venerdì 5 febbraio 2010

Aiuti di Stato alla Fiat.

Caro signor Fazio, gli aiuti di Stato alla Fiat non sono soldi buttati, (specialmente tenendo conto che la disperazione di Termini Imerese per ora si placa, e questo non é poco) sono solo spesi male. Perché appena finiti gli incentivi il problema si presenterà in modo identico, e i dirigenti Fiat potranno dire senza imbarazzo. L' avevamo detto. Se invece non si avesse paura di una nazionalizzazione, tanto parziale quanto momentanea, di quelle industrie che prendono, e pretendono finanziamenti pubblici anche non in periodo di crisi ma semplicemente per tirare a campare bene solo dirigenti e proprietari,( a parte che nel caso specifico, Fiat, sarebbe stata acquistata parecchie volte con i nostri soldi) lo Stato dovrebbe acquisire, per il finanziamento, quota parte della proprietà. Per poi poter trattare, non col capello in mano come sta facendo adesso, mentre sta elargendo denaro pubblico, magari fra qualche anno in situazione diversa da ora, ad esempio su: 1) Il rientro di parte di settori industriali e loro indotti delocati in periodo di crisi. 2) La vendita di Termini Imerese ad una azienda concorrente (Sempre tutti concordi di quanto sia sana la concorrenza per lo sviluppo di un sano mercato) che produce auto elettriche che la Fiat ha sempre disatteso perché tirava " un tigre nel motore " e sembrava che all' Italia servisse solo fare un chilometro non so in quanti secondi. 3) Una sana riqualificazione di giovani operai tenendo presente dove la bussola della richiasta di un prospero mercato indica. E il sano convincimento che per una nazione, investire sugli uomini sono i soldi più ben spesi.
Non capisco perché nessuna trasmissione televisiva dibatta sul problema Fiat.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

e sci... sci...tante donne u san ben ben che investi in sci ommi sun i megiu speisi...