lunedì 19 maggio 2014

Corruzione. burocrazia e corruzione sono i veri responsabili della nostra rovina.

L' adeguamento al  sistema "guasto" di buona parte delle persone che operavano nella costruzione dell'Expo ha permesso che la città della salute venga costruita su terreni avvelenati e che si faccia nascere il polo ospedaliero sulla ex area mai bonificata della Falk. L'imprenditore Maltauro, interrogato per nove ore: "Costretto a pagare 1,2 milioni", perché obbligato ad adeguarsi al "sistema". Purtroppo queste cose accadono perché c'è la certezza di diventare ricchi e di non pagare, legalmente, mai. Sono tantissimi  anni che la nostra politica opera così: una parte impone e l'altra asseconda; sapendo, quasi tutti che se qualcuno viene preso con le mani nella marmellata non arriverà mai al 3° grado di giudizio. Questo è possibile perché la prescrizione, oltre ad essere stata accorciata, continua ad operare anche quando si svolgono i processi. Così tutti a casa e risarciti del maltolto quando la prescrizione opererà. Cosa impensabile in Paesi civili! Teniamo inoltre presente che la Germania ha 8500 corrotti in carcere, la Francia 6500! L'Italia, che è di gran lunga la Nazione più corrotta (60 miliardi di corruzione annui) ha solo 11 corrotti nelle patrie galere. E' chiaro che i più sensibili al problema dell'affollamento carcerario sono proprio questi ultimi; se possono non entrano mai, in caso contrario si sente già "odore" di provvedimenti che presto alleggeriranno la loro presenza nelle carceri; l' Europa lo impone! Il falso in bilancio, in Italia, è da tutti considerato una gherminella, i capitali portati all'estero possono entrare quasi sempre con una penale del 5% indipendentemente da come si siano formati. In tutta Europa questa procedura truffaldina è impensabile.   
Subito dopo gli arresti milanesi a causa degli episodi corruttivi, il capo dell' ONU ha preteso la rimozione della sua foto dal sito dell' Expo. Una figura mica edificante per una Nazione... si dirà che Ban Ki-moon è sempre stato permaloso. Fino a che non metteremo mano a corruzione, burocrazia e consociativismo non usciremo più da questo disastro. Ricordiamoci che Francesco Bacone ha sempre sostenuto che "chi non applica nuovi rimedi deve essere pronto a nuovi mali, perché il tempo è il più grande degli innovatori." 

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