domenica 2 luglio 2017

Vedere gli sbarchi come un problema da risolvere e non come una rissa fra coalizioni.

L'attuale invasione di profughi, mai europea ma diventata ora solo italiana, si può risolvere in un modo che è pure legale!  Come sostiene un noto magistrato, esiste un obbligo di legge che impone di sbarcare i naufraghi nei porti più vicini al punto di raccolta (ora si potrebbe definire consegna) che sono appunto i porti africani. Questi potrebbero essere attrezzati, con soldi europei, ad una accoglienza umana. Questa soluzione, sbarcare in zone attrezzate ma più vicine a quelle di partenza, rallenterebbe sicuramente la bulimia da trasporto da parte di chi ha ormai perso la testa nel forsennato arricchimento. Non possono pensare di sbarcare  in 72 ore più di 12.000 migranti anche se paganti ma  trasbordarli quasi in acque territoriali libiche a 22 imbarcazioni di organizzazioni non governative, in maggioranza battenti bandiera non italiana!
Significherebbe una presenza che si avvicina al milione di individui annui. Ad esempio, con questo problema cosa diventeranno le prossime elezioni?​

Nessun commento: