domenica 21 marzo 2010

Perché non ci trattate da umani.

Viviamo in un periodo storico in cui possiamo venire a conoscenza di dati una volta inimmaginabili, la tecnica e il progresso ce lo consentono.
Si sa quanto é il guadagno medio, si sa quanti sono i milionari, si sa quanti sono i miliardari, si sa a quanto ammonta la corruzione annua, si sa quanto é l' evasione fiscale, si sa quanto é il lavoro nero, si sa quanti miliardi sono all'estero, e quanti non rientreranno mai, si sa in tempo reale quante persone guardano un programma. Ma non si é mai riuscito a sapere quante persone hanno partecipato ad una manifestazione politica di destra o sinistra che sia. Con una macchina fotografica posizionata su un elicottero, credo che l' errore della conta dei presenti alla dimostrazione possa essere molto verosimile. Probabilmente a tutti gli schieramenti politici va bene che l' argomento principale subito dopo una manifestazione sia una bella lite sul numero dei partecipanti, questa lite eliminerà tutti quegli approfondimenti che un elettorato civile vorrebbe fare. Perché una volta, essendo accettato il numero delle presenze, si potrebbe discutere, sui contenuti dei discorsi dei leader, sui programmi esposti su eventuali progetti dichiarati e raggiunti, quali sono i problemi che hanno un percorso privilegiato. Tutto questo dovrebbe essere un diritto per un elettorato normale, ma credo che a loro (i partiti) vada bene che noi ci litighiamo sui numeri dei partecipanti. I numeri da loro forniti della manifestazione di ieri sono eloquenti: Gli autori dell' avvenimento dichiarano un milione di presenze, la questura di Roma 150/ mila. Inizia la rissa con insulti al questore e alla opposizione che difende l' insultato. Ma quando ci tratterete da umani!

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