sabato 1 aprile 2017

La sfiga dei tanti e la furbizia dei pochi.

I veri soldi, tutte le società che hanno a che fare con immense utenze, li fanno sempre con i più sfortunati, i meno abbienti i non protetti. C'è una enorme convenienza a studiare algoritmi per impoverire sempre e meglio i meno fortunati, in poche parole i "più tanti." Non siamo attrezzati per sottrarre ricchezze ai privilegiati, che sarebbe anche più giusto; è inconveniente e faticoso. E poi diciamolo... "cane non mangia cane". 
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Stesso discorso per le chiamate continue di agenzie telefoniche e di nuove imprese del gas e della luce, che con rigoroso accento straniero (di altri sfruttati peggio dei destinatari) promettono sempre alla stessa categoria di persone, sfortunata e maggioritaria: “Signora, passi con noi, abbiamo un’offerta speciale, pagherà meno”. Per molti dei miserabili maggioritari, anche 10 euro risparmiati contano, quindi...  "Ci sono cascati, sono passati ad Enel Energia e a Gas Natural ! Sono passati da Vodafone a 3, da questa a Telecom!" Alla fine avranno sempre speso di più. Non sanno come liberarsi, vengono tormentati ogni giorno da telefonate truffaldine e minacciose: "La Tale Ditta da cui, dal 1975, riceve la fornitura elettrica, finisce, chiude; adesso si chiama Tal Altra, deve stipulare un nuovo contratto". Sono i nuovi pidocchi e le nuove cimici che tormentano i nuovi miserabili. Che danno rispostacce a queste voci straniere, poi si dispiacciono; perché sono voci di precari che non vengono nemmeno pagati se non riescono a piazzare qualche contratto
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. Esistono alcuni accorgimenti: riconoscere i numeri da mettere in lista nera perché altrimenti, appena rispondi, ti risucchiano euro su euro. “Stai attento, c’è un numero di London a cui non devi rispondere.” Consigli informati, utili, da veri esperti. Una volta c'era l'Unione Consumatori che tutelava dai truffatori i più sfortunati, difendeva denunciava nefandezze e vergognosi abusi. Oggi non si sa se c'è e cosa faccia! Ora si sa che anche queste istituzioni, che difendevano i poveri, fortificavano lo stesso capitalismo. Ma l'attuale mentalità "globale" che favorisce la mungitura di quasi 
​tutte le ​
persone
​ del mondo​
, porterà presto o tardi al crollo di un sistema demenziale. Un capitalismo più condiviso, con la formazione di classi sociali a cui poter aspirare con un onesto impegno nell'arco di una vita. Sarebbe stato il metodo sociale più condiviso: diminuzione delle guerre, equilibrio della spesa sociale mondiale, attenzione alla salute del pianeta. Forse è troppo utopistico, d'accordo, ma comunque sempre meglio delle pilotate invasioni dal sud e dell'aumento della temperatura globale, due fattori tra gli altri che stanno sconvolgendo il pianeta e che ci rendono inquieti. D'altra parte questo sistema ci vuole proprio così: maggioranza più o meno miserabile, oscillante tra la disperazione di una parte e l'inquietudine dell'altra. 

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