venerdì 23 agosto 2013

La ormai penosa decisione politica genovese di dover collocare una moschea a Genova; dimostra solo due cose: La certezza dell' immaturità politica nel prendere decisioni affiancata da una dilagante e impunita corruzione.

Raffaele Bonanni ha detto alcune cose in una intervista sul Fatto Quotidiano che se gli umani d' Italia si sforzassero di essere per una volta almeno un poco attenti, l'attuale classe dirigente del Paese dovrebbe essere sfiduciata in blocco! Alcuni scioccanti passaggi. "Non si è mai voluto toccare il blocco di potere politico-economico che sta alla base della nostra rovina e dietro la gestione dei soldi pubblici. Nel Lazio siamo a un dirigente ogni 9 dipendenti, in Calabria uno a 8 e in Lombardia uno a 15. Nessuna azienda al mondo potrebbe sopportare senza fallire questi rapporti". Si denuncia il mancato utilizzo della Consip, la società del Tesoro che dovrebbe supportare le pubbliche amministrazioni negli acquisti di beni e servizi (tradotto, spendere in modo onesto e oculato i nostri soldi). Perché solo l'8% utilizza le convenzioni e il 92% si sente più attivo se libero dal sottostare alla convenzione? Perché in un comune una siringa continua a costare 8 centesimi e in un altro 24? Tre volte di più! Con il più indigesto silenzio di tutti! Perché a nessuno è venuto in mente di controllare gli acquisti delle siringhe a 24 centesimi di euro? Altro esempio, le esternalizzazioni: negli ospedali, nelle mense, nelle lavanderie, e in tanti altri servizi, le forniture sono cresciute in modo esponenziale con personale che prende stipendi da fame, e i costi risultano spesso superiori alla gestione diretta. Tutte le grandi città fanno gestire all'esterno il servizio parcheggi (es Genova) con annesso servizio multe efficientissimo, nonostante i vigili urbani continuino a "lavorare(!?)". Scelte che non fanno pensare solo male, fanno anche stare male! I comuni potranno ritornare a gestire in appalto proprio (è stata approvata da poco la solita leggina) il recupero delle tasse non pagate con un agio superiore ad Equitalia dal (12 al 14 %). Purtroppo nessun governo vuole aggredire il blocco di potere partiti-affari che sta dietro la gestione dei nostri soldi, e se timidamente si suggerisce una rilfessone sulle pensioni vergognose da 90 mila euro mensili (180 milioni delle vecchie lire sempre mensili), la Consulta, priva di ogni forma di vergogna ma con coraggio da vendere, pone il suo inappellabile veto in nome di norme burocratiche di stampo seicentesco. Salvando così "quelle" pensioni, raggiunte con criteri spregevoli che gridano vendetta! Ventidue agosto duemilatredici.

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