martedì 23 febbraio 2010

Con queste giornate di intensissima pioggia, dove tutti i torrenti della città sembra lavorare al massimo, quasi volessero addolcire l' acqua del mare, pagare una bolletta di 3000 € all' azienda che gestisce la distribuzione dell' acqua, a causa di una perdita scoperta dopo mesi, mi sembra senza voler scomodare principii giuridici di cui per altro non sono esperto, che detta perdita non abbia dato alcun danno all' azienda mentre per noi è un grosso castigo. Pagare la perdita (comunque mi auguro non lo smaltimento, perché quest' acqua si è infiltrata nel terreno) in periodo normale o di siccità, potrebbe essere più accettabile che non in un periodo come questo, dove parlare di abbondanza idrica è riduttivo.

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