lunedì 16 marzo 2015

Ci stiamo tutti abituando al peggio.

Al via una campagna di informazione di sei mesi curata (leggi pagata con soldi nostri) dal Comune di Genova. Non solo azzardo e alcool ma anche diritti! Una guida per tutti che segnala a chi rivolgersi per ottenere aiuto. Nessuno ricorda di quando Genova, essendo un centro con oltre 200 mila persone dove si concentra il più alto numeri di locali operanti con le slot e altri tipi di scommesse, propose, due anni fa, un minimo di distanza di questi negozi da locali sensibili tipo scuole, parrocchie e società sportive. Il primo ministro di allora minacciò una forte riduzione di sovvenzione a quei comuni che avessero reso la vita difficile ai tenutari dei locali da gioco! Fu l'indignazione di un considerevole numero di persone normali a questa statale partigianeria a mettere a disagio l'allora Primo Ministro e a imporre la cancellazione di questa vergognosa minaccia. Non si poteva capire allora quando stavano imperversando tutte le sale da gioco che saremmo stati investiti inevitabilmente da questa sociale pestilenza? Eppure era sotto gli occhi di tutti. Non si poteva prevedere allora che saremmo diventati, da li a poco, il paese col più alto numero di giocatori del mondo, e quindi col più alto numero di rovinati? Avendo queste società la palese e spudorata protezione governativa, hanno usufruito del più alto sconto fiscale mai attuato da nessuno Stato (più di 90 miliardi!!); per costoro Equitalia non è mai esistita. Bisognava forse essere folgorati da qualche Dio per capire che sarebbe successo tutto questo? Anche questa devastante politica governativa è stata possibile per l'imperante consociativismo che cancella di fatto l'opposizione! In nessun Paese al mondo è possibile un comportamento così devastante per la società e senza alcun responsabile!
Genova,18 gennaio 2015.

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