domenica 9 settembre 2018

Il ponte Morandi dovrebbe aprirci gli occhi anche in altri settori conosciuti ma non percepiti.



l ponte Morandi ci ha sconvolto tutti. Purtroppo la base della dirigenza nazionale è quella che è. Non mi meraviglierei che fra 15/20 anni (personalmente già morto perché 72 enne), Qualche magistrato imponga di restituire ai Benetton, o ai loro eredi e alla loro società, quello che diventerà "il mal tolto"!  Sono sicuro che l'inquinamento portuale ha fatto e sta facendo molti morti, anche se percepiti solo dai famigliari e dalle persone che vivono lo stesso dramma. Sento questo problema perché un mio amico, Maurizio Bruzzese, morto di tumore ai polmoni e certo di essere stato vittima delle esalazioni portuali mi chiese di interessarmi al problema nel futuro!  Se è vero che la elettrificazione delle banchine non è fattibile subito, è però vero e anche possibile, e questo da subito, che le navi che entrano in porto, alla distanza di 5 miglia, usassero un combustibile meno inquinante. Dimezzerebbero molto più della metà l'inquinamento portuale della Genova sfortunata
 che abita
 vicino al porto. Questo porterebbe più fiducia a chi comanda e ci sarebbero meno morti, percepiti solo dai loro famigliari! Mi farebbe molto piacere che qualche armatore, oltre a scrivere che sulle sue navi "operano solo lavoratori italiani", potesse  scrivere anche che le sue navi, per il rispetto dei genovesi che abitano 
adiacenti
 al porto, 
"
usano carburante meno inquinante quando entrano, stazionano e ripartono dal porto
."

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