venerdì 14 maggio 2010

Il senza tregua della Confindustria alla perduranti cronache del malaffare.

senza tregua della Confindustria alle perduranti cronache del malaffare. Rispondi |Marco Grasso a Secolo
mostra dettagli 13 mag (1 giorno fa)



Non molto tempo fa, ho letto un articolo sulla rivista Panorama, della Presidente di Confindustria la quale sosteneva che le imprese devono essere le prime a produrre e diffondere legalità, sosteneva che questa era una svolta a cui teneva molto e che quindi questo pensiero lapidario era da ritenersi quale risposta ufficiale della Confindustria a 15 anni di perduranti cronache di malaffare.
Poco tempo dopo questa dichiarazione che trovavo coraggiosa e determinata, e che mi aveva fatto ancora più apprezzare per il fatto che gli industriali avessero scelto una donna, pensavo, loro sanno chi é. Leggo in un articolo dell' Espresso che il presidente di Confindustria ha acqistao il megacomprensorio dell' arsenale della Maddalena utilizzato fino a poco tempo fa dalla marina militare americana. La ristrutturazione di detto sito é costata allo Stato Italiano e Regione Sarda 254 milioni di euro (cioè a noi) per la trasformazione dell' ex aerea militare. Si é poi saputo che se la é aggiudicata l' unica società ammessa alla gara, ( potenza della normativa di "evento straordinario) la Mita Resort, una srl di cui é capo del consiglio di amministrazione la signora Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria. Non si conosceva la cifra, ma ora si sa: 60 mila euro annui per 40 anni, e 41 milioni di euro da versare in 3 rate e entro 13 mesi. Ma lo spostamento del G8 all' Aquila ha recato all' acquirente un danno valutato dalle parti in termini di pubblicità mancata, la somma di 10 milioni di euro, e in tal senso si é ristipulato il contratto.( Quindi 31 milioni di euro in 13 mesi inveci di 41). Ed é quanto incasserà la Regione Sarda, proprietaria della struttura: 155mila metri quadrati incluso un hotel nuovo e arredato, centri conferenze, spazi da riempire, 600 posti barca, che rendono moltissimo, in uno dei luoghi più esclusivi del Mediterraneo, tutto questo al canone mensile di di 3 centesimi al metro quadrato.
Trovo che lo Stato, e quindi noi , siamo stati mal rapresentati, che comunque se occorre velocità per costruire, per evitare pastoie burocratiche, pretendere una sana concorrenza per la vendita di una struttura così importante e di un costo cosi elevato sia semplicemente normale. Penso che ci siano tutti gli estremi per una revocatoria, e non penso che il presidente della Confindustri voglia opporsi, specie dopo la dichiarazione di intenti che ho ricordato all' inizio.

--
Marco Grasso

Nessun commento: