostra dirigenza non è mai stata meritocratica ma sempre nominata e quindi praticamente incapace di capire il buco dentro il quale ci stavamo trionfalmente infilando con simili valori di scambio. Questo è successo perché abbiamo sempre mandato a rappresentarci in Europa una pletora di incapaci e trombati politici che molte volte avevano dei problemi anche con la nostra lingua madre. Nulla cambiò quando a mandare in Europa i loro nominati furono Berlusconi e Brunetta che usarono lo stesso criterio di selezione attuato per i concorsi di bellezza... usando abilmente l'ipocrita e vile pretesto della discriminazione contro le donne, per imporre proprio quel modello di donna che ha sempre alimentato la medesima discriminazione! Riuscì comunque a diminuire il danno, e per questo dovremmo esserle sempre riconoscenti, la moglie del premier che inorridì pubblicamente per questa sfacciata selezione! Ma dei danni delle quote latte e di tutta la merce contraffatta entrata in Italia già con il timbro made in italy, nessuno di chi ci stava rappresentando seppe capire nulla, e quindi limitarne lo scempio! 
> Per non parlare poi dei grandi risparmi di cui tutti i Paesi del nord Europa usufruirono quando riuscirono a liquidare ingenti quantitativi inquinanti dei loro rifiuti trattando direttamente con le mafie e le 'ndrine nostrane; ciò ha permesso loro di posizionare questi rifiuti nel nostro territorio risparmiando fino all'80% del giusto costo dello smaltimento; se l' U.E. si fosse comportata civilmente, con l'atteggiamento obbligatoriamente dovuto alla "gente" europea, cioè se l'unione fosse stata gestita come Europa dei Popoli, il comportamento sarebbe stato diverso. Mentre il costo vero, di questa porcata europea, lo hanno sostenuto e lo sosterranno per moltissimi anni ancora le famiglie che hanno avuto la sfortuna di nascere nella terra dei fuochi e in buona parte del nord Italia!! In questo Carmine Schiavone docet. Quindi che la RAI la smetta, una volta per tutte, di ammannirci con lunghi e retorici spot sull'Europa nel vano tentativo di suscitare sensi di colpa nei cosiddetti "euroscettici", perché non sono in discussione i principi ideali da cui la storia dell'Unione ha avuto origine. E' l'idea di "questa" Europa che le persone maggiormente attente, e di sufficiente predisposizione alla memoria, non possono più tollerare. Da noi nessun Trasibulo ha imposto il Patto dell'oblio che vieta di "rivangare il passato"; e le porcate rimangono tali e andranno sempre ricordate, specie quando a "montare in cattedra" non sono le persone più specchiate!