domenica 16 settembre 2018

La sofferenza-Morandi che dovrebbe, per solidarietà, colpire un poco di più chi non è stato leso dal disastro, per aleggerire in minima parte le famiglie dei morti e degli sfollati.


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Marco Grasso marco.grasso1@gmail.com

14:25 (1 ora fa)
a Ccn: Secolo, Ccn: lettere, Ccn: lettere, Ccn: lettere, Ccn: Michele, Ccn: lettere, Ccn: me
Mi piacerebbe proporre per la mia città un versamento secondo possibilità da genovesi sofferenti a genovesi colpiti direttamente dalla tragedia senza pietà di questa cattiva e cieca sorte! Vittime e sfollati. Ma purtroppo siamo in tanti a non avere più fiducia nei "raccoglitori" di professione!
"Governi, amministratori e im”prenditori” si sono sempre arricchiti sulle spalle delle vittime. La Protezione Civile è in fase di privatizzazione, i Vigili del Fuoco sono umiliati da politiche di riduzione del personale e dequalificazione del servizio, ma soprattutto i governi Monti – Letta – Renzi hanno promulgato leggi (la 100 del 2012) che vanno ad applicare le direttive dell’Unione Europea, improntate al cosiddetto “pareggio di bilancio”, che non prevede più il sostegno degli Stati alle popolazioni colpite dalle calamità naturali. Non avendo avuto l'intelligenza di far notare all'U.E. che l'Italia è forse il Paese più sismico dell'Unione, le risorse pubbliche sono orientate a coprire i buchi di bilancio provocati dalle banche e dalle politiche industriali di "rapina " . Mi piacerebbe che il destinatario della raccolta fondi fosse il Cardinale Angelo Bagnasco, di lui si fidano tutti, anche perché oltre ad essere onesto è anche bravo.  La sua bravura la ha dimostrata per come ha speso i soldi nella ristrutturazione della Cattedrale di Genova: cifra preventivata uguale a cifra spesa; quando mai nella spesa pubblica? Le offerte sottoscritte devono essere firmate. A raccolta avvenuta, anche se non resi pubblici i singoli sottoscrittori, sarà comunque possibile un controllo, specialmente per il futuro, che potrebbe essere a sorteggio. Questo perché il Cardinale non potrà essere sempre a disposizione. Tutto questo perché? Perché i professionisti della raccolta hanno sempre avvilito tutti: i donatori e gli sfortunati ricevitori. Solo così Genova dimostrerà la sua generosità! Di sistemi tradizionali si fidano più in pochi. 

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