venerdì 5 febbraio 2016

Il migliore di tutti: Chicco Forte.

Fra non molto l'America ci imporrà di andare a combattere in Libia, sia ben chiaro; ha già detto che quella regione è conosciutissima da noi, e volete che noi un simile complimento lo buttiamo via? Ogni soldato americano di stanza in Italia, qualunque marachella combini, verrà giudicato in America. Ci buttano giù la cabinovia del Cermis con venti morti... Una ragazzata di piloti esuberanti, in fin dei conti cercavano di passare sotto la funivia e filmare il paesaggio invernale, quale pilota non sarebbe tentato da un simile giochino? Saranno giudicati in America senza fare un giorno di carcere!  Altre ragazzate, di militari americani a base di violenze carnali;  giudicate naturalmente sempre in America e sempre risolte senza un giorno di galera! Dall'ambasciata Usa in Roma partono cablogrammi al quartier generale di Washington richiedenti pressioni Usa sul Governo Italiano, per non rendere pubblico il coinvolgimento degli agenti CIA nell'inchiesta  italiana sul poco pulito sequestro di Abu Omar. Ci hanno imposto di comperare un quantitativo esagerato di aerei da combattimento costosissimi e pericolosissimi! Ma è possibile che a nessuno è mai venuto in mente di fare un poco pesare la  vergognose situazione di Chicco Forti, che ha subito un processo al limite della civiltà, per chi ha letto le carte! In 26 giorni gli è stato elargito un ergastolo! Unica via di uscita, secondo la magistratura americana, fare domanda di grazia! Si commenta da sola questa indecente richiesta ad una persona che dopo 16 anni di carcere la rifiuta. C'è da avere vergogna ad essere italiani! Ma un politico che avesse nella sua vita incontrato la dignità e ne fosse rimasto anche minimamente contaminato, si sarebbe fatto in quattro per far cessare questi privilegi ad americani che normalmente delinquono in Italia e sono sistematicamente giudicati dalla generosa magistratura della loro patria. Di sicuro non siamo attrezzati come loro al punto da comminare un ergastolo in 26 giorni. Basterebbe che qualche politico, degno di questo nome, ricordasse al presidente americano: "Guarda che gli aerei da comperare sono molto pericolosi, troppi e cari; inoltre noi la Libia la conoscevamo molto meglio prima che voi e i francesi la bombardaste . Vorrei ricordarti che in merito alla disgrazia del Cermis non ci avete mai ringraziato per la figuraccia di m.... che abbiamo dovuto fare pur di rendere la vita facile ai vostri poco professionali piloti. ​E poi vorremmo, magari a questo punto in modo amichevole, che ti interessassi un poco alla revisione del processo del nostro Chicco Forti..." E magari che questo ipotetico politico, rimanesse per una volta serio, e non felicemente sorridente e scodinzolante come un cagnolino!​ E poi magari, prima di congedarsi, dicesse: "Chicco Forti, Chicco Forti...quello che non ha voluto firmare la domanda di grazia dopo 16 anni di carcere"

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