domenica 17 aprile 2011

Lo Stato biscazziere.

Leggendo gli articoli denuncia sul gioco tutelato e favorito dallo Stato dalla sana inchiesta del Secolo XIX del 13 aprile, non si può che sentire una profonda e intima non appartenenza alla maggior parte della classe politica che oltre ai 55 miliardi di euro di corruzione, ai 120 miliardi di evasione, sta superando, (per la maggior parte a carico dei meno abbienti) i 60 miliardi sottratti alle famiglie, posando sulla schiena dei più sfortunati una scimmia che non ha pari per ammontare, in nessun paese moderno. Questa classe politica, non può che avere una sola certezza, sponsorizzando così il vizio, nella duplice prerogativa di avere come lobby i tenutari del gioco, (Slot, lotto, scommesse, ecc...) e nel non far nulla per impedire i disastri che sta facendo questo scellerato vizio. Nessuno ha detto nulla quando portarono il gioco settimanale del lotto e superenalotto da settimanale a "un giorno sì e uno no". Nessuno dice niente quando i nostri ragazzi, poco più che adolescenti, si rovinano sotto gli occhi di tutti, praticamente solo giocando, avendo tutti la coscienza in ordine perché vi sono norme che vigilano sul gioco minorile, mentre una benevola considerazione pere esserci nei confronti del debito che si fatte società devono all' erario, se anche il rigido Tremonti ha incaricato un gruppo di esperti che é riuscito ha portare da 95 miliardi a poco meno di 1, per ora solo a risultato finale di studio della commissione. Con una classe politica così sapientemente divisa fra favorevole e non interessata, a questa rapina ai danni dei suoi cittadini, non si può che andare dove stiamo andando.
Lo sai che ho questo vizio, ciao marco.
--
Marco Grasso

Nessun commento: