domenica 15 giugno 2014

Indifferenziata batte differenziata.

 Non si può più tollerare che la nomina dei dirigenti delle partecipate avvenga sempre allo stesso modo, perché, così facendo andremo permanentemente peggio. La chiamata alla direzione dell' AMIU andava eseguita mediante presentazione degli aspiranti alla dirigenza del loro "curriculum", inteso come documento per presentare, in modo chiaro ed efficace, le loro competenze, qualifiche in modo ed esperienza nel settore, con a fianco il piano industriale e i tempi di esecuzione per il raggiungimento, in questo caso, del 100% della raccolta differenziata sul territorio di loro competenza. E' chiaro che durante il trascorrere del tempo dichiarato per il promesso risultato, andavano controllati e sollecitati a fornire spiegazioni circa l'insuccesso che si stava presentando e il non raggiungimento delle percentuali nei tempi intermedi! Se con questi normalissimi vincoli si fossero nominati i dirigenti di AMIU, non saremmo arrivati al punto di accettare che "Alle aziende municipalizzate che possiedono una discarica conviene che i rifiuti finiscano lì, piuttosto che nella filiera del riciclo, perché i loro profitti si gonfiano grazie alla tariffa superiore per lo smaltimento indifferenziato che pesano sui bilanci dei comuni." Questo conflitto di interessi è il più odioso perché colpisce sempre e comunque la "gente" che è chiamata a sanare l'insensatezza dei "nominati" alle direzione delle partecipate! Genova si trova, grazie a questa conclamata incapacità, al limite e la discarica di Scarpino è stata chiusa.
> Il conflitto di interesse della dirigenza nasce dal fatto che, il valore commerciale di una tonnellata di rifiuto da smaltire è misero rispetto allo stesso peso di spazzatura indifferenziata: 12/20 € alla tonnellata per la carta; 25 € alla tonnellata per il legno; 50 per la plastica. Mentre una tonnellata di rifiuto di indifferenziata in discarica vale 100€. Il che significa che se noi mischiassimo le tre tonnellate di cui sopra incasseremmo 300€ contro  i 95 del ricavato dalla differenziata, più il costo della selezione! Non credo che questo sia mai avvenuto, però il rallentamento alla differenziata è tristemente sotto i nostri occhi!  Si potrebbe dimezzare il valore della tonnellata di indifferenziate? Ma questo vorrebbe dire cercare di risolvere il problema e questi non sono tempi per simili diavolerie. Non disperiamo... comunque prima o poi la normalità ci travolgerà.   
4 giugno 2014 

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