mercoledì 21 novembre 2012
Il nuovo che avanza, per quanto si impegni, non può essere peggiore del vecchio che sta indietreggiando. 1 novembre 2012.
L' unica cosa positiva che si avverte nel nostro Paese in questo
sfortunato presente, è che per il futuro si sta preferendo la
semplicità dell' "anti politica", alla professionalità politica degli
attuali tribuni di tutti i partiti. Professionalità, di altissima
qualità solo nella conveniente sordità e disinteresse nella gestione
dei soldi tecnicamente "rubati" alla collettività: Poiché questa dopo
"mani pulite" aveva bocciato il finanziamento pubblico! Ma questi
politici fecero rientrare dalla finestra quello che tutti gli italiani
avevano cacciato dalla porta; Per fare questo occorreva solo una cosa:
Essere tutti d' accordo! E l' accordo lo si trovò, qualcuno ne
approfittò di più qualcun' altro di meno, ma tutti ormai erano e sono
compromessi, giravano il dito, tutti erano professionalmente
distratti, tutti dovevano salvare la loro mamma, la solita politica.
Nessuno si poteva permettere, dopo questo accordo, di dire niente a
qualunque collega combinasse scorrettezze amministrative, e diedero
inizio al ventennio senza dignità: Per la prima volta si aveva la
certezza dell' impunità totale. "Per le elezioni politiche del 2008,
a fronte di una spesa elettorale di 120 milioni di € hanno incassato
500 milioni di € di rimborsi, con un conto complessivo a carico del
contribuente tra il 2008 e il 2013 , considerando tutte le elezioni di
2 miliardi di €." La legge sulla corruzione è stata tanto ammaestrata
da indurre il ministro a dire che saranno necessarie modifiche. Il
nuovo Governo dei tecnici preferisce passare per suddito degli attuali
parlamentarei piuttosto che vero responsabile. L' unica libertà totale
la avuta senza chiederla: spolpare i soliti disperati, bloccare, per
disinteresse totale, le più sane produzioni del paese, con il blocco
totale di normali disposizioni finanziarie, e la chiusura totale alle
restituzione dei debiti governativi, come se gli spremuti fossero i
veri responsabili del disastro. Non prendendo mai in considerazione
stipendi e pensioni vergognosi, e buone uscite incomprensibili anche
se elargite a manager che avevano rovinato l' azienda. Tutto il brutto
sta venendo a galla, perché l' accordo è saltato, ma l' accordo legava
tutti e tutti devono, saltando l' accordo, risponderne. A nessuno
sarà permesso di uscirne indenne, e assistiamo ad una guerra per bande
atta a "sputtanare" la classe politica al completo, eccetto poche
eccezioni, per non dare vantaggi a nessuno. Ci aspetta un prossimo
futuro avvilente, e ci rimetteremo tutti. Questo è il DNA della
nostra politica, speriamo che dopo questo disastro almeno cambi
qualcosa: In Sicilia il segnale è buono.
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