giovedì 29 novembre 2012

La finanza ha preso il posto della politica, decide governi e la loro durata, regola i rapporti internazionali. Ai politici non resta che usare i propri privilegi per fare soldi.

La politica, e in particolare quella italiana ha rotto gli argini del suo navigare, presentando la sua nuova pochezza nel pretendere la normalità a comportamenti impensabili solo pochi decenni prima. Siamo stati tutti testimoni di comportamenti disinvolti di primi ministri che pretendono ed esigono di giustificare tutto e il contrario di tutto, con l' assoluta certezza che al massimo se ne parlerà per un giorno. Essere altresì certi della propria "forza", prima di ora mai avuta perché mai provata, di capovolgere il "già detto" ufficiale con le nuove frasi mai sentite prima di ora " Non mi avete capito, volevo dire esattamente il contrario di quello che avete scritto." Oppure "Se scopro chi mi ha pagato la casa a mia insaputa.." Che tutti i segretari e dirigenti di partiti, si sono accorti e quindi offesi della strada che prendevano, anche questa volta a loro insaputa, i fondi foraggiati in modo poco onesto, ma sicuramente legale. Per non parlare della ventennale convivenza con la corruzione e l' accordo globale politico a non trovare mai il tempo per formulare una legge dignitosa per contrastarla, e la ormai insopportabilità di esagerati stipendi elargiti alla casta senza il minimo criterio meritocratico, e l' intoccabilità di questa incosciente generosità anche nel periodo più buio di una delle più devastanti crisi economica degli ultimi decenni! E' stato semplicissimo per la finanza espugnare prima l' economia e poi la politica. Quest' ultima costretta, come si è visto, ad usare i suoi privilegi solo per far soldi e deliranti avventure sessuali. perdendo quindi la dignità di governare, ma disposta ad essere dalla finanza diretta; purché si possa gaudente mente ed irresponsabilmente continuare ad esistere. Come nell' attuale caso Riva; Un governo normale dovrebbe mettersi alla testa di una "calss action" dando la possibilità alle famiglie offese da morti ad opera di una insensata produzione golosa sola nel raggiungere il massimo profitto, che ha invece mietuto troppe vittime evitabili, mentre, questo governo lo si vede ora quasi a chiedere scusa alla famiglia Riva, per la grave invadenza della Magistratura.

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