sabato 3 agosto 2013

Sempre più difficile voler bene all'euro.

L' UE ha perso la fiducia dalle persone che fanno parte degli Stati dell' unione, per il fatto che l' EU non si è mai voluta interessare dei problemi come la corruzione, ma ha combattuto solo e sempre l' effetto, con l' unico sistema di imporre sacrifici a che ha subito i disastri della stessa. L' immenso ammontare di soldi da gestire per conto di tutti i partecipanti dell' Unione, attuato da dirigenti europei semplicemente nominati. Mai una imposizione seria per risolvere un problema ma sempre pronta a imporre agli Stati membri direttive atte a colpire singolarmente e i più deboli dagli effetti devastante del limpido malcostume. Esempio la distribuzione "cieca" delle quote latte, che ha permesso sovvenzioni a persone che dichiaravano di essere proprietari di un numero esagerato di bovini per il quantitativo dei quali non ci sono stalle attualmente di dette capacità: Dando a questi la possibilità di acquistare latte in polvere proveniente fuori dalla Europa a prezzi stracciati e imporsi sul mercato con vantaggi immaginabili. Cosa ci sarebbe voluto a smascherare questi signori. Facendo tornare il prezzo del latte al livello che sarebbe stato se non si fossero tollerati i furbi. Si è preferito lasciare andare in malora la produzione del latte de contadini al cui prezzo taroccato è stato impossibile continuare a lavorare! E noi italiani sempre in compagnia di questi avvilenti accadimenti di cui se ne parla uno o due giorni perché poi tutto deve decantare. Si incomincia a fare strada l'idea che l' euro, è così poco per una così alta maggioranza di italiani che forse la lira era almeno meno complicata. Un motivo di più per non andare d' accordo con una classe politica che non ha mai dato alcuna spiegazione, ma si presenta unita nel paventare anni luttuosi se si abbandonasse l'euro, senza sapere che gran parte della gente il lutto del vivere e da molto che è costretta a praticarlo.

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