domenica 9 giugno 2013

Questa sinistra non è poi una gran sinistra.

L' ultima chicca che dimostra l'aberrazione politica italiana, descritta da tutti i maggiori giornali, riguarderebbe la normalità per una parte di lor signori onorevoli intascare dai 1000 ai 2000 euro per votazioni a favore dei lobbisti beneficiari e paganti. Il pagamento avverrebbe rigorosamente in contante e all'interno del Parlamento subito dopo aver accertato il risultato favorevole della votazione. A queste notizie purtroppo ci dobbiamo abituare perché tutta la politica è volutamente impotente, in modo particolare la sinistra con il suo avvilente silenzio. Il cedevole atteggiamento politico sulla rovina delle famiglie a causa del proliferare di "macchinette" videopoker favorite e finanziate (con soldi nostri) dalla destra, certa del disinteresse della sinistra che dovrebbe avere a cuore la salute delle famiglie deboli, e cercare di non fare diventare compulsivi chi è preda di un vizio ancora non devastante, una volta suoi tradizionali elettori. In futuro qualcuno dirà che era scritto a chiare lettere di giocare con moderazione. Fanno pensare alla certezza di un rigoroso rispetto dei reciproci interessi politici, comunque sempre inconfessabili. Io non vedo te e tu non vedi me! Le "grandi intese " nascono dalla esigenza di non aver mai considerato ineleggibile Berlusconi in quanto possessore continuato di tre reti televisive da quando è in politica, e titolare concessionario e concedente dei suoi annessi diritti televisivi, relativo sopratutto al prezzo da lui da pagare, sicuramente diverso se a stabilirlo non fosse lui stesso. Questa anomalia nasce dalla esistenza di una sinistra che si è sempre fatta accusare di essere comunista tacendo sempre e ritenendo del tutto normale da Berlusconi di avere come grande amico Putin, questo si comunista, che si permette di fare pagare all'Italia del grande amico Silvio il gas ad un prezzo più caro che da qualunque fornitore non amico del nostro ex Presidente del Consiglio. E anche su questo la sinistra tace. Per non parlare della sudditanza che la sinistra ha dimostrato nei confronti dell'Ilva di Taranto e il suo fortunato padrone, considerandosi i difensori del posto di lavoro a quel tempo super garantito dal mercato che permetteva il trionfo di immensi profitti della famiglia Riva. La sinistra se solo si fosse ricordata di fare bonificare l' ambiente che lo avrebbero sicuramente fatto data la contingenza di guadagni per l' acciaio senza precedenti! permettendo invece di provocare malattie e morte a coloro che dovevano essere da loro protetti! Qualche volta la ho anche votata, ma ora penso che con queste premesse questo partito deve andare definitivamente e per sempre a casa!

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