giovedì 16 ottobre 2014

Siamo pronti per l'articolo 18....29 settembre

L' articolo 18 ci sta confondendo tutti, ma la sua modifica non cambierà nulla. I veri problemi le vere distorsioni sono impercepibili dalla politica o dai sindacati. Ad esempio, sono passate come se mai fossero accaduti fatti relativi ad un numero esagerato di dipendenti pubblici che andavano in piscina o a fare la spesa, comunque non erano presenti sul lavoro essendo regolarmente pagati dopo aver  timbrato il cartellino che certificava la loro presenza. Altre volte abbiamo visto, sempre perché filmato, dipendenti di aeroporti addetti allo spostamento di borse e valige che rubavano nei bagagli dei viaggiatori. Nessuno di questi "lavoratori" è mai stato rimosso. Ma anzi il problema dei furti si è risolto con la fasciatura dei bagagli con bende di plastica tutta a carico dei viaggiatori!  Una aberrazione, ma per pochissimi, segno che ci possiamo abituare a tutto. Questo rispetto demenziale del lavoratore, umilia e devasta il vero protagonista umiliato e offeso di oggi: il lavoro! Quello che a parole tutti vorrebbero proteggere. I veri incapaci sono la politica e il sindacato che sanno solo, secondo loro, spiegarci come stanno veramente le cose. Ma tutti e due inesperti di sedersi intorno ad un tavolo per chiarire le questioni delle quali dovrebbero essere i titolari eletti per risolverle. Mi sembra che, relativamente al lavoro, stia accadendo quello che sosteneva Bertolt Brecht; "stanno tutti lavorando per il prossimo errore." 

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