lunedì 16 marzo 2015

E ora cosa farà la vecchia Europa



> Come può non prendere in sana considerazione la politica tradizionale uno che dice: "Secondo me la cosa fondamentale nel dialogo è ciò che io posso imparare da voi e voi da me, avremo disaccordi ma questi arricchiranno i nostri punti di vista". Ma perché nessuno ricorda alla signora Angela Merkel che nel 1953 "si organizzò un accordo che ebbe come conseguenza la rimozione selvaggia del debito tedesco? Perché nessuno ricorda alla signora Angela che la Germania ha contratto un debito con la Grecia e solo con la Grecia in tempo di guerra, ora non valutabile, e mai restituito (1943)? Ma perché non si capisce che l'influenza della Germania al rigore sta facendo più danni con la vittoria della pace che non con le due perdite delle guerre? Perché nessuno dice nulla dello spreco che l'U.E. attua sui soldi dei Paesi partecipanti? Fa impressione, nell'indifferenza generale, in piena era telematica, lo spostamento settimanale di documenti (ma chi li leggerà mai) e persone fra i due parlamenti! A cosa servono i computer? Perché nessuno riorganizza questo spreco? Perché l'U.E non ha mai preteso che i Paesi che volessero appartenere alla U.E. dovessero avere una legislazione normale sulla corruzione? L' Italia e la Grecia non sarebbero potute entrare? Si sarebbero adeguate per il bene di tutti i non corrotti e sarebbero entrate in U.E. più tardi! Ora, per la prima volta, l' Europa dovrà trattare con Alex Tsipras e l'economista Yanis Varonfakis, non politici di professione ma sicuramente persone oneste e intelligenti! Ne sarà all'altezza?

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