sabato 29 novembre 2014

Querto argomento oltre ad essere solo conosciuto alle sole lobby europee non è per niente conosciuto agli europei

Fermate Google. Sta uccidendo i giornali e le tv. L'Europarlamento deciderà sul gigante Usa: controlla gli utenti per ottenere il monopolio pubblicitario. Ma l'Italia con chi sta? Questo per ora non si sa. Però sappiamo con chi stanno il Presidente Matteo Renzi e la signora Emma Marcegaglia per ottenere la stipula del Trattato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti (sono otto anni che ne parlano nel più completo silenzio le lobby americane e gli addetti ai lavori europei!). Renzi sostiene che l'attuazione di questo trattato è una scelta strategica e culturale. La signora Emma Marcegaglia sostiene stizzita che di questo argomento (TTIP) non si dovrebbe discutere in pubblico. Se le lobby americane riusciranno ad annullare le nostre rigide regole che hanno caratterizzato e fatto apprezzare da sempre il Made in Italy con la conseguente tracciabilità dei nostri prodotti, perderemo la caratteristica che fino ad ora ci ha contraddistinti rispetto alla produzione agroalimentare americana. Tanto è che per gli Usa sull'agroalimentare (TTIP) è imprescindibile la richiesta di uniformare i regolamenti italiani a quelli americani! Addio Parmigiano Reggiano, addio San Daniele, ma soprattutto addio tracciabilità.
Sicuramente gli americani, se ottengono questo accordo, ci riempiranno con la loro sovrabbondante produzione piena di Ogm, pesticidi e medicine date agli animali da macellazione! Questa produzione sì a prezzi golosi, specialmente ora per noi sempre più disperati dalla crisi; ma non  potremmo mai sapere in quanto tempo li raggiungeremo nella durata della vita media, che attualmente è più lunga della loro di ben cinque anni; specialmente adesso che la gente è nutrita, in America, dall'industria alimentare che non si cura della salute per garantire proventi alle cure dell'industria farmaceutica, che non si interessa della qualità dell'alimentazione ma solo del profitto che si può trarre da essa!!

martedì 25 novembre 2014

Gli ultimi effetti delle leggi "ad personam"

La Liguria e Genova devono fare i conti con decenni di incapacità amministrativa che non è stata in grado, pur spendendo moltissimo, di costruire strutture atte alla difesa del territorio dall'acqua; i lavori iniziati non sono mai stati ultimati ma per essi si sono risarciti i danni alle imprese costruttrici (le uniche soddisfatte!). Pensiamo al canale della vergogna sotto corso Italia, bloccato per sospetto di tangenti, senza nessun colpevole, ma con penale miliardaria come risarcimento all'azienda che non ha potuto ultimare l'opera! E non possiamo pensare neppure ad aiuti governativi perché questo nostro sfortunato Governo ha subito i disastri combinati dalla incapacità di legiferare leggi normali!  Purtroppo le risorse vanno divise anche con i più martoriati cittadini di Casale, a causa della morbidezza portata alla prescrizione (nel periodo delle leggi ad personam) non possono rifarsi sul vero colpevole; l'aggiustamento portato alla prescrizione ha permesso l'impunità per i risarcimenti dovuti dal miliardario svizzero Stedhan Schmideiny che ha così definitivamente messo al sicuro le fortune prodotte sulla vita delle famiglie che hanno avuto la sfortuna di avere che fare con la sua delinquenziale produzione. Il nostro Governo, grazie alle belle trovate dei legislatori degli ultimi anni, si sostituirà al signor Schmidheiny. Vantaggio impensabile in qualunque Paese dell'U.E. gestito da persone normali! 

Non dobbiamo abituarci a questo disastro.

Buona parte dei cittadini italiani hanno la certezza delle cose che si dovrebbero fare se fossimo un paese normale: 1) legge sulla corruzione; 2) ripristino della legge sul falso in bilancio; 3) eliminazione della riduzione della prescrizione voluta dal "Cavaliere" nel 2003; 4) per punire la ricchezza dei corrotti è necessario colpire il crimine di auto-riciclaggio. In tutta Europa la prescrizione si blocca dopo il primo grado di giudizio fino a quando non si arriva a sentenza. Il fatto certo e inconfutabile è che la mancanza di una legge seria sulla corruzione ha portato l'Italia ad avere nelle carceri una ventina scarsa di corrotti, contro gli 8000 della Germania e i 6000 corrotti della Francia. Se poi si inseriscono tutte le partecipate (circa 10.000) che sono gestite da trombati politici e parenti sempre di politici, selezionati perennemente allo stesso modo, il quadro si delinea in modo drastico e completo. Carlo Cottarelli, commissario per la revisione della spesa pubblica, ha elencato una serie di sprechi che non sono piaciuti alla casta ed è stato cancellato con la gomma grossa; anche per lui è parso evidente che il finanziamento di questo gigantesco spreco è insostenibile. Quando poi si ha la percezione, perché gli altri Paesi lo dimostrano, che la soluzione è la privatizzazione, allora anche quasi tutti i sindacati si sentono colpiti dal privilegio di non poter disporre delle sostanze pubbliche. Si possono allora diminuire gli stipendi, si possono diminuire le pensioni (solo le più tante, che sono poi le più basse) si possono aumentare le accise ma non ci vuole un genio a capire che presto gli eventi presenteranno il conto! Non passa giorno che non si legga sui giornali che la magistratura ha inquisito titolari di imprese (che hanno vinto l'appalto al massimo ribasso) e alti funzionari che operano per impoverire la collettività e trarne vantaggi personali. Non passa giorno che la magistratura non prenda atto che delitti sopra elencati sono diventati non perseguibili perché prescritti! 

lunedì 17 novembre 2014

E' da dopo la guerra che tutti i tentativi per mettere in sicurezza il Bisagno si sono trasformati in una grande festa per gli amici degli amici! Dovete andare in pensione... e con la pensione che avete potreste stare un poco a riposo...

Caro Presidente Burlando, le accuse che vengono mosse "alla politica" per i disastri subiti con una frequenza insostenibile, sono generate dall'insostenibile  impoverimento per tutti noi tranne che per la casta politico-costruttiva. La casta politica, se avesse sentito un minimo di appartenenza, nel senso gaberiano del termine (L'appartenenza è avere gli altri dentro di sé), avrebbe stabilito (perché è previsto dalla stessa legge Ronchi, non sarebbe un arbitrio, tant'è vero che altre regioni lo hanno fatto) che l'intoccabilità dei torrenti non può essere applicata al Bisagno e a tutti i suoi affluenti, Fereggiano compreso che lei conosce molto bene! Nessun politico, lei compreso, si è mai premurato di ritoccare opportunamente quella legge, modificabile secondo buon senso per le cause che ci opprimono. Questa necessità di applicare la legge Ronchi come mai non è mai stata sentita dalla nostra Regione? Perché si è impedita la pulitura e la rimozione delle pietre che ormai si sono trasformate in coperte molto spesse che hanno quasi dimezzato la portata del Bisagno e del Fereggiano? Con la pulitura dei nostri torrenti, la capacità di esondazione viene quanto meno inibita! E qualora i nostri torrenti esondassero, se tenuti puliti, (come avveniva prima della legge Ronchi) l'altezza dell'ondata che investisse le zone sfortunate sarebbe sicuramente meno violenta e magari non provocherebbe morti! Un discorso a parte va fatto per il Fereggiano che ha un ingresso nel Bisagno stretto e a 90°, senza nessuna protezione dalla violenza del torrente più grosso, che quando si alza  tappa inevitabilmente la foce del suo affluente! Perché non si è mai pensato di allargare l'immissione del Fereggiano? Perché le soluzioni devono essere sempre e soltanto quelle attuabili mediante appalti milionari che ci portano alla disperazione e mai essere affiancate da quelle opere normali che potrebbero nel frattempo limitare i danni in attesa dello scolmatore del Bisagno?

domenica 9 novembre 2014

Finalmente la parola agli esperti.

 Sono felicissimo che cinque professori di idraulica abbiano messo a disposizione la loro conoscenza professionale sul Secolo XIX circa ciò che purtroppo ha fatto molto male la politica, ignorando, confondendo e sprecando sempre le nostre risorse. Abbiamo la fortuna di avere nella vallata del Bisagno un'azienda che un tempo smaltiva una quantità notevole di metri cubi di pietre giacenti nel nostro torrente. Poi la legge Ronchi obbligò il fermo di questo importante servizio. Bisogna ricordare che la regione avrebbe avuto, se sentita la necessità, il dovere di modificare la normativa come hanno fatto altre regioni. Questa disposizione poteva permettere (e potrebbe ancora), nell'attesa dello scolmatore, lo smaltimento di una quantità immensa di metri cubi di pietre giacenti nel nostro torrente. Questi metri cubi di pietre, se smaltite, renderebbero meno violente le esondazioni, perché darebbero più capacità agli alvei nella loro portata. Le collinette di pietre che giacciono sul letto del nostro torrente sono visibili da tutti. Più portata = esondazioni più contenute. In attesa naturalmente dello scolmatore del nostro Bisagno. 

E' sicuramente difficile riuscirci ma sarebbe doveroso provarci.

Chi è chiamato a governare questo nostro sfortunato Paese e non ha la lungimiranza, il desiderio e il coraggio di voler vederlo rialzarsi, sopratutto combattendo la corruzione il consociativismo e l' evasione, dopo un periodo di giustificato successo che la carica inizialmente elargisce a tutti;  ma se questi pretende di elaborare le miserie nazionali accontentando solo i super ricchi, gli importanti, e le lobby che sanno confonderlo esaltandolo, questi è inevitabilmente destinato a pentirsi per questo finto periodo luminoso da sempre riservato a tutti quelli che hanno la capacità di farsi incoronare senza essere mai nati Re! Se il Mose, la Tav, la ricostruzione dell' Aquila e a Genova, la costruzione di uno scolmatore e l' allargamento e abbassamento dell' alveo del Bisagno, opere tutte bloccate dalla magistratura per evidenti ruberie. Se questi non pensa di cambiare il sistema al quale le società di costruzione devono sottostare che è stato elaborato da chi aveva nella testa solo il desiderio di arricchirsi spendendo il denaro pubblico. Grazie al consociativismo che ha permesso di fatto la sparizione della vigilanza da parte dell' opposizione e l'inesistente possibilità di rendere conto dei disastri sociali a chi che sia per l'autore o gli autori di simili vergognosi quanto normali comportamenti, finalizzati solo all' arricchimento personale!  Nessuno, per queste demenziali normative fino ad ora ha mai parlato in modo serio di questo problema percepito da tutti! Come è possibile trovare normale dare l'incarico di eseguire lavori di una importanza economica notevole a quella impresa che presenta il massimo ribasso sul preventivo?  E' inevitabile che sarà favorito l'imprenditore che conosce i politici che si impegneranno a riconoscere in un successivo momento il rientro dello sconto per il quale è stato scelto! Come è possibile che di questo cancro Renzi non senta il bisogno neppure di parlarne? Come è possibile che Renzi e la Mercegalia siano favorevoli TTIP (trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti) che porterà l'Italia alla rovina delle uniche aziende che stanno funzionando: il made in italy, ma sicuramente a loro e solo a loro arriverà il plauso di tutta l' America desiderosa di espugnare il mercato Europeo. Come è possibile che nessuno faccia questo tipo di domanda a Renzi che sono molti anni che l' America cerca di raggiungere questo per lei si lumino risultato. Ma anzi a questa domande Renzi ha risposto: che questa è una scelta strategica e culturale, mentre la signora Emma Marcegalia per fortunale clausole del trattato non sono pubbliche. Per noi, secodo la signora dovrà essere una sorpresa, di questi argomenti non si deve parlarne in pubblico.  Se questi dannosissimi eventi non riescono ad attrarre l' attenzione del premier e a farlo sentire migliore degli altri perché prova a fare cessare simili devastanti porcherie per le quali e suoi precedenti colleghi hanno sempre operato, allora vorrà dire che anch'egli è destinato all'oblio sia pure con un avvenire da trombato di lusso!

perché non pensiamo alle esigenze della città e della gente.

Anche i più indomiti palazzinari, dopo le loro ultime opere invendute si sono calmati. E non sono corsi ad accaparrarsi l'area dell'ex mercato della frutta di Corso Sardegna. Era ora! Alla gente ci ha per fortuna pensato il mercato non di sicuro la politica occupata da persone non adatte alla scelta migliore per i più. Questo andamento di costruzioni specialmente a Genova dove l'esigenza abitativa è molto inferiore all'offerta portando quindi al quasi dimezzamento del valore degli alloggi!  Se ne accorge chi è costretto a vendere a Genova a causa di un trasferimento e comperare per esempio a Roma o Milano. Vorrei comunque ricordare agli amministratori che le aree pubbliche più gradite, come pure nelle città americane, sono quelle adibite a campi da gioco in città. Completamente isolate dai passanti con reti sui cinque lati, all'interno delle quali si gioca a: palla canestro, palla a volo e calcetto. Mentre molte squadre di quartiere aspettano il loro turno per prendere possesso del campetto, molti si agitano simpaticamente assieme agli anziani, affezionati spettatori che non hanno mai preso una pallonate sulla faccia. Cosa che purtroppo accade nelle nostre poche piazze dove sono costretti a convivere giovani esuberanti e vecchi sempre più inferociti.

Siamo stufi sia dell'italianità che della genovesità.

Siamo stufi sia della italianità che della genovesita, entrambe molto spesso difficilmente capaci di gestire in modo normale qualunque tipo di azienda importante (nonostante stipendi incomprensibilmente alti, visti poi i risultati). D'altra parte la tendenza al saccheggio è quasi sempre impunita! Così l' Alitalia doveva essere salvata dall'italianità. Ci avrebbero pensato i "capitalisti patrioti" che sono diventati tali con manfrine conosciute da tutti. Lasciamo perdere una irripetibile offerta di Air France bocciata dal dittatore democratico di turno; poi, dopo anni di insostenibili perdite da parte della compagnia di bandiera, siamo stati costretti a supplicare una svendita umiliante in medio oriente. Con la Carige, la genovesità ha permesso di attuare una gestione di demenziali operazioni impensabili e insopportabili in un qualunque paese di normale civiltà. E quindi ben venga lo straniero a gestire Carige, Alitalia e tutte quelle società gestite dai soliti amici di amici! Nel caso di Carige, la nuova gestione non potrà sicuramente essere peggiore della precedente gestita dalla genovesità. Qualunque manager estero è impossibile che possa fare peggio di quella parte di manager italiani portati alla ribalta in questo ultimo periodo.

domenica 2 novembre 2014

Si si fossero continuati i lavori non saremmo a questo punto!

                                                                                                                                                                  http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/11/10/AOjGo6LB-vergogna_canale_nascosto.shtml                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               QUANDO SI PARLA DI PROVVEDIMENTI DA PRENDERE PER SALVARE DALLE FUTURE DISGRAZIE CHE COLPIRANNO ANCORA GENOVA, NON SI PUO' DIMENTICARE QUESTO ARTICOLO!

SONO MALATI NON LADRI, BISOGNA AIUTARLI.

  1. REPORT/ TTIP: benedizione o apocalisse? Puntata 19 ...

    19/ott/2014 - Il TTIP è un accordo di libero scambio in preparazione tra i Paesi dell'Unione ... Milena Gabanelli ci porta a scoprire cos'è davvero il TTIP ...
    Hai visitato questa pagina 2 volte. Ultima visita: 26/10/14                                                                                                                                                                                                                                             
  2. La lettura di questo REPORT/TTIP, é semplicemente doverosa perchè ne va dell' avenire dei nostri nipoti perché questa classe politica si sta vendendo il nostro futuro. RIBELLIAMOCI SENZA FARE DEL MALE A NESSUNO, PERCHE' DOPO TUTTO I NOSTRI POLITICI NON SANNO QUELLO CHE FANNO.