giovedì 1 dicembre 2016

A noi europei Trump potrebbe non essere il male assoluto.

Per me non dobbiamo essere tristi per la vittoria di Trump per i seguenti motivi: 1) Il nuovo presidente non combatterà più per il TTIP che avrebbe finito di distruggere il nostro  settore agrario, alimentare e quello degli allevatori. Anche se il latte in polvere ha già massacrato con il suo conveniente prezzo i nostri allevatori; questo per l'incapacità di difendere i nostri produttori a causa della sudditanza endemica dei nostri, (per fortuna non tutti in Europa) governanti.  Ma almeno, gli americani, non ci umilieranno con multe miliardarie che ci avrebbero inflitto, a contratto sottoscritto (TTIP) Clinton e soci. 2) AL​ nuovo Presidente americano non interessa di perfezionare questo contratto, e​ vuole parlare con Putin...E vi pare poco!  Si riapriranno i mercati con la Russia del valore di parecchi miliardi di euro all'anno, cancellati sempre per la sudditanza, questa volta europea nei confronti degli americani . 3) Trump è il primo americano sordo alle lobby, che neppure conosce e che non deve per niente ringraziarene tanto meno sdebitarsi​, anche se sa usare il fallimento in modo a lui vantaggioso, e​ non è indifferente alle belle donne...e per fortuna noi italiani su questi peccatucci siamo già stati vaccinati dal grande Silvio. 4) Una cosa un poco più sconcertante è la convinzione manifestata da Trump è che considera il riscaldamento globale una bufala. Ma ci sarà mi auguro qualche amico che lo faccia ragionare, ​e​ che gli faccia vedere l'inferno di New Orleans dopo essersi scontrata con l'uragano katrina che causo 1836 morti e 80,2 miliardi di $ di danni, ​
 e piano piano gli faccia salire, almeno, il primo gradino della green economy. 6) Diversa situazione sarebbe stata con la Clinton prona e indebitata dalle lobby delle armi della economia globalizzata che adora solo l'1% della popolazione mondiale che possiede tutte le ricchezze del pianeta. Il desiderio sfrenato di un continuo e incomprensibile testa a testa con Putin incurante della ​agitazione​inflitta al mondo intero. Quando poi non si voglia vedere un passato del tutto devastante derivante dalla demente e falsa visione di oscure​ colpe verso Saddam Hussein per il crollo delle due torri di New York e per suo sfrenato desideri di costruire un'arma nucleare. La successiva cancellazione di Saddam ha originato l'Isis. Non contenti di questi disastri optarono per l'uccisione di Gheddafi convinti dalla nascita spontanea delle primavere arabe. Mentre una normale e meno presuntuosa cultura avrebbe fatto conoscere a lor signori che certi Paesi sono sempre stati comandati dalla trib​ù ​
più potente e la tribu più potente a sua volta è sempre stata comandate dal capo più autoritario. Nel primo caso l'Isis non avrebbe toccato palla con Saddam, nel secondo con Gheddafi non ci sarebbero stati tutti questi sbarchi. Insomma Trump non è forse quel grande male.

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