lunedì 1 giugno 2015

Dovremmo scusarci con i giovani di ora e di tutti quelli delle future generazione.

> La sinistra ha perso la sua sbandierata​ diversità rispetto agli altri partiti politici, quando non si è sottratta alla tentazione di dive​ntare ricca. Quando quel dirigente del PCI disse: "Finalmente abbiamo una banca" la sinistra è diventata peggio degli altri perché si sentiva in ritardo per attuare l'arricchimento! Così come tutti i sindacati che iniziarono a difendere i loro iscritti a prescindere dal danno che certi privilegi infliggevano e infliggono ​alla collettività non protetta, ma pur sempre proprietaria della ricchezza della Nazione in quanto cittadini​. Aggiungiamo gli stipendi di certi esuberi operanti in partecipate o il numero senza senso di sindacalisti improduttivi, ossia "buchi neri" per il comune buon senso eccetto che per loro! ​per questo consociativismo​ si sarebbe sempre dovuto tacere sul numero esagerato​ dei dirigenti (di provenienza ​trombati) e del loro alto stipendio oltre che l'avvilente raggiunto obiettivo, premio di produzione per la dirigenza, pari al 10/20% dello stipendio annuo, spessissimo con la partecipata "in perdita" e con ricadute nefaste sulla ricchezza generale. Sicuramente se la sinistra e i sindacati avessero guardato al futuro in modo onesto e consapevole, non usando e adoperando privilegi demenziali che avrebbero pagatoi giovani di ora e​ del​
le future generazioni, ora non saremmo a questo punto. L' accordo fra dirigenti e sindacati di tutte le quasi 5000 (cinquemila) partecipate generava un costo per unità produttiva vergognoso rispetto alle identiche società europee. Questo enorme saccheggio veniva finanziato con risparmi lineari che colpivano "la gente" (parola in uggia a quasi tutti i politici), necessario per rimanere nel novero delle nazioni industriali. Invece siamo scesi a livelli di corruzione talmente elevata da doverla subire silenziosamente e con immensa vergogna.

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