domenica 12 giugno 2016

Rapina con il consenso di una parte che conta dello Stato.

> Vorrei tanto ricordare che le nostre "intelligenze finanziarie", ai vertici delle più importanti strutture economiche (mi riferisco ad esempio al Presidente della Consob o ad alcuni Direttori Generali di importanti banche e a quei signori che hanno permesso i mancati controlli della Banca Centrale) hanno reso possibile immiserire chi ha riposto fiducia nelle banche. I consigli finanziari che hanno proposto investimenti "sicuri" tramite il personale di banche a loro diretta dipendenza, hanno impoverito gli sventurati clienti senza lasciar loro alcuna possibilità di recupero. Questo è stato possibile solo dalla certezza, da parte di "una parte dello Stato", di poter contare sulla completa tutela  dei vertici delle banche e della Consob, capaci di fornire, con simili libertà, la facoltà di azzerare i risparmi di chi conta poco o niente. Purtroppo gli investimenti derivanti da questi furti protetti, non comportano alcun rischio penale a chi li ha posti in essere per finanziare società, decotte ma amiche, e finanziamenti diretti ai vertici delle stesse banche!  Con questo corteo di misfatti, risultano insopportabili (alle persone "normali") gli emolumenti e le liquidazioni di chi lascia la direzione delle Banche in simili condizioni.
> Viene da pensare ad una sola stupefacente soluzione posta dal nostro disinibito "Potere": rapinare sistematicamente gli ultimi possessori di soldi, appartenenti ad una categoria non protetta, ma sicuramente depredabile, senza alcun rischio per i rapinatori! 

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