venerdì 11 aprile 2014

Sempre lei la corruzione. Abolendola si farebbe lavorare meglio la giustizia.

 Bisognerebbe avere il coraggio di bloccare ed annullare tutti i processi, relativi alla corruzione, permettendo almeno alla Magistratura di andare avanti  giudicando gli altri reati, almeno fino a quando non si blocca la prescrizione. Ricordiamo in proposito che i tempi della prescrizione per il reato di corruzione, sono già stati vergognosamente ridotti dalle leggi varate grazie all'unico impegno profuso in politica del nostro ex leader. Quando si inizia il processo, inizia pure a maturare l'impunità per l' imputato, perché il termine di prescrizione è notoriamente inferiore a quello necessario al compimento dei tre gradi di giudizio. Fino a quando non sarà permesso all'Italia di attingere alle tradizioni giuridiche di Paesi simili al nostro (Europa), oltre che ad un termine giuridicamente più lungo dei limiti nostri di prescrizione, si dovrebbe attuare la disciplina dell'interruzione del termine di prescrizione fino a quando dura il processo. Questo sì che avrebbe un impatto determinante sulla lotta al putridume. Non dimentichiamoci che i più bravi avvocati in Italia sono quelli che riescono a risolvere la causa prima del terzo grado di giudizio finale, lasciando operare la prescrizione! Fa anche tenerezza la scuola nata a Firenze e realizzata da Anci Toscana per la formazione di dirigenti e quadri per la pubblica amministrazione, ma che deve fare finta di non vedere la più grossa trasversalità politica che, non solo non è in grado di dare una legge sulla corruzione, ma riesce pure a non parlarne (e a non farne parlare). Come se il problema non esistesse. Le uniche voci importanti che se ne occupano costantemente, e che mettono in guardia sul vero peso della sua esistenza, sono il Papa e don Ciotti. Poi, certo, ci siamo noi comuni mortali, o almeno quelli che ancora riescono ad accorgersi di quanto sia inquietante il silenzio politico su questo "peccato originale" della nostra democrazia. Viene da ripetere (e occorrerà farlo fino alla nausea) che qualunque presa di posizione politica, istituzionale e riformatrice, anche la più importante e valida, sarà puntualmente vanificata dalla mancanza di una legge giusta sulla corruzione e sulla relativa prescrizione. Occuparsi di altro, come fa puntualmente la nostra classe politica, è un po' come se in caso di una violentissima pestilenza ci si preoccupasse solo di non mangiare salato; la gente cadrebbe per le strade, fulminata dalle febbri bubboniche, ma con le arterie perfettamente sgombre e libera da vascolopatie. Sai che soddisfazione?

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