domenica 5 luglio 2009

Le palle sui bonsai.

Ho letto sul secolo di giovedì 14 maggio che
illustra la indiscutibile bellezza che avrà il museo del bonsai con
vista sol mediterraneo, ci saranno duecento esemplari, alcuni anche
millenari, tutti comunque con i loro bravi 500 anni di età.
Dovremmo imparare a non ingigantire cose che non servono, ma che
rendono meno serio questo stupendo museo di bonsai sul tetto del
terminal traghetti, e molto avvilente il rapporto della notizia falsa
per compiacere forse chi la scrive e il destinatario della notizia
(non vera ) stessa.
Una pianta di 1000 anni ha una vita impressionante, se la si confronta
con gli accadimenti storici verificatesi durante la sua sia pur
vegetativa esistenza. Ad esempio i passaggi di proprietà non sono
possibili neppure per terreni o costruzioni quando si prendono in
considerazione, anche pochi secoli. Inoltre il bonsai ha bisogno di
una manutenzione altamente professionale, la doppia potatura di rami e
radici, la concimazione più che calibrata, e questo mantenerlo per un
numero considerevole di secoli è abbastanza improbabile.
Quando salivano sul patibolo Savonarola e Giordano Bruno, parte dei
bonsai del terminal traghetti, avevano già 500 anni, altri iniziavano
la loro esistenza per averne 500 oggi per il nostro bellissimo porto.
Diciamo semplicemente che i bonsai sono piante stupende, e che a volte
sulla loro età si esagera. Ci vorrebbe un tasto su tutti gli scritti
destinati al pubblico che cliccandolo elimina la falsità o la semplice
bugia come quando cliccando sul computer (il tasto controlla errori)
questo elimina le balle che in quanto tali non servono e
rincitrulliscono. Questo detto da un ex fioraio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

.........segundu mi, prima o poi te faian santu da cunne ti parli e ti scrivi ben...