sabato 15 febbraio 2020

Denatalità; non è un problema dello Stato!

Piazze piene culle vuote, così il nostro Presidente della Repubblica sintetizza un nostro disastro nazionale, purtroppo poco sentito dalla classe politica. Essa infatti "non percepisce", non ha il coraggio di prendere costosi provvedimenti per diminuire la denatalità, non è all'altezza di creare una struttura che favorisca la natalità! Basterebbe copiare quello che ha fatto la Francia, senza vergogna ma con intelligenza, e per una volta la furbizia non servirebbe. Qualche esempio? (1) "La Francia ha elaborato gli strumenti per conciliare lavoro e famiglia, con il risultato che è la Nazione che fa più figli ed ha l'occupazione femminile superiore alla media europea; (2) naturalmente la spesa pubblica per ogni bambino è quasi il doppio della media Ocse; (3) le tasse si pagano sul quoziente famigliare, cioè a livello di vita uguale, tasso di imposizione uguale; significa che il reddito complessivo del nucleo famigliare deve essere suddiviso in parti secondo il numero dei componenti della famiglia. Un modo onesto ed intelligente è quello di abbassare l'imponibile e non tassare il reddito unitario ma quello disponibile, oltre a tutti gli sgravi alle famiglie con figli, per pagare baby sitter ed asili ed altri sussidi pubblici. In certi posti d'Italia se una donna resta incinta rischia di perdere il posto di lavoro! Di questo passo fra qualche decennio, mischiandoci con i nord africani, almeno avremo il vantaggio di avere meno tumori alla pelle!   


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