mercoledì 17 settembre 2014

Siamo costretti a non poterci rialzare a causa del consociativismo che ci fa costantemente strisciare.

Bank of America ha patteggiato col governo americano una multa definitiva e tombale sul disastro dei mutui subprime. La somma della multa è di 16,65 miliardi di dollari!!
> "Nessuna istituzione può sfuggire alla giustizia pensando di essere troppo grande o troppo potente" ha sostenuto il Dipartimento di giustizia. La seconda banca americana pagherà 9,5 miliardi di dollari allo Stato Americano e 7 ai sottoscrittori dei mutui subprime risarcendoli almeno in parte dal danno subito; anche la Jp Morgan Chase ha già pagato 13 miliardi di dollari per la sua trascorsa ingordigia. Il Presidente Obama vuole fare pagare almeno in parte il danno alla Nazione da chi lo ha commesso e da chi ha tratto beneficio causando la grande crisi degli anni scorsi. La nostra classe politica italiana alle banche non ha mai potuto contestare alcunché perché queste sono quasi tutte consociate con tutti i poteri. 
> Condannarle significherebbe condannare i "clienti" beneficiari, non considerati in regime sano e normale come tali, ma soprattutto indicherebbe condannare chi ha nominato i dirigenti delle stesse banche, rigorosamente agli ordini della politica.
> Al massimo noi possiamo elargire forti raccomandazioni, come le ultime di Draghi: investire le regalie date alle banche dalla banca europea anche nelle piccole imprese, del cui valore produttivo per il Paese ci si è accorti con colpevole ritardo. Ma è una goccia, e per di più un semplice monito; cioè un consiglio, che non è nemmeno detto che venga seguito.
Di sicuro non possiamo dire come diceva Milan Kundera "sapevo solo di non sapere nulla". Noi sappiamo tutto ma non possiamo fare nulla, solo il tempo si incaricherà di cambiare le cose.
Marco Grasso

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