martedì 3 ottobre 2017

Si ha più bisogno di elezioni dirette che di veloci nomine!


Una classe politica che si rispetti  ​deve conoscere e farsi carico delle esigenze  sociali del paese che la ha eletta.

Inoltre, deve essere eletta, non nominata. Infatti, s
olo se eletta
 sarà responsabile verso l'elettorato attivo e non
​dovra' invece essere 
riconoscente alle classi politiche che hanno governato, e che la hanno nominata!  

Per esempio prendiamo il caso dell'onorevole Casini. Il parlamentare non è nelle condizioni di rappresentare la reale volontà della Nazione nell'inchiesta parlamentare relativa al disastro
​ bancario nazionale di cui è stato nominato capo. 

Chiaramente l'inchiesta dovrebbe evidenziare come i dirigenti
​ bancari hanno permesso di arricchire persone loro amiche
 a spese di ignari clienti e risparmiatori
​.  E come n
oi cittadini ci siamo poi
 inevitabilmente trovati
 a​dover 
contribuire 
​per​
 colmare la conseguenti voragine generatasi
​.

Questo disastro finanziario senza precedenti evidenzia chiaramente che chi doveva controllare lo ha fatto molto male (permettendo il disastro) e che chi doveva riparare (la magistratura) ha scritto le pagine più brutte sulla sua presunta indipendenza. 

Casini sosteneva nel 2015
​  in una intervista a Repubblica 
di avere una "idiosincrasia (intolleranza) per le inchieste parlamentari". Questo parlamentare è ora presidente di questa inchiesta
​ sui disastri bancari​!
 

Una buona parte dei 49.783.000 di aventi diritto al voto vorrebbero sapere come il 
​Presidente​
Casini ha così sapientemente cambiato idea dopo la sua inequivocabile affermazione del 2015
​?

Non stupisce proprio che un buon 50% di questi non si avvarrà di questo diritto
​.​..

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