mercoledì 6 marzo 2013

Bisogna incominciare a cambiare questo sistema insostenibile.

Come sostiene un comunicato sindacale del Corriere della Sera: La buonuscita di Maurizio Romiti: 17 milioni di euro, dopo un paio d'anni al timone della Rcs. "Quando quella liquidazione monstre venne pagata, lo stesso presidente della Rcs, Guido Roberto Vitale (anch'egli allora in uscita), ammise: «Certi tipi di remunerazione sono giustificabili solo in presenza di risultati estremamente positivi».(1) Facendo capire che non era quello il caso. Non è ammissibile che continui questa giostra milionaria che arricchisce manager e dirigenti, indipendentemente dalla qualità professionale. In un momento come questo dovrebbe essere il primo solenne impegno dell'azienda". E anche della nuova politica che dovrebbe incominciare ad interessarsi a riduzioni di emolumenti della classe dirigente, spesso in concomitanza con situazioni economiche della società stessa disastrose! Quando l' anziano presidente delle Generali, (86 anni) pretese e ottenne una pensione di 1,5 milioni all' anno di pensione (4.100 euro al giorno), oltre alla liquidazione sicuramente adeguata, pretese che in caso di sua morte, alla sua signora andasse una reversibilità del 60% cioè un milione all' anno. Sarebbe interessante sapere per quanti anni la signora percepirà il suo milioncino. Anche se non c' entra l' INPS, possibile che nessuno al morituro potesse dire che almeno nella reversibiltà stava esagerando se non nella quantità, sicuramente nel principio! Che nel futuro si sarebbero tagliate pensioni sotto i mille euro, anche se nessuno poteva immaginarlo. Ma pensare che qualcuno per il futuro possa tassare, per causa di forza maggiore, per aiutare la nostra Nazione le pensioni superiori ai 10.000 euro, colpire l' eccedenza con una aliquota del 90%, potrebbe essere auspicabile! Ma pare che le aziende oltre a non prendere in considerazione di dare normali stipendi e comprensive buone uscite ai suoi dirigenti, stiano applicando un nuovo criterio di "buona entrata" che sta entrando in uso per dare il benvenuto ai nuovi manager. Sarebbe auspicabile che la nuova classe dirigente da poco eletta prendesse in considerazione di non permettere simili offese a chi lavora seriamente e specialmente a chi lavoro non ha, ma i giornali li legge. (1) Comunicato sindacale del Corriere della Sera del 25.2.2013 La crisi Rcs e gli stipendi dei manager.

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