lunedì 16 settembre 2013

Meglio ripristini che rifacimenti, specie in Corso Italia.

Caro Sindaco, le è mai capitato di passeggiare in corso Italia?  Vedrà che la  bellissima  copertura di  piastrelle che riveste la nostra "passeggiata" comincia a a mostrare segni di cedimento. Le piastrelle divelte o rotte non sono moltissime, a dire il vero, ma sparse un po' ovunque e noi tutti, come spesso accade, nonostante il rischio di cadute, ci abbiamo fatto l'abitudine. A voler fare un intervento in modo professionale e onesto basterebbero una spesa minima, non più di 15 giorni di lavoro e una squadra di uomini capaci. Nel comune ce ne sono. La mia paura è che succeda, anche per questa situazione, quanto succede ormai per tutte le cose sul nostro territorio: noi non ripariamo. Aspettiamo invece, scientificamente, che la condizione diventi insostenibile e... poi rifacciamo tutto, con appalti e subappalti milionari, tempi di lavoro decennali, malaffare e furbizie. Non si faccia abbindolare signor Sindaco da quei funzionari che le diranno: "Fra un poco è da rifare tutta, inutile intervenite!"; essi sono troppo innamorati dei rifacimenti e detestano i ripristini (che sono invece un intelligente risparmio per la collettività). Il prevalere di quella loro logica, da privilegiati egoisti, sul benessere comune è la principale causa dei nostri mali.

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