domenica 25 aprile 2010

Quando l'Europa é senza coraggio.

I tedeschi sostengono con forza che la Grecia debba uscire dall' Europa.
Hanno ragione. Tutta l' Europa doveva prevedere, e normare, che a
certe situazioni, a certi parametri, ci si arriva solo se la classe
politica é corrotta, incosciente, e certa di non essere mai punita.
Quindi allontanare il paese che si é rovinato, significa bocciare la
classe dirigente corrotta di quel paese. Questo non significa che la
Grecia, una volta cambiata la classe dirigente, allontanare i
corrotti, non possa rientrare. Ma pretendere cifre enormi per
risanarsi,( con al governo la stessa classe politica) come se il buco
lo avesse fato un ladro in una notte, o peggio essere stati colpiti da
una enorme calamità nazionale, é semplicemente impensabile. La Grecia
dovrà pagare meno i politici, dovrà rendere inoffensivi i corrotti,
dovrà punire chi attua il voto di scambio alla luce del sole, dovranno
pensare se é conveniente fare opere titaniche, come il nostro ponte,
che faranno la gioia dei soliti noti ingigantendo a dismisura il costo
dell' opera e il debito pubblico.
Solo controllando e limitando il potere a volte irresponsabile di
certe classi politiche dei paesi partecipanti all' Unione Europea,
questa potrà soprevvivere. Altrimenti stiamo assistendo all' inizio
della fine.
I primi ad andarsene, se dovessimo coprire le magagne delle classi
politiche corrotte e fantasiose, sarebbero quei paesi con i conti in
ordine come la Germania.
Nauralmente la lega, una volta saltata l' Europa, non vorrà sentire
parlare di Calabria con il più alto numero di addetti nella salute
pubblica la la più bassa produttività sanitaria. E si convincerà che é
più facile separarsi, che sanare. E il gioco sarà fatto. E il figlio
di Bossi potrà tranquillamente non tifare più Italia.
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