giovedì 16 ottobre 2014

Il consociativismo nella gestione delle partecipate...

E' sempre lui, il consociativismo che ha impedito qualunque forma di suggerimento se non di denuncia, nei casi più gravi, fra le due forze di governo e opposizione che dovrebbero operare in un Paese democratico. Che la gestione della discarica di Scarpino fosse gestita da incapaci era chiaro a tutti, come tutti sapevano quale era la percentuale di raccolta differenziata operata dall'Amiu, da sempre immutata:Siamo al 32% contro il 65% secondo parametri di legge che si sarebbero dovuti raggiungere entro il 2012,  mentre Milano, ad esempio raggiunge il 50%. Praticamente sempre la stessa e mai favorita dall'ultima gestione! In un Paese normale l'opposizione da battaglia all'amministrazione che ha nominato la dirigenza inefficiente della partecipata Amiu e questa corre ai ripari, il tutto non può che andare a vantaggio della "gente".  Ma è il regime consociato che fa tacere tutte le opposizioni per dare la possibilità a tutte le forze politiche di operare in piena libertà e tranquillità nel settore in cui operano. e mai infastidite da critiche che rendono sano un Paese. E' chiaro che una seria opposizione se sull' argomento avesse fatto il suo dovere ora non saremmo a questi punti. Perché, ripeto, il tacito patto del consociativismo è non disturbare mai il manovratore perché quello è l'accordo. Inutile dire che per chi ha commesso il disastro dell'Amiu si sono aperte le porte ad altra gestione di società partecipata.

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