domenica 25 agosto 2013

Ho fatto un sogno. (perchè è la unica cosa che ci rimane da fare.)

Caro Papa Francesco, abbiamo, come mondo, un esagerato bisogno della sua presenza, perché dotata di una statura a cui il potere corrotto non è riuscito ancora a vaccinarsi. Farò un esempio: pochi giorni or sono ho sentito dire da qualcuno che il diavolo è entrato nelle sale delle slot machine e sta rovinando i nostri ragazzi. Io, con la mia bassezza, dico che il diavolo si chiama Tali dei Tali e potrei fare i nomi delle più alte cariche dello stato, che hanno permesso vergognosi finanziamenti, con i soldi nostri, a queste società di gioco, che non solo non hanno nessun problema a rendere conto di quanto guadagnano, ma pretendono e ottengono la chiusura di vertenze fiscali imbarazzanti. Che poi gli stessi dirigenti di una società di gioco hanno pagato la moglie di un'altissima carica dello Stato con un biglietto milionario (in euro) per il quale la signora litigò pure con l' ex marito (siamo al colmo del miserabile e del volgare; e pensare che questi legiferano a nostro danno!). Che gli ex dirigenti di tutta la destra, ma non solo quelli, hanno messo a disposizione le loro influenze per permettere che le migliori tecniche dei giochi fossero fruibili da tutti gli specialisti del settore e quindi anche dai più sfortunati. Nessuno si sente responsabile per defibrillatori chiusi nel deposito del 118. Che non ci vorrebbe molto sapere quante vite umane è costata la loro "non messa in funzione sul territorio" (quindi, oltre che miserabili, sono anche moralmente assassini). Questa catena di incompetenti burocrati, autori di lungaggini e scelte insensate che sicuramente avranno preteso per i loro buoni uffici il giusto, sanno ormai che nessuno è più in grado di indignarsi e si regolano di conseguenza. Ma se un uomo, con dignità e con determianzione, uno di cui tutti vorrebbero la stima, sia pure per spenderla nel modo a loro più opportuno, facesse sentire il suo imbarazzo per i fatti quotidiani leggibili sui giornali di tutti i giorni, allora chi ha l'onore di essergli vicino dovrebbe permettere al Nostro Santo Padre di indignarsi pubblicamente. Penso che questa situazione potrebbe generare sicuramente un argine alla deriva morale e sociale che stiamo vivendo, tra lo sbigottito e l'indifferente. E se anche non fosse semplice, non smetterò mai di pensare che potrebbe essere possibile. VenticinqueAgostoDuemiltredici.

1 commento:

Marco ha detto...

Vorrei tanto non essere io per lasciare un commento. Porò qualcosa ogni tanto potreste dire.